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Alluminio nell'acqa potabie. La colpa è della pioggia

Ecco i risultati a cui è giunto, con successive valutazioni, tra marzo e luglio di quest'anno, il gruppo tecnico attivato su iniziativa della Provincia per analizzare il fenomeno. Intanto da Morrano è arrivata al Sii la protesta dei residenti: nella frazione l'acqua è maleodorante

ORVIETO - Niente altro che cause naturali alla base dell'emergenza idrica che, a gennaio scorso, ha messo in ginocchio l'Orvietano per contaminazione da alluminio. Ecco i risultati a cui è giunto, con successive valutazioni, tra marzo e luglio di quest'anno, il gruppo tecnico attivato su iniziativa della Provincia per analizzare il fenomeno. L'esito degli studi è stato reso noto venerdì in consiglio comunale. Serviranno ulteriori verifiche con l'arrivo dell'inverno, ma le analisi effettuate stabiliscono che: "la causa più probabile del fenomeno alluminio sia connessa al dilavamento dei suoli e al suo trasporto nelle falde, indotto dalle condizioni createsi a causa delle piogge intense e concentrate di dicembre 2009". "Tali piogge - ha spiegato l'assessore all'Ambiente Roberta Tardani - hanno portato alla saturazione idrica dei suoli, a fenomeni di ruscellamento, alla ricarica delle falde superficiali e all'arrivo rapido in profondità nella falda ad uso potabile. La rapida comparsa e riduzione dei tenori di alluminio nei punti di approvvigionamento potabile evidenziano un fenomeno puntuale concentrato nel tempo spazialmente localizzato non lontano dalle emergenze sorgentizie". Altre valutazioni hanno consentito di chiarire: "l'esclusione di cause con la miniera di bauxite prossima a Sugano, la presenza di un circuito non contaminato nella falda che alimenta Sugano-Tione potenzialmente utilizzabile per altre emergenze, la presenza di un circuito non contaminato nella falda Rosario e Capita (con scarsa disponibilità idrica), una probabile diffusa criticità da arsenico in tutto il settore meridionale, ove si localizzano i pozzi regionali e la necessità di mettere in sicurezza le fonti di approvvigionamento esistenti". Quando le indagini saranno completate verranno portate in consiglio. Intanto da Morrano è arrivata al Sii la protesta dei residenti: nella frazione l'acqua è maleodorante.

Pubblicato il: 10/10/2010

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