I cinque punti di Concina proposti alle forze politiche

ORVIETO - Bilancio, caserma, rifiuti, parcheggi e mobilità, convenzioni e personale. Ecco gli ormai famosi cinque punti sui quali il sindaco Toni Concina intende costruire un piattaforma programmatica per uscire da questa delicata fase in bilico tra il commissariamento e una nuova fase del suo mandato. Le direttrici su cui dovrebbe essere impostata questa piattaforma sono state illustrate dal sindaco giovedì sera in una conferenza dei capigruppo aperta ai rappresentanti dei partiti. Da segnalare la nutrita delegazione del Pd che era composta dal capogruppo Giuseppe Germani, dall'onorevole Carlo Emanuele Trappolino, dal consigliere regionale Fausto Galanello e dall'ex sindaco nonché attuale assessore provinciale, Stefano Mocio.

Nessun contenuto specifico ancora, da quanto trapela. Il sindaco ha dato un paio di giorni di tempo perché le forze politiche possano fare le loro riflessioni. Se ne riparlerà in sostanza lunedì. Anche se in definitiva i temi sul tappeto sono sempre quelli. E da tempo. Né le soluzioni paiono dietro l'angolo, per un mix di fattori, non ultimo proprio per l'instabilità politico - amministrativa che fa sfondo all'intero scenario e che, secondo alcuni, avrebbe decretato anche l'insuccesso degli ultimi bandi. In questo contesto si torna a parlare della ex caserma la cui vendita - come avrebbe confermato il sindaco nell'incontro di giovedì sera - sarà vitale per sistemare i conti del bilancio. Nel centrosinistra, anche a voler ammettere l'operazione, proprio per le citate ragioni, molti si interrogano sulle possibilità di successo di un'ipotetica alienazione. Ma il dossier caserma presenta un nodo in più. Spunta infatti un accordo con la Provincia di Terni, per la durata di altri quattro anni, che impegna l'amministrazione comunale a mettere a disposizione degli spazi adeguati presso la ex Piave per gli studenti delle scuole superiori orvietane oggetto di ristrutturazioni, in corso e future. Quanto ai rifiuti il sindaco da un anno circa è in trattativa con Acea per spuntare un accordo finanziario favorevole alla città. Altro terreno su cui trovare un'intesa quello della gestione dei parcheggi, dopo il flop del bando di esternalizzazione del servizio. Il sindaco pare intenzionato a procedere tramite trattativa privata con Interpark. Una storia un po' intricata. Pare che la società fosse inizialmente collegata alla cordata locale di giovani imprenditori interessati alla gestione del servizio, cordata della quale aveva parlato lo stesso sindaco e che poi non avrebbe più presentato la propria offerta perché, secondo indiscrezioni, sarebbe saltato l'accordo con la società in questione. Bene, ora Interpark si sarebbe rifatta viva e se fosse l'unico soggetto interessato, potrebbe essere possibile procedere all'assegnazione del servizio per trattativa privata. Infine le convenzioni e le partecipate, un capitolo che tocca un nervo scoperto. Mettere mano fino in fondo alla razionalizzazione delle risorse, umane e finanziarie, è una cosa che fa paura a molti soprattutto nel centrosinistra. Ol e, per qualche forma anche il Pdl, più o meno indirettamente, hanno rimproverato al sindaco scarso coraggio a questo proposito. E certo questa sarà l'occasione per loro per chiedere impegni forti e vincolanti a Concina. Il sindaco infine, nell'incontro, ha preconizzato anche nuovi assetti di giunta.

Il Pd ufficialmente resta tiepido, più interessato a che il sindaco ammetta "il fallimento del centrodestra" e a trovare una strada che porti alle elezioni in primavera. Intano per lunedì è fissato anche il coordinamento comunale dei Democratici. Tra le questioni più urgenti la necessità di fare definitivamente chiarezza rispetto a chi è dentro o fuori al partito. "Dettaglio" che per l'anatra zoppa di Concina è tutt'altro che indifferente.