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Bilancio, ultimatum del prefetto

Lo ha scritto a chiare lettere il prefetto di Terni, Augusto Salustri in una nota inviata in questi giorni al presidente del consiglio comunale e a tutti i consiglieri. Se il Comune non riequilibra al più presto il bilancio in modo credibile, la prefettura sarà costretta a "prendere i provvedimenti previsti per legge". La data ultima è quella del 20 ottobre

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ORVIETO - Bilancio, ultimatum del prefetto: se il Comune non riequilibra al più presto il bilancio, la prefettura sarà costretta a "prendere i provvedimenti previsti per legge". La data ultima è quella del 20 ottobre. Oltre quella data si profila il commissariamento. Lo ha scritto a chiare lettere il prefetto di Terni, Augusto Salustri in una nota inviata in questi giorni al presidente del consiglio comunale e a tutti i consiglieri. Il prefetto, più precisamente, ammonisce sul fatto che il consiglio comunale dovrà "deliberare" sul riequilibrio entro il 20 ottobre. "Deliberare" sembra essere la parola chiave, ovvero il consiglio può anche non approvare il bilancio, ma la pratica deve andare in consiglio. I termini ci sono, nonostante la manovra, inizialmente prevista per il consiglio di domani, sia oramai slittata a tutti gli effetti alla prossima seduta di giovedì 14 ottobre. Al bilancio, infatti, sono state anteposte altre pratiche, soprattutto urbanistiche, in modo da guadagnare tempo. I tempi sono comunque utili. Ciononostante l'avvertimento del prefetto, come è naturale, è piombato come un macigno sul lavoro di quanti in questi giorni - in testa il sindaco - si stanno affannando alla ricerca di soluzioni per far quadrare i conti ed evitare il dissesto. Ma la nota del prefetto pesa anche sul senso di responsabilità al quale sono implicitamente chiamati tutti i consiglieri comunali. Proprio ieri mattina il sindaco Toni Concina ha tenuto un lungo vertice con i revisori contabili sulla fattibilità della manovra. Stasera, invece, con un giorno di ritardo rispetto a quanto inizialmente stabilito, dovrà riferire ai capigruppo sui cinque punti programmatici rispetto ai quali chiede la fiducia. Passaggio cruciale. Intanto nel centrodestra rompe la consegna del silenzio il vicepresidente del consiglio comunale Guido Turreni che si dice contrario alla "cura Barberani". "Non condivido il pensiero di chi chiede oggi alle forze di centrosinistra di farsi avanti nel governo della città - afferma Turreni - anche perché non hanno nulla da proporre in concreto, ma hanno solo da salvaguardare prebende e privilegi del loro sistema clientelare, alimentato proprio da quello spesa che non si è voluto (o potuto) tagliare, e che invece oggi ci avrebbe consentito di ottenere un avanzo di bilancio da consegnare ai pregressi sforamenti". Insomma per Turreni il sindaco si sarebbe già fatto condizionare troppo dal Pd all'epoca del gruppo politico di lavoro sul bilancio quando potevano essere fatti tagli che avrebbero evitato la situazione odierna. Un'ultima novità riguarda sempre il Pdl che, da pochi giorni, ha un nuovo coordinatore locale, dopo le dimissioni formalizzate alcuni mesi fa dall'attuale assessore, Antonio Barberani. Si tratta del capogruppo consiliare Stefano Olimpieri.

Pubblicato il: 07/10/2010

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