Crisi. A 'piangere' sono anche gli agricoltori

ORVIETO - La crisi non è solo quella delle attività commerciali e delle aziende, nell'Orvietano a piangere sono anche gli agricoltori. L'allarme arriva dal capogruppo consiliare dei Comunisti italiani, Carlo Tonelli che in consiglio comunale, tramite una mozione, si appresta a chiedere ufficialmente l'apertura di un tavolo con gli operatori del settore, le forze politiche, le associazioni di categoria, i rappresentanti regionali e provinciali. Obiettivo: studiare soluzioni condivise atte a fronteggiare la grave crisi in cui versa l'agricoltura e, più nello specifico, approvare un programma dettagliato di azioni puntuali e percorribili riguardanti i vari comparti del settore agricolo, compresi gli aspetti promozionali. "Il settore primario in Italia, ed in particolare in Umbria, - spiega Tonelli - sta attraversando un periodo di grave crisi. In Italia migliaia di aziende, soprattutto medie e piccole, sono a rischio di chiusura a causa dell'aumento dei costi e degli oneri contributivi. La conflittualità tra associazioni di categoria e singoli operatori non aiuta di certo a risolvere i problemi in un periodo così difficile. A questa situazione - conclude Tonelli - si aggiunge il calo dei prezzi dei vari prodotti agricoli: dal grano (sia tenero che duro) agli oli di oliva extravergini dal settore vitivinicolo alla zootecnia (sia da latte che da carne)".