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Cosa è il patto territoriale VATO

Cronaca

Il patto territoriale è uno strumento di programmazione negoziata, fondato su tre criteri fondamentali:

- un approccio dal basso verso l'alto (il Patto viene attivato sulla base della volontà degli imprenditori di effettuare nuovi investimenti. ) Nel caso del Patto VATO (Valdichiana Amiata Trasimeno Orvietano) tale volontà è stata espressa dagli imprenditori dei comuni interessati al Patto tramite delle schede tecniche di manifestazione d' interesse, il cui scopo era quello di verificare il cumulo degli investimenti potenzialmente attivabili all'interno dell'area Patto.
- il coinvolgimento di un ampio partenariato pubblico - privato (comuni, associazioni di categoria, sindacati, banche). All'interno del Patto VATO si è riscontrato una notevole sensibilità allo sviluppo dell'area interessata dal Patto e quindi anche i soggetti pubblico - privati si sono mostrati disponibili ed interessati a cooperare al fine di permettere la realizzazione delle condizioni economiche e sociali propedeutiche più favorevoli all' approvazione del Patto.
- un piano d'azione basato su una diagnosi della situazione locale, su cui impostare una strategia integrata e misure innovative per la creazione di posti di lavoro. Tale studio sulla realtà socio-occupazionale e sulle carenze della filiera produttiva e di servizi all'interno dell'area Patto è stato svolto da Sviluppumbria SpA e dall' Eurobic Toscana.

Soggetti promotori
I soggetti promotori del Patto possono essere enti locali, altri soggetti pubblici operanti a livello locale, rappresentanze locali delle categorie imprenditoriali e dei lavoratori interessate o soggetti privati.
Nel caso VATO i soggetti promotori sono stati le province di Perugia, di Terni e di Siena e le Comunita' Montane Monti del Trasimeno, Amiata senese, Monte Cetona, Monte Peglia e Selva di Meana.

Redazione del Patto e assistenza tecnica
Una volta formalizzata la concertazioe tra i vari soggetti tramite un apposito protocollo di intesa, lo stesso va inviato al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica.
La fase di assistenza tecnica alle imprese, successiva all' invio del protocollo, è stata svolta da Sviluppumbria SpA e dall'Eurobic Toscana. Tale assistenza si è concretizzata nelle fasi di promozione del Patto e nel supporto alle imprese ed ai comuni (per quanto attiene ai progetti infrastrutturali) nella compilazione della apposita modulistica che poi è stata inviata ai soggetti istruttori (mediocredito Toscano e Umbro).

Investimenti ammissibili
Gli investimenti imprenditoriali ammissibili all' interno dei Comuni oggetto del Patto Territoriale sono quelli posti in essere da imprese dei settori industria, agroindustria, turismo e servizi. A tali settori, originariamente previsti, è stato recentemente aggiunto anche il settore agricoltura. La normativa generica di riferimento è quella della legge nazionale n. 488 /92.
Per quanto riguarda gli investimenti pubblici ammissibili, questi devono essere strettamente funzionali alle finalità e agli obiettivi del Patto territoriale. L'oggetto di tali investimenti possono essere, ad esempio, le infrastrutture di tipo stradale , aereo o ferroviario, l'apporvvigionamento di energia o acqua, l'infrastrutturazione e la realizzazione di aree industriali.

Istruttoria
L'istruttoria del Patto nel suo complesso viene effettuata prima dai soggetti istruttori (Nel caso del Patto VATO dal Mediocredito Toscano e Umbro) e successivamente dal Ministero del Tesoro.
L' attività istruttoria riguarda i seguenti aspetti:
- il Patto nel suo complesso, con specifico riferimento alla valutazione della coerenza complessiva delle iniziative e degli interventi previsti.
- le singole iniziative imprenditoriali, sulla base dei medesimi criteri utilizzati dalla legge 488/92.

Approvazione e sottoscrizione
In caso di esito positivo dell'istruttoria, entro 45 giorni il Ministero approva con proprio decreto il Patto territoriale e tale decreto viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Lista dei comuni umbri interessati dal Patto Territoriale
Valdichiana Amiata Trasimeno Orvietano

Provincia di Perugia
- Castiglione del Lago
- Citta' della Pieve
- Corciano
- Magione
- Marsciano
- Paciano
- Panicale
- Passignano sul Trasimeno
- Piegaro
- Tuoro sul Trasimeno

Provincia di Terni
- Allerona
- Baschi
- Castel Giorgio
- Castel Viscardo
- Fabro
- Ficulle
- Montecchio
- Montegabbione
- Monteleone d'Orvieto
- Orvieto
- Parrano
- Porano
- S.Venanzo

Pubblicato il: 02/01/2003

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