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Casello Orvieto nord. Perché non partono i lavori?

Se lo chiede preoccupata l'Amministrazione comunale di Castel Viscardo in una nota in cui si sollecitano tutti gli enti interessati a fare chiarezza

Riceviamo e pubblichiamo.

 

L'Amministrazione comunale di Castel Viscardo esprime preoccupazione per le notizie di stampa uscite nei giorni scorsi che mettono in discussione la volontà della società autostrade di realizzare il casello automatizzato Orvieto nord, in quanto non ci sarebbero scelte ed impegni precisi dei vari soggetti coinvolti .

Il progetto del nuovo casello Orvieto Nord, peraltro approvato anche dall'Anas,  prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro da parte di Società Autostrade per la completa realizzazione della stazione automatizzata e degli svincoli.

Gli altri Enti coinvolti hanno già impegnato i fondi nei bilanci pluriennali, è nota infatti la  disponibilità di Regione, Provincia di Terni e Comune di Orvieto per la costruzione delle infrastrutture di allaccio della nuova opera con la viabilità ordinaria.

Occorre dunque fare chiarezza su quali siano i veri ostacoli che ritardano l'avvio dei lavori , anche in considerazione del fatto che i ritardi rischiano di far lievitare i costi mettendo davvero a rischio la realizzazione dell'opera.

Si ricorda che l'apertura di un nuovo casello sull'autostrada A1 fra le zone industriali di Orvieto e Castel Viscardo, costituisce una grande opportunità di sviluppo per tutto il territorio e che i Comuni del Comprensorio ne sono da sempre sostenitori e promotori.

Ne sono testimonianza i numerosi ordini del giorno approvati all'unanimità  nel corso degli anni dai vari consigli comunali e la previsione, in tempi non sospetti,  del casello e della viabilità nel PRG del Comune di Orvieto e nel documento programmatico intercomunale dei  Comuni di Castel Giorgio, Castel Viscardo e Allerona.

Si richiede quindi a tutti gli enti direttamente interessati alla realizzazione del Casello Orvieto Nord di fare chiarezza sugli impegni presi in modo da accelerare i tempi per la sua messa in opera.

Pubblicato il: 28/09/2010

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