Il vino di Orvieto sugli scudi

ORVIETO - Nuovo smalto per la Doc: per la prima volta il Gambero Rosso assegna 3 bicchieri a due "Orvieto Classico Superiore", mentre l'Ais seleziona il Calcaia di Barberani ("Muffa nobile") tra i vini che hanno portato l'immagine dell'Umbria nel mondo.

I prestigiosi riconoscimenti giungono all'indomani delle modifiche al disciplinare che hanno riconosciuto la Denominazione - la prima in Italia - alla "Muffa nobile"  dell'Orvietano e nelle settimane in cui il Consorzio di tutela ragiona sulla possibilità di richiedere la Docg per il "Superiore" e - o l'imbottigliamento in zona. Un'autentica iniezione di fiducia dunque per tutta la Doc che conquista uno spazio in prima fila nell'elite dei vini italiani.

Così devono essere intesi i tre bicchieri che l'autorevole guida del Gambero Rosso ha assegnato al Campo del Guardiano 2007 di Palazzone e al Decugnano dei Barbi 2009.

E così deve essere intesa anche la scelta dell'Ais che dopo 16 anni torna in Umbria, a Perugia, per il convegno nazionale (dal 30 settembre al 4 ottobre) e premia idealmente il Calcaia di Barberani inserendolo nella degustazione (in programma domenica 3 ottobre alle 11 all'hotel Brufani): "I vini che hanno fatto la storia dell'Umbria".

"In considerazione dell'unicità e dell'importanza dell'evento - spiega Bernardo Barberani, direttore commerciale dell'omonima cantina - sarà proposta in degustazione una grande annata, la vendemmia 1994". Il Calcaia nasce ufficialmente nel 1986, dopo dieci anni di sperimentazione da parte del titolare dell'azienda, Luigi Barberani, in collaborazione con l'enologo Maurizio Castelli.