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Bilancio, il buco si allarga

Il disavanzo del 2009 è arrivato a  8,5 milioni di euro, complici gli insuccessi dei bandi di alienazione - concessione, studiati per tamponare la situazione, ma complice anche una diminuzione delle entrate correnti per 540.000 euro. L'8 ottobre il Comune di Orvieto è chiamato a chiudere il consuntivo 2009 e a riequilibrare i conti con l'ennesima dolorosa manovra

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ORVIETO - Bilancio, il buco si allarga. Il disavanzo del 2009 è arrivato a  8,5 milioni di euro, complici gli insuccessi dei bandi di alienazione - concessione, studiati per tamponare la situazione, ma complice anche una diminuzione delle entrate correnti per 540.000 euro. Sono queste le cifre che saranno discusse nel consiglio comunale dell'8 ottobre quando il Comune di Orvieto è chiamato a chiudere il consuntivo 2009 e a riequilibrare i conti con l'ennesima dolorosa manovra.

 

Ma veniamo alle cifre. Sugli 8,5 milioni, oltre alle minori entrate (sia tributarie che extra-tributarie), pesano soprattutto il flop della concessione dei 310 posti auto (- 4.025.062 euro) e l'asta andata deserta per la vendita del mattatoio comunale di Bardano (- 3. 3.250.000 euro). Il fardello è pesantissimo, specie poi se si considera che la spesa corrente continua ad aumentare: da 23,5 milioni nel 2007 a 25 milioni di euro nel 2008, fino a 27,8 milioni di euro nel 2009. Di contro, come detto, diminuiscono le voci di entrata corrente, sia quelle tributarie per minori accertamenti su Ici e Tarsu, sia quelle extratributarie riguardanti, in particolare, la erogazione di servizi a domanda individuale. In calo anche i trasferimenti da altri enti pubblici. Parallelamente, il bilancio appare sempre più ingessato: l'indice di rigidità passa dal 49,44% del 2007, al 51,42% del 2008 sino al 57,28% del 2009. Si fa, dunque, sempre più stretto il margine di manovra possibile. Risultato: l'8 ottobre si affronterà l'ennesimo riequilibrio fatto di alienazioni e "scommesse" su future entrate. L'unica strada percorribile, infatti, sarebbe quella di riproporre i due bandi, quello per l'alienazione del mattatoio comunale e quello per la concessione venticinquennale dei 310 posti auto. Oltre alla vendita del prestigioso immobile in piazza della Repubblica, attualmente occupato al piano terra dal bar Sant'Andrea e recentemente tornato nella disponibilità del Comune, al termine di un'annosa vicenda giudiziaria.

 

L'alternativa sarebbe il commissario di governo. Facile immaginare come non siano giorni spensierati questi di fine settembre per il centrodestra orvietano, tra le rogne del bilancio e il dossier Piave ancora tutto da definire.

 

Meritano un'ultima annotazione, infine, la rata di ammortamento di mutui e prestiti, tra cui vengono compresi anche le rate degli swap, che passa da 3,6 milioni di euro del 2007, a 4,3 milioni del 2008 e del 2009 e lo stock di debito residuo che è pari a 54.783.966 euro. Una cifra che corrisponde al 254,74% delle entrate correnti (pari ad 21.528.690 euro). Tutti i numeri illustrati sono contenuti nella relazione tecnica del dirigente di settore, Dino Bronzo che rilascia parere favorevole al consuntivo 2009, subordinato al reperimento dell'importo del disavanzo sul bilancio 2010 in sede di riequilibrio.

 

Pubblicato il: 28/09/2010

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