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Sfida nel P.D . Corral. Ma Tiberi non trova gli avversari

Il "Pierino" del PD narra al nostro giornale i sogni per il suo partito e per Orvieto. Il problema è che i sogni rivelano la discrepanza con la realtà, di cui spesso constatano il fallimento, e chi non ha aspirazioni li considera semplicemente allucinazioni

foto di copertina

La "disfida" di Mario Tiberi a Germani e Morcella, in qualità di dirigenti del PD, provocazione per alimentare un dibattito interno al PD fievole e sotteraneo, non è stata raccolta e il "Pierino" del Pd è deluso.

"Ammetto senza scusanti di qualsiasi genere che le risultanze della mia odierna presenza politica in piazza della Repubblica sono state del tutto deludenti. Ringrazio comunque di cuore i pochi, ma sinceri e affezionati, cittadini e cittadine che mi hanno onorato della loro presenza e dello scambio di opinioni che si sono sentiti di affrontare.".

Poca gente intorno a Tiberi, qualche crocchio storico, ma lui non demorde e racconta.

"Il messaggio che intendevo far pervenire al PD di Orvieto è articolato in otto punti, quattro di 'politica interna' e quattro di 'politica esterna'. Li espongo ai lettori di orvietosi.it.

Politica interna: riaffermazione dei principi di democrazia, troppo spesso disattesi in nome della sopravvivenza di un blocco di conservazione del potere ormai anacronistico e superato dal corso degli eventi succedutisi negli ultimi due anni; rappresentanza plurale, con pari dignità, delle varie correnti di pensiero in tutti gli organismi di partito; rinnovamento di sostanza della classe dirigente e dei suoi metodi operativi; adozione del criterio unico del merito quale strumento di selezione della classe dirigente.".

Insomma, Tiberi vorrebbe un partito come lo auspicano molti, sia a destra che a sinistra, e che non c'è, né a destra né a sinistra.  

In politica amministrativa, Tiberi propone: "individuazione di un serio e fattibile progetto di sviluppo e avanzamento economico, finanziario e produttivo per la città di Orvieto a partire fin da subito dal riutilizzo organico della Piave e del complesso immobiliare di piazza del Duomo; interventi di politica responsabile nei settori dei servizi sociali e della sanità con particolare riguardo al potenziamento della struttura ospedaliera del "Santa Maria della Stella"; sostegno alle iniziative di supporto al comparto"Formazione e Istruzione scolastica" anche a difesa di ciò che è doveroso fare a favore dei precari della scuola con l'adozione del progetto "Dal ludo allo studio", da me offerto alla valutazione del PD e del quale mi riservo di precisare modalità e finalità; inserimento a pieno titolo con proposte, idee e suggerimenti nella questione aperta della discarica e gestione rifiuti su cui si giocherà una parte considerevole del nostro futuro e di quello delle generazioni a venire".

Anche questa è una visione che non ha colore ed è vagheggiata da  molti cittadini che intendono continuare a vivere dignitosamente nel nostro territorio.

Il problema è che i sogni rivelano la discrepanza con la realtà, di cui spesso constatano il fallimento, e chi non ha aspirazioni li considera semplicemente allucinazioni.

Le foto sono di Piero Piscini

Pubblicato il: 27/09/2010

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