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Festival Valentiniano da 2 al 25 ottobre

Ad Orvieto. E' diretto dal maestro Carlo Frajese. Il programma

Dalle pagine più intense del virtuosismo strumentale (il pianoforte, il violino, la chitarra) al canto solistico (il Lied), dalla musica elettronica ai Preludi di Chopin e ai Sinfonische Etūden di Schumann (nel bicentenario della nascita dei due compositori), fino ad Astor Piazzolla e Scott Joplin reinterpretati da un Quartetto di Fagotti. E ancora dalla musica da camera (violino e pianoforte, quartetto d'archi) alla musica sinfonica (Beethoven, Mendelssohn e "Pictures At An Exhibition" di Mussorgsky) eseguita dai 70 elementi dell'Orchestra Filarmonica di Bacau.

A tutto questo e molto altro è dedicato il Festival Valentiniano di Orvieto - rassegna internazionale di musica sinfonica e cameristica diretta dal M° Carlo Frajese - che giunge alla XXV Edizione con un ricco programma di concerti articolati nell'arco di un mese (dal 2 al 25 ottobre) nella Chiesa di Sant'Andrea, al Teatro Luigi Mancinelli e al Ridotto del Teatro Mancinelli.

Come da tradizione per il Festival, le esecuzioni sono affidate a giovani musicisti italiani e internazionali (Russia, Romania, Corea) che trovano qui una possibilità reale e completa di esibirsi ed esprimersi. Tutti nuovi talenti che hanno al loro attivo numerosi Primi Premi assegnati da prestigiose competizioni internazionali. A corredo della rassegna sono inoltre previste interessanti conferenze a cura di Franco Ferrarotti, Antonio Bergami e Walter Branchi.

Presidente e direttore artistico è il M.° Carlo Frajese, ideatore e fondatore del Festival a cui dedica tutta l'esperienza di una vita trascorsa a dirigere importanti orchestre sinfoniche e a guidare prestigiose istituzioni musicali come lo Sperimentale di Spoleto. Personalità fra le più note del panorama musicale, nel 2009 a Todi Carlo Frajese ha ricevuto insieme al M° Roman Vlad il Premio della 1° Edizione "Una vita da Maestro", dedicato a chi ha maggiormente contribuito alla formazione dei giovani musicisti umbri. Attualmente è impegnato nella regia del sua nuovo lavoro "La Teoria di Schönberg", azione drammatica per due attori e orchestra.

Il Festival Valentiniano, nato a Terni e trasferitosi a Orvieto da molti anni, è voluto dall'Associazione A.T.E.M Briccialdi - promotrice di numerosi concorsi musicali nazionali ed internazionali - ed è sostenuto dalla Regione Umbria, dal Comune di Orvieto, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e dall'Associazione Teatro Mancinelli (Te. Ma). Dichiarato "Festival di interesse internazionale" nel 1995 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Festival Valentiniano ha sempre riscosso un tale successo di critica e pubblico da ricevere nel 2001 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni Verdiane - a firma di Fedele Confalonieri - il Patrocinio per la Messa di Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da Carlo Frajese.

Sarà il sociologo Franco Ferrarotti, sabato 2 ottobre, ore 11.30, ad aprire il Festival Valentiniano al Ridotto del Teatro Mancinelli, con una conferenza dal tema "Musica e società - la vocazione fondatrice della musica".

Sempre sabato 2 ma alle ore 18.00 sarà il Quartetto Avos (Marco Montore pianoforte, Mirei Yamada violino, Diana Bonatesta viola, Amedeo Cicchese violoncello) a eseguire il concerto di inaugurazione, con musiche di Beethoven, Mozart e Brahms. Il Quartetto - che torna sulla scia del consenso riscosso lo scorso anno - si è formato nel 2007 all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e si è imposto nei due maggiori concorsi di musica da camera della Federazione Mondiale di Ginevra. Ricevuto il premio "Amedeo Baldovino" per la migliore esecuzione di un'opera di Brahms, ha recentemente eseguito un concerto alla Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica di Roma.

Domenica 3 ottobre, ore 11.30, torna Antonio Bergami dopo l'interesse suscitato dalla sua conferenza "La stecca del pianista" nell'ultima edizione del Festival. Stavolta  il prof. Bergami parlerà di "Musica e psiche - l'archetipo sonoro". Sempre domenica 3 ottobre, alle ore 18.00, il pianista Alberto Nosè eseguirà i Preludès, op 28 di Chopin (nel bicentenario della nascita) e i  Sinfonische Etuden, op. 13 (compresi i cinque Studi postumi) di Schumann. Alberto Nosé ha eseguito concerti in tutto il mondo anche come solista con grandi orchestre sinfoniche e celebri direttori d'orchestra. Nel 2009 la Rotary Foundation International gli ha attribuito il titolo di "Paul Harris Yellow" alla carriera, "per il significativo apporto nel promuovere amichevoli relazioni fra i popoli di tutto il mondo" .

Domenica 10 ottobre, ore 18.00, il  chitarrista Giulio Tampalini eseguirà musiche di Dowland, Bach, Aguado, Carfagna, Rodrigo, Tarrega. Vincitore di importanti concorsi di chitarra - come il "Narciso Yepes" di San Remo e il "Fernando Sor" di Roma -, nel 2003 Tampalini riceve il premio "Chitarra d'Oro" per il miglior disco del repertorio chitarristico dell'anno, un doppio CD dedicato all'opera omnia di Francisco Tarrega. 

Venerdì 15 ottobre,  ore 18.30,       è in programma un concerto con musiche di Franck, Paganini e Saint-Saens nell'esecuzione della violinista Masha  Djatchenko, appena sedicenne ma già affermata, e del  pianista Massimo Spada.

Diplomatasi a 12 anni al Conservatorio Paganini di Genova con lode e menzione d'onore, Masha Djatchenko ha già vinto molti premi tra cui il "Foyer des Artistes". Ha eseguito i più importanti concerti per violino e orchestra di Paganini, Bruch, Wienawski, Mendelssohn, Bach, Mozart, Haydn, Sibelius, Brahms, Beethoven e Ciajkovskj. Masha, che ha eseguito e inciso l'integrale dei "Capricci" di Paganini, suona un Guarnieri:  il maestro liutaio Gilberto Losi ha costruito un violino dedicato a lei. Massimo Spada (Roma, 1986) si è diplomato con la lode al Conservatorio di Santa Cecilia sotto la guida del M° Pieralberto Biondi nel 2005. A 11 anni è entrato a far parte - per i corsi di musica da camera - delle Accademie "Art Music" e "Serguej Diatchenko". Contemporaneamente all'attività concertistica, ha partecipato a corsi di alto perfezionamento tra Lucca, Cortina D'Ampezzo, Roma e si è presentato in recital dal repertorio impegnativo (Brahms, Grieg, Rachmaninov). Attualmente studia all'Accademia pianistica di Imola "Incontri col Maestro", sotto la guida di Boris Petrushansky e di Riccardo Risaliti.

Lunedì 18 ottobre, ore 18.30, sarà la volta del Lied con il soprano Joo Cho e il pianista Maurizio Carnelli. In programma musiche di Schubert, Debussy e Poulenc. Joo Cho, conseguito il diploma in Canto e Musica vocale da camera al Conservatorio "G.Verdi" di Milano. ha sostenuto i ruoli protagonisti di Fiordiligi (Così fan tutte), Agathe (Der Freischutz), Musetta (Bohème) e si è esibita come solista negli oratori "Elias" di Mendelssohn,  "Stabat Mater" e "Petite Messe Solennelle" di Rossini, nel "Requiem" di Mozart e nel "Mirjams Siegesgesang" di Schubert. Preziosa interprete dei repertori liederistici, ha tenuto concerti in Francia (Parigi, Salle Cortot), Svizzera (Lugano, Sala della Musica), Milano (Teatro dell'Arte e Sala Verdi del Conservatorio). Maurizio Carnelli ha studiato pianoforte, clavicembalo, direzione d'orchestra e composizione, laureandosi anche in filosofia con una tesi sul simbolo nell'arte. Musicista dai vasti interessi, si è dedicato all'accompagnamento  dei cantanti, collaborando con Alfredo Kraus e Giuseppe Di Stefano. Di particolare rilievo il sodalizio con Lucia Valentini Terrani e l'esperienza con Giorgio Gaslini, del quale ha inciso, in prima mondiale, i "Canti della Terra". Carnelli è titolare di un corso di specializzazione in musica vocale da camera presso l'Accademia Internazionale della Musica di Milano. Ha realizzato e condotto 350 programmi radiofonici ed è stato a lungo ospite di una fortunata trasmissione televisiva su Rai 2. Recentemente Carnelli ha scritto testi teatrali: il suo "Emigranti" è stato rappresentato con successo in alcuni teatri italiani.

Mercoledì 20 ottobre, ore 10.30, sempre al Ridotto del Teatro Mancinelli, è in programma la conferenza di Walter Branchi "Percorso della MUSICA ELLETTRONICA. Come si pone la musica oggi e soprattutto quella elettronica in un mondo sempre più 'uno' e sempre più degenerato? L'ecologia e la qualità dell'ambiente sono problemi esterni alla musica o la riguardano direttamente?"

Nella Chiesa di Sant'Andrea, alle ore 12.00, al termine della conferenza verrà proposto, l'ascolto di un brano musicale elettronico originale di Walter  Branchi.

Venerdì 22 ottobre, ore 18,30, per l'appuntamento "COLLOQUIO CON IL PIANISTA", il bicentenario della nascita di ROBERT SCHUMANN (Zwickau, 1810) fornisce al giovane pianista e docente Pierpaolo Vincenzi l'estro per commemorare il grande artista con una delle sue raccolte più raffinate: le Otto Novelletten op 21 (integrale). Per l'occasione il Maestro eseguirà anche brevi composizioni di CLARA WIECH.

Domenica 24 ottobre, ore 18.30, salirà sul palco del Teatro Luigi Mancinelli  l'ORCHESTRA FILARMONICA DI BACAU diretta dal Maestro CARLO  FRAJESE, che eseguirà per questo importante evento: "Egmont", ouverture op. 84 di Beethoven, Sinfonia n. 4 in La maggiore - "Italieniske" di Mendelssohn e Pictures at an Exhibition  di Mussorgsky (orchestrazione di Maurice Ravel). L'Orchestra Sinfonica di Stato di Bacau, nata nel 1956, è un  collettivo di gran valore composto da circa 70 elementi. Il repertorio permanente di questa Filarmonica comprende brani di musica sinfonica, sinfonico-vocale e da  camera, toccando una grande varietà di stili e periodi musicali: Rinascimento, Barocco, Classicismo, Romanticismo e Contemporaneo. L'Orchestra ha inciso CD per numerose case discografiche europee, tra cui Electrecord (Romania), EdiPan, Musica Insieme (Italia) e Cadenza Music Production (Germania). Ha effettuato molte tournées in Europa e negli  Stati Uniti, ottenendo ovunque grande successo di pubblico e di critica.

Per finire in allegria, "fagottissimo", lunedì 25 ottobre ore 19.00, un concerto del Quartetto di Fagotti - Michail Timofti (1° fagotto), George Harton (2° fagotto), Michail Badiu (3° fagotto), Ionesco Pavel (controfagotto) - con musiche di Weissenborm, Hartley,  Miles, Norris, Berlioz, Schickele, Piazzolla e  Joplin. Il Quartetto, nato nel 1999 per esplorare l'universo timbrico del fagotto con un assiduo lavoro di ricerca, parte dalla musica barocca e arriva alle più recenti esperienze del jazz. Dopo il debutto all'Ateneo di Bacau ha effettuato tournèe in molti paesi d'Europa, con il favore del pubblico e il consenso unanime della critica. Le inedite sonorità di questo ensemble suscitano ovunque curiosità e gradito nonchè divertito apprendimento.


Biglietti: €. 10,00 per i concerti da camera al Ridotto del Teatro

€. 20,00 per il concerto sinfonico al Teatro Luigi Mancinelli

€. 50,00 abbonamento a tutti i concerti

riduzione del 50%  per gli studenti  - ingresso libero alle conferenze

prenotazioni: Teatro Mancinelli - 0763/ 340943


 

Pubblicato il: 24/09/2010

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