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Di nuovo guai per la Te.Ma. . In cassa integrazione straordinaria otto dipendenti. Si 'sfila' lo sponsor più importante

In conferenza stampa, l'Amministrazione comunale ha confermato l'impegno per la salvaguardia e lo sviluppo della cultura come opportunità economica

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ORVIETO - Sembra incredibile: le grane per il Mancinelli non finiscono mai eppure il teatro cittadino continua ogni anno a sfornare produzioni, prime nazionali e cartelloni di qualità. È quanto sta accadendo anche quest'anno, quando, dopo i tagli annunciati dal Comune e il sospiro di sollievo tirato per il felice esito della trattativa con la Cro per la sospensione della rata del mutuo, un'altra tegola si è abbattuta sulle casse della Te.Ma. Lo sponsor storico del teatro, per la stagione 2010 - 2011 si sfila. Niente soldi dalla Cassa di Risparmio di Orvieto. Il presidente della Te.Ma., l'assessore alla Cultura Antonio Barberani ha dovuto accennarlo in chiusura della conferenza stampa di ieri, pur mantenendo lo stretto riserbo sul nome dello sponsor. "È di ieri (lunedì per chi legge) la notizia che uno sponsor tradizionale verrà meno - si è limitato a dire Barberani - anche se confidiamo in un recupero". Sul fatto però che lo sponsor in questione sia la Cassa di Risparmio di Orvieto non ci sono stati dubbi però, già a partire da pochi minuti dopo la dichiarazione di Barberani. Sembra che il taglio dei contributi sia una decisione arrivata direttamente dal Gruppo Popolare di Bari, lo stesso che ha già "sospeso" la rata del mutuo alla Te.Ma., proprio per attutire il colpo dei tagli comunali e che ha anche impegnato 5 milioni di euro nell'ambito del Qsv comunale. La partita comunque sembra non essere ancora chiusa del tutto. Un brutto guaio per la Te.Ma. le cui difficoltà finanziarie dal mese di giugno (e fino a novembre) costringono già in cassa integrazione straordinaria otto dipendenti. A dispetto di tutto cio, in conferenza stampa, l'amministrazione comunale ha confermato l'impegno per la salvaguardia e lo sviluppo della cultura come opportunità economica. Il sindaco stesso, Toni Concina si è rammaricato "perché - ha detto - ogni anno vorrei che si potesse fare di più per il teatro", ma il Comune - ha ricordato "naviga in acque terribili". Sulle politiche culturali Barberani ha anche annunciato entro la fine dell'anno una iniziativa di confronto. "Continuiamo a lavorare sulla direttrice della grandi manifestazioni - ha detto l'assessore alla Cultura - ma puntiamo anche sui luoghi della produzione culturale: il Paao, la Biblioteca e il Mancinelli".

Pubblicato il: 22/09/2010

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