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Cerquaglia chiede il commissariamento della Comunità montana

L'esponente socialista in Consiglio provinciale ritiene che "Mal composta e non facilmente governabile, per la Onat ci vuole un commissariamento". La riflessione, alla luce dell'ennesima fumata nera per l'elezione di presidente e giunta

ORVIETO - "Mal composta e non facilmente governabile, per la Onat ci vuole un commissariamento". La riflessione, alla luce dell'ennesima fumata nera per l'elezione di presidente e giunta della comunità montana, è di Zefferino Cerquaglia delegato del Comune di Avigliano Umbro alla Onat e vice presidente dell'Unione Province dell'Umbria. "Le dichiarazioni programmatiche della presidente Marini - osserva Cequaglia - privilegiano le assemblee elettive, quindi province e comuni, e pertanto in questa direzione va attuato un processo di riforma delle Comunità Montane in Umbria. Altre soluzioni, quali creazioni di agenzie regionali, perpetuerebbero una frammentazione istituzionale ed un costo ulteriore sia per gli enti sia per i cittadini che ogni giorno hanno necessità, nelle attività private e nelle aziende, di un minor numero di punti di riferimento per le risposte utili anche in tema di gestione del territorio. Occorre evitare ogni forma di un neo centralismo - aggiunge Cequaglia -. In tempo di federalismo non si può passare dal centralismo romano a quello perugino. Pertanto è ora necessario nominare un commissario alla Onat e contestualmente procedere ad un concreto, rapido ed effettivo riordino istituzionale affidando, secondo criteri di affinità con i servizi già svolti, le competenze, il personale e le risorse ai Comuni e alle Province dell'Umbria".

Pubblicato il: 21/09/2010

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