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Sette giorni per la Piave

Caserma, entro la prossima settimana il sindaco presenterà l'idea di massima su come procedere. Intanto il sindaco Toni Concina sembra intenzionato a conferire una delega a Piergiorgio Pizzo (Udc) in materie inerenti le finanze, sostanzialmente a supporto del lavoro dell'assessore al Bilancio, Maurizio Romiti

ORVIETO - Piave, entro la prossima settimana il sindaco presenterà l'idea di massima su come procedere. A meno di dieci giorni dalla scadenza fissata del 30 settembre per definire tempi e procedure per il riutilizzo della Piave (ivi compresa la scelta tra concessione e vendita) nulla di nuovo sotto il sole, se non l'impegno del sindaco a presentare qualcosa di concreto per la prossima settimana, dopo un serrato confronto nel centrodestra che dovrebbe trovare un primo momento di sintesi in un incontro fissato per lunedì prossimo. Cercare nuove manifestazioni di interesse o contattare direttamente i gruppi immobiliari, elaborare un progetto complessivo. Sono molte le scelte che ancora si impongono in questa fase. L'argomento è stato al centro della conferenza dei capigruppo che si è svolta giovedì sera in Comune. Come noto dalla messa a valore della ex caserma - valore stimato 34 milioni e 750mila euro - è strettamente legato non solo lo sviluppo futuro della città, ma anche alla stabilizzazione del bilancio 2011 al quale la Piave dovrebbe portare in entrata 3 milioni e 300mila euro (2 milioni negli anni successivi). Se di stabilizzazione si può parlare, visto che ancora c'è da chiudere il consuntivo 2009. Serve una manovra da 7 milioni di euro che non sono stati trovati né con la vendita del mattatoio andata deserta né tanto meno con la concessione venticinquennale dei posto auto nel centro storico. Ora, come noto, si parla della vendita dei locali del Bar Sant'Andrea in piazza della Repubblica. Altro argomento che fa discutere in questi giorni.

Proprio dalle spine del bilancio arriva un'altra novità: il sindaco Toni Concina sembra intenzionato a conferire una delega al consigliere dell'Udc, Piergiorgio Pizzo in materie inerenti le finanze, sostanzialmente a supporto del lavoro dell'assessore al Bilancio, Maurizio Romiti poco presente in città.

Intanto, mentre la corte dei Conti attende le controdeduzioni delle diciotto persone coinvolte nell'indagine tra dirigenti ed ex amministratori, il Comune di Orvieto va avanti nell'impugnazione degli swap. Dopo la sentenza del consiglio di Stato è infatti ormai definitiva l'assegnazione dell'incarico ad uno studio legale riminese che sta andando avanti con le procedure.

Pubblicato il: 18/09/2010

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