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In tempi di riforma, a scuola arriva la maestra - bidella

La novità sarebbe già praticamente cosa fatta alla primaria Barzini e potrebbe diventarlo presto anche alla Materna, se non fosse che qui le maestre starebbero opponendo una certa resistenza. La piccola rivoluzione sta nell'orario di entrata e di uscita dei bambini

ORVIETO - In tempi di crisi o di riforma che dir si voglia, a scuola arriva la maestra - bidella. La novità sarebbe già praticamente cosa fatta alla primaria Barzini e potrebbe diventarlo presto anche alla Materna, se non fosse che qui le maestre starebbero opponendo una certa resistenza. La piccola rivoluzione sta nell'orario di entrata e di uscita dei bambini, un argomento che sta molto a cuore non solo alla scuola, ma anche e soprattutto alle famiglie che i figli vanno a riprenderseli, molto spesso trafelati tra un impegno ed un altro, all'uscita dal lavoro, in orari a volte impossibili. Così in alcuni casi c'è l'esigenza di accompagnare il figlio a scuola con leggero anticipo e, magari, di andarlo a riprendere un pò più tardi. Bene, fino ad oggi, questo spazio di tempo che era già scuola ma non ancora lezione, era coperto dal personale ausiliario che aveva il compito di sorvegliare i ragazzini o bambini fino all'inizio delle lezioni. Ora tutto questo non sembra più possibile, a quanto pare per oggettiva carenza di personale. Così ecco che la direzione scolastica ha chiesto alle maestre di assolvere a questo compito. Si parte da ottobre. Ma non è detto.

Se infatti la soluzione sembra sia passata in maniera indolore alla Barzini di piazza Marconi, non sembra esserlo altrettanto alle primarie di Sferracavallo e alla Materna, nel centro storico, dove la questione sarebbe ancora in fase di valutazione. In pratica alla Barzini i genitori che ne faranno richiesta motivata (la scuola non è una baby sitter), con un contributo di sessanta euro all'anno, potranno portare i figli a scuola prima delle 8,10, probabilmente - ma questo sarebbe ancora da decidere - a partire dalle 7,45. L'accoglienza sarà affidata, appunto, alle maestre. Per l'uscita il discorso non dovrebbe valere, perché potrebbe non esserci bisogno di alcuna sorveglianza, spostando il suono della campanella dalle 13 alle 13,15 e facendo un'ora in meno di lezione il sabato.

La questione è più spinosa, invece, alla Materna del centro storico dove le insegnanti starebbero ancora valutando la novità che le vedrebbe nella doppia veste di maestre e di bidelle, con un aggravio di responsabilità e anche di orario. A giorni si vedrà, dal momento che la novità dovrebbe partire dal mese di ottobre e sono ancora in corso tutti i passaggi formali interni all'amministrazione scolastica per prendere una decisione ufficiale.

Pubblicato il: 16/09/2010

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