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Castel Viscardo. La raccolta differenziata comprensoriale è scelta prioritaria

Tutte le proposte avanzate (sostenibilità  socioambientale, coinvolgimento della Regione, audizione SAO/ACEA, nuovo progetto unico comprensoriale di raccolta differenziata), confluiranno in un documento, che auspichiamo unitario, da sottoscrivere nelle prossime assemblee. E poi un appunto polemico all'indirizzo di Andrea Scopetti: "non creare inutili polemiche in quanto il Comune di Castel Viscardo non è solito mancare agli importanti appuntamenti che riguardano questo territorio"

Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dal Comune di Castel Viscrardo a proposito del progetto di gestione dei rifiuti in questi giorni all'attenzione degli ammnistratori e della popolazione del territorio.

"Il Comune di Castel Viscardo ha partecipato alle varie fasi di consultazione della valutazione ambientale Strategica (VAS) relativa alla gestione integrata dei rifiuti urbani e congiuntamente ai rappresentanti delle amministrazioni comunali e dei consiglieri provinciali e regionali del territorio condivide il percorso individuato per elaborare un documento unitario che tenga conto di tutte le problematiche fin qui evidenziate.

Riteniamo essenziale variare la prospettiva della discussione in atto sulla gestione integrata dei rifiuti, soprattutto al fine di porre come obiettivi e priorità il raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata previsti dalle normative nazionali e recepite dalla Regione dell'Umbria.

Quindi ribaltare i termini del dibattito partendo da ciò che il territorio ritiene necessario e non più rinviabile in ordine allo sviluppo di un progetto organico  che programmi il rifiuto anche come "risorsa".

Il nostro comprensorio rispetto alla raccolta differenziata si pone ancora su livelli non soddisfacenti rispetto alla media regionale, per non parlare delle elevate percentuali che si riscontrano in alcuni virtuosi territori  soprattutto del nord Italia.

Il dato della raccolta differenziata del Comune di Castel Viscardo nel periodo 2007 e 2008 presentato in occasione della VAS non è corretto in quanto non tiene conto della gestione associata dell'Isola ecologica che amministriamo insieme al Comune di Allerona.

Infatti negli anni 2007e 2008 il dato della raccolta differenziata dell'isola ecologica che gestiamo in forma associata è stato interamente attribuito al Comune di Allerona; ma allo stesso va scorporata   una percentuale quantificabile  intorno al 12-14% , da assegnare al Comune di Castel Viscardo e pertanto il nostro dato si pone  intorno al 20% , quindi nella media regionale e non certo nelle ultime posizioni.

Ritornando al tema dell'incontro convocato presso il circondario, riteniamo importante che le amministrazioni dell'Orvietano abbiano condiviso l'esigenza di adoperarsi  per l'elaborazione di un progetto di raccolta differenziata, di ambito e che quindi coinvolga l'intera comunità di 43.000 abitanti.

Tale programma deve necessariamente tenere conto del riciclo, del riutilizzo del rifiuto e la sua trasformazione in  fonte di energia, avvalendosi delle innovazioni tecnologiche, che in questo settore assumono particolare importanza ed hanno effetti  e ricadute positive soprattutto sulla sostenibilità ambientale.

Appare evidente che per dare il via concretamente a progetti di ambito occorre il sostegno finanziario della Regione Umbria ed inoltre occorre conoscere e valutare il progetto industriale di  SAO/ACEA.

Altri elementi, certamente non secondari, emersi nel corso della riunione  sono la sostenibilità e l'impatto ambientale del progetto che non dovrà contrastare con  le "vocazioni" sociali, economiche, ambientali  del nostro territorio.

Sostanzialmente   essendo stati  chiamati a fare gli interessi dei cittadini in ordine sia al corretto smaltimento dei rifiuti (che nessuno vuole, ma che inevitabilmente produciamo) e sia sull' opportunità di mantenere eque le bollette della TARSU (Tassa rifiuti solidi urbani), inevitabilmente questo diventa l'obbiettivo prioritario.

Quindi  condividiamo la necessità di prevedere forme di mitigazione economica per i Comuni del comprensorio, che poi dal 2007 hanno visto aumentare la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti  da € 21 a € 101 la tonnellata.

Tutte le proposte avanzate (sostenibilità  socio-ambientale,Coinvolgimento della Regione, audizione SAO/ACEA, nuovo progetto unico comprensoriale di raccolta differenziata,), confluiranno in un documento, che auspichiamo unitario, da sottoscrivere nelle prossime assemblee.

In relazione al commento di Andrea Scopetti apparso sulla Nazione del 10/09/2010, il sindaco Tiracorrendo intende precisare che l'Assemblea dei sindaci da lui presieduta è quella dell'ambito  Sociale e quindi non è competente in queste materie.

Inoltre l'Amministrazione comunale di Castel Viscardo il 2 settembre scorso, in occasione della partecipazione della VAS sui rifiuti, era rappresentata dal vicesindaco e da alcuni consiglieri comunali.

Alla riunione dell'assemblea dei sindaci del circondario della Provincia, convocata dal consigliere Giorgio Santelli il 09/09/2010 l'Amministrazione comunale di Castel Viscardo era rappresentata dal sindaco. Riteniamo che Scopetti si sia confuso circa le attribuzioni delle varie conferenze / assemblee dei sindaci e lo invitiamo a non creare inutili polemiche in quanto il Comune di Castel Viscardo non è solito mancare agli importanti appuntamenti che riguardano questo territorio".

Pubblicato il: 12/09/2010

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