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Un'idea tenuta in 'Serbo': specializzare l'ospedale

Da 'Zorro', il periodico orvietano curato da Gianni Marchesini

foto di copertina

di Pier Luigi Leoni

La gentile dottoressa è di nazionalità serba (ma lei tiene a specificare di essere cittadina della Vojvodina) vpreferisce che non sia faccia il suo nome, dato che riveste in patria un importante incaricovistituzionale.

Ha trascorso un paio settimane di vacanze in Orvieto, ospite di un noto medico incontrato in unvcongresso internazionale, e si è lasciata coinvolgere nei problemi della sanità orvietana. Per incaricovdel COVIP (Centro Orvietano di Vita Politica Senatore Romolo Tiberi) ho l'onore di conversare convlei. L'onore e il piacere, poiché la dottoressa non smentisce la celebre avvenenza delle donne serbe.

Longilinea, ben proporzionata, con due occhi grigi come l'acciaio inox, il cui fascino le lenti a contatto non riescono a sminuire, dimostra vent'anni vista dietro e trenta vista davanti. Ne dichiara quaranta.

Parla la nostra lingua con un'avversione tutta slava agli articoli, dimostrandoci quanto, tutto sommato, siano poco utili. Dopo i convenevoli, esordisce la dottoressa:

- Mio ospite mi ha fatto vedere piano regionale sanità. Più di 400 pagine per regione così piccola.

Poi mi ha spiegato difficoltà di vostro ospedale e non mi sono meravigliata. Troppo pochi abitanti in territorio di Orvieto. Ma confinate con Lazio e Toscana e siete al centro di nazione ricca. Fatevi venire qualche idea.

- Ci aiuti lei.

- Io conosco Italia e suoi problemi sanitari. Io ho idea che mio ospite medico condivide. Posso parlare?

- Sono tutt'orecchi.

- Che significa? Mi prende in giro?

- Significa che l'ascolto con la massima attenzione, tenendo aperti gli orecchi, chiusa la bocca e socchiusi gli occhi, per non distrarla e non essere distratto.

- Vostri grandi nemici sono pane, pasta e carne grassa. Obesità diffusissima in tutta Italia.

Quindi sono diffuse anche malattie connesse a obesità, che riguardano: sistema endocrino, metabolismo, apparato respiratorio, apparato cardiovascolare, apparato digerente, apparato locomotore e cute. Obesità comporta anche complicanze chirurgiche e psicologiche.

- Mamma mia!

- Aveva promesso di tacere. Ebbene, questa può essere manna per vostro ospedale. Se esso si specializza in chirurgia per obesi sia specifica che aspecifica. Ovviamente ospedale dovrebbe attrezzarsi anche per prevenzione e cura di obesità e malattie connesse. Servono pochi investimenti in arredi, attrezzature e formazione di personale.

- E gli altri utenti?

- Cura obesità e malattie connesse è perfettamente compatibile con altre prestazioni. Anzi, tutti reparti sono stimolati, potenziati e valorizzati da partecipazione a sistema virtuoso.

- Ma lei conosce i chiari di luna del bilancio regionale della sanità?

- Non so che significhi "chiari di luna". Ma se intende problemi finanziari, consideri che ospedale specializzato attira utenti da mezza Italia e quindi soldi per bilancio distrettuale e regionale.

- La ringrazio e non mancherò di riferire agli addetti ai lavori e all'opinione pubblica. Ma avremmo bisogno di una persona come lei.

- Serbia ha bisogno di me.

Poi la dottoressa scavalla accortamente le gambe e si alza in piedi per congedarmi. Superata una breve emozione, comincio a riflettere.

Pubblicato il: 12/09/2010

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