Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Rosmini. 'È necessario avviare nel nostro territorio un processo che porti a forti innovazioni di servizio applicando i principi della sussidiarietà e della partecipazione

Verso la costituzione di una Fondazione composta da famiglie, terzo settore, enti, privati e privato sociale per la gestione degli interventi relativi alla non autosufficienza

foto di copertina
ORVIETO - Verso la costituzione di una Fondazione composta da famiglie, terzo settore, enti, privati e privato sociale per la gestione degli interventi relativi alla non autosufficienza. L'idea del progetto ha iniziato a prendere forma in questi giorni in un incontro in Comune cui hanno preso parte l'assessore alle Politiche sociali e i tecnici del settore, la Asl con il dirigente del dipartimento servizi sociali e il presidente dell'associazione Afhco, associazione che riunisce le famiglie dei disabili del territorio orvietano. "Nel nostro territorio - ha detto l'assessore e vicesindaco, Massimo Rosmini - è sempre più forte l'urgenza di sostenere le famiglie con disabili attraverso interventi che vanno nella direzione della residenzialità, della semiresidenzialità e del sollievo". L'incontro è servito a stabilire obiettivi, metodologia e processi da mettere in atto: "È necessario avviare nel nostro territorio un processo che porti a forti innovazioni di servizio - ha osservato Rosmini - applicando i principi della sussidiarietà e della partecipazione". Entro la fine dell'anno si terrà un convegno tra gli addetti ai lavori che affronterà tre questioni pregnanti: l'esame puntuale dei bisogni delle famiglie del territorio sull'aspetto specifico del "durante/dopo di noi", l'aspetto tecnico giuridico sulla possibilità di utilizzare le Fondazioni quali soggetti deputati alla gestione di tali servizi e infine un aspetto prettamente giuridico che riguarderà la questione del conferimento dei patrimoni da parte delle famiglie alla costituenda Fondazione che gestirà gli interventi relativi all'aspetto specifico della non autosufficienza. Nel frattempo il vicesindaco ha annunciato la fine dei lavori di ristrutturazione delle ex scuole elementari entro il 2011, lo stabile è "da destinare - ha detto Rosmini - alle attività sociali anche per la non autosufficienza. Al suo interno vi troveranno spazio il centro socio-riabilitativo per minori e adulti disabili e una struttura destinata al sollievo e all'emergenza".

Pubblicato il: 10/09/2010

Torna alle notizie...