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Presentato il restauro dell'affresco della Madonna col Bambino XV sec


Nella Chiesa Parrocchiale dell'Ascensione sabato 11 settembre 2010 a Massa Martana

di ufficio stampa diocesi Orvieto-Todi 

 

 

"Volti ritrovati, emozione di una scoperta, uno sguardo che emoziona" è lo slogan  che campeggia sull'annuncio della ultimazione del restauro dell' affresco del XV sec. raffigurante la Madonna col  Bambino nella parrocchiale di Massa Martana.

Una solenne celebrazione alle ore 17 di sabato 11 settembre 2010 presieduta da mons. Francesco Valentini, parroco di Massa Martana e Vicario episcopale per i beni culturali ed ecclesiastici della diocesi, precederà la presentazione dell'immagine e dei delicati lavori di restauro.

Interverranno il Sindaco di Massa Martana, dr. Maria Pia Bruscolotti, e la restauratrice prof. Rita Canneori.

La chiesa, come si ricorderà, da sempre luogo di culto molto caro ai massetani, che vi si recano in pellegrinaggio ogni anno per la festa dell'Ascensione, aveva subito notevoli danneggiamenti a seguito del terremoto del 1997. Lo scorso anno 2009 però, nel giorno dell'ascensione, dopo un restauro realizzato con offerte della comunità parrocchiale, che l'ha riportata ad essere nuovamente godibile, è stata finalmente riaperta al culto.

"In quella occasione - ci ha detto mons. Francesco Valentini - poiché erano stati effettuati dei saggi si pensò di porre mano al restauro dell 'affresco del XV sec. di autore ignoto, che affiorava al di sotto della immagine ridipinta in maniera rozza e che campeggiava sullo sfondo del presbiterio, al di sopra dell'altare, in una nicchia rettangolare. Oggi, grazie al restauro è tornata alla luce l'immagine originaria della Madonna che sorregge il Bambino, immagine che seppur molto deteriorata, presenta un suo particolare fascino soprattutto a motivo della ieraticità della Madonna e del Bambinouna Regina che presenta il piccolo Re all'adorazione del suo popolo.

I lavori di restauro - ha soggiunto mons. Valentini - hanno poi permesso di riscoprire una notevole porzione di dipinto che era stato occultato da murature e che ridimensionavano l'opera, nonché altre porzioni di affresco, purtroppo mutile, che testimoniano come la pittura doveva riguardare originariamente non solo la nicchia centrale della primitiva chiesetta, ma almeno tutta la parete di fondo e forse buona parte della chiesa stessa."

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a questo appuntamento con una nuova pagina di arte e di fede che si apre nel territorio massetano.

 

Pubblicato il: 09/09/2010

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