ORVIETO D'AUTORE. Mario Venuti e Kaballà conquistano la cittadina all'ombra della Cattedrale

Si è conclusa con un magico e coinvolgente concerto unplugged di MARIO VENUTI la rassegna Orvieto d'Autore, organizzata dai commercianti del Centro storico, sotto la direzione mrtistica di Stefano Profeta, con il coordinamento di Patrizia Pasqualetti, in collaborazione con Carpe Diem Edizioni Musicali, Associazione TEMA e con il patrocinio del Comune di Orvieto ed il sostegno della Protezione civile. Il cantautore siciliano noto per le sue raffinate canzoni più volte Premio della Critica al Festival di Sanremo, ha incantato il folto pubblico accorso ad ascoltarlo in Piazza del Duomo, con i suoi maggiori successi da Legami a Qualcosa brucia ancora a Veramente e con le indimenticabili canzoni scritte per altri, assieme a Kaballà, tra cui la splendida Echi d'infinito, portata al successo nel 2005 da Antonella Ruggiero e Amore di  Plastica, scritta con Carmen Consoli, brano che fece conoscere al grande pubblico la talentuosa cantuautrice catanese. Verso la fine del concerto Kaballà, che si era esibito la sera prima con un proprio recital, ha raggiunto Mario Venuti sul palco ed insieme hanno dato vita ad una splendida versione di Mi votu e m'arrivotu, resa nota dalla folk singer siciliana Rosa Balistreri.

La serata si era aperta con Piero Di Salvo al pianoforte con la partecipazione di Michele Martesani al didjeridoo,  in un interessante excursus dalla classica al jazz, passando per la musica etnica.Tra la prima esibizione e l'arrivo di Mario Venuti, a sorpresa il Sindaco di Orvieto, Toni Concina, amante della musica ed ottimo pianista, è salito sul palco ed ha eseguito un brano fuori programma ricordato il grande Lelio Luttazzi, recentemente scomparso.

Nella serata precedente era stato Kaballà ( al secolo Pippo Rinaldi) ad aprire la due giorni musicale con un raffinatissimo concerto/readingin cui  le intense pagine di Vittorini, Brancati e Sciascia facevano da introduzione alle composizioni più belle del poliedrico artista, il quale oltre ad aver all'attivo quattro album da solista, è da qualche anno uno degli autori più richiesti e apprezzati del panorama italiano e, oltre naturalmente a quella ormai storica con Mario Venuti, vanta collaborazioni di successo  al fianco dei più grandi, da Ramazzotti a Antonella Ruggiero, da Nina Zilli a Josh Groban, da Valerio Scanu a Matteo Becucci. Con Kaballà sul palco il  polistrumentista Massimo Germini, già apprezzato per le sue collaborazioni con Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Giovanni Nuti e tanti altri.

L'apertura era stata affidata alla incantevole voce di una giovanissima cantautrice orvietana, Veronica Di Salvo, in arte Verdì che con il chitarrista Alex Bernardini ha proposto alcune cover di successi stranieri e italiani e due suoi brani inediti.

La serate, rese possibili anche dal sostegno di alcuni sponsor privati come Chronolife Ti-melatonina, Immobiliare Mossa del Palio, Bar Duomo, Gelateria Pasqualetti, Cine Tuscia Village, Vinosus, Bevipiano, Soca Prodotti Petroliferi, Consorzio Orvieto Trade, Confagricoltori, Oleificio Cecci,  dall'ospitalità di strutture come Hotel Virgilio, Hotel Duomo, Hotel Piccolomini, Enoteca L'Oste del Re,  Cantina Foresi e Ristorante Antico Bucchero e dalla sono state condotte dalla blogger musicale Alessandra Carnevali che ha anche curato la comunicazione dell'evento.

L'audio e le luci sono stati curati impeccabilmente dallo Staff di New Wave Audio and Light Service.

Gli organizzatori assieme al direttore artistico Stefano Profeta, nel ringraziare di cuore quanti hanno appoggiato l'iniziativa rendendone possibile lo svolgimento hanno espresso grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione e fanno sapere di essere  già al lavoro per l'organizzazione dell'edizione 2011 che si preannuncia più ampia, ricca e coinvolgente.