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Sandro Gulino. Che fine ha fatto il regolamento sul suolo pubblico?

A sollecitare la chiusura del regolamento, definito ormai urgente da diverse stagioni, è il presidente di Confesercenti. "...non c'è stata alcuna risposta in tutti questi mesi da parte del Comune. Non è serio, né rispettoso anche del grande lavoro di partecipazione che è stato fatto".  "Il dialogo con l'amministrazione era partito bene ma è andato via modificandosi nel corso dei mesi fino a diventare praticamente assente"- denuncia Gulino

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ORVIETO - "Che fine ha fatto il regolamento sul suolo pubblico?". A maggio sembrava ormai quasi cosa fatta, dopo una lunga serie di incontri di partecipazione tra Comune e associazioni di categoria allargati anche al comitato antirumore. A distanza di mesi però la pratica continua a prendere polvere su qualche scrivania del Comune o, peggio, in qualche cassetto. A sollecitare la chiusura del regolamento, definito ormai urgente da diverse stagioni, è il presidente di Confesercenti, Sandro Gulino. "La richiesta avanzata dalle associazioni di categoria è chiara e lo è sin dall'ultimo incontro del mese di marzo, quando in realtà era già tardi per approvare il regolamento. A fronte di questo, però, non c'è stata alcuna risposta in tutti questi mesi da parte del Comune. Non è serio, né rispettoso anche del grande lavoro di partecipazione che è stato fatto" esordisce Gulino. Confesercenti, Confcommercio e Confindustria, come noto, sono per autorizzare un'occupazione del suolo pubblico pari al 50% della superficie presente all'interno dei locali, esclusi locali di servizio e cucine. "Il regolamento serve ed è urgente - continua il presidente di Confesercenti - lo ha dimostrato l'ennesima stagione estiva in cui si è andati praticamente allo sbaraglio. Il Comune ha il dovere ora di portare a sintesi la partecipazione e finire il lavoro armonizzando il regolamento sul suolo pubblico con quello dell'arredo urbano". Ma più in generale Gulino chiede anche una maggiore attenzione per i temi dell'economia e del commercio. "Ristoranti in vendita negozi che chiudono dovrebbero essere segnali d'allarme per un'amministrazione attenta al territorio e certo non sono d'aiuto iniziative come, ad esempio, la chiusura della funicolare nei mesi di luglio e agosto" continua il presidente di Confesercenti che richiama il Comune ad una maggiore apertura e collaborazione. "Il dialogo con l'amministrazione era partito bene ma è andato via modificandosi nel corso dei mesi fino a diventare praticamente assente" denuncia Gulino. Il regolamento sul suolo pubblico ha il compito di regolamentare in via definitiva i permessi stagionali e permanenti per i tavoli all'aperto, fioriere ombrelloni e quant'altro all'interno del centro storico e non solo. Obiettivo: consentire agli operatori di ottimizzare il lavoro in ogni periodo dell'anno senza perdere di vista le regole dell'arredo urbano e la fruibilità degli spazi pubblici.

Pubblicato il: 05/09/2010

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