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Comune di Orvieto. La Finanza sequestra i documenti del parcheggio di via Roma

Costato oltre sette milioni di euro, mai finito, oltre che costruito male, pieno di infiltrazioni e, per giunta, su un terreno non di proprietà, acquistato praticamente a lavori "conclusi". Fu inaugurato nel 2009 ma non è mai entrato in funzione

foto di copertina

ORVIETO - Dopo quattro anni di lavori nel parcheggio di via Roma non è entrata neanche una macchina. E così ieri mattina è stato il pluripiano "della vergogna" ad entrare in un'auto. Quella della guardia di finanza che, nel corso di un blitz in Comune, durato oltre cinque ore, ha sequestrato tutti i documenti riguardanti il parcheggio, da mesi al centro delle polemiche: costato oltre sette milioni di euro, mai finito, oltre che costruito male, pieno di infiltrazioni e, per giunta, su un terreno non di proprietà, acquistato praticamente a lavori "conclusi".

Ce n'è abbastanza per innescare un'indagine conoscitiva, come sembra essere questa che ha portato al sequestro della documentazione del contestato parcheggio. Tre scatoloni di materiale, tutte carte tirate fuori dai cassetti e dai computer dell'ufficio tecnico, messo letteralmente in subbuglio per l'intera mattinata di ieri, dalle 9,30 fino a ben oltre l'orario in cui gli impiegati comunali sono soliti timbrare il cartellino d'uscita. L'operazione è della guardia di Finanza - sul posto lo stesso comandante della tenenza Renato Nava - che però mantiene il più stretto riserbo sulla natura dell'indagine coordinata magistratura che sembrerebbe appena agli inizi.

Progetto, gara d'appalto, realizzazione, tempi e modalità dell'intervento: tutto adesso passerà sotto la lente dei finanzieri per capire se tra le "anomalie" a tutti note riguardo al parcheggio di via Roma sia ravvisabile anche qualche reato. Il parcheggio realizzato con sette milioni di soldi pubblici, prima ancora di essere collaudato, infatti, sta rivelando grossi problemi di infiltrazioni. Senza contare il progetto cambiato in corso d'opera per i pilastri, inizialmente previsti in acciaio e poi costruiti in cemento (qualcuno sospetta anche che cambiando il progetto il Comune avrebbe dovuto procedere ad una nuova gara). E che dire dei lavori non previsti eppure necessari per altri 250mila euro (ascensori, segnaletica, sistema di gestione)? O della stravagante "inaugurazione" pre - elettorale di via Roma fatta a maggio 2009?(nella foto sotto) O ancora, infine, dell'inserimento del parcheggio in ben due bandi comunali (esternalizzazione del servizio parcheggi e concessione venticinquennale di alcuni posti auto, operazioni per giunta entrambe cruciali, una per il preventivo 2009 una per il consuntivo 2009) prima ancora che la struttura sia disponibile?

Quanto al blitz di ieri mattina, esso non è potuto passare inosservato in piazza della Repubblica, cuore della vita politica e civile della città, finendo per calamitare la curiosità della piazza ma anche e soprattutto l'interesse di politici e amministratori. E giù la ridda di ipotesi. Negli ambienti Democratici il pensiero è andato subito all'esposto presentato a maggio scorso in periodo pre - elettorale da alcuni esponenti del Pd su bilancio e lavori pubblici. Ma a quanto pare, in questo caso, le strumentalizzazioni politiche sarebbero da lasciar stare. (S.T.)

Pubblicato il: 02/09/2010

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