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Il Casermone deve essere demolito?

di Pier Luigi Leoni  La struttura è un telaio di cemento armato realizzato secondo la tecnica del tempo, adoperando, in particolare, ferro liscio, attualmente non consentito. Quale è la soluzione? appello ai "lettori tecnici" per acquisire informazioni

foto di copertina

Caro Direttore,

non so a chi santo votarmi per levarmi un dubbio che mi assilla. È un bel po' che vado facendo domande in giro e ne ricavo risposte evasive o contraddittorie. Mi appello quindi ai lettori del tuo giornale. Ovviamente a quelli che hanno la dovuta competenza, nonché la buona abitudine di firmare.

Non è questione di opinioni politiche o estetiche, ma di valutazioni tecniche ed economiche.

Mi riferisco al corpo principale della ex caserma Piave, quell'enorme quadrilatero chiamato casermone. È noto che fu costruito negli anni Trenta del secolo scorso e che la sua struttura è un telaio di cemento armato realizzato secondo la tecnica del tempo, adoperando, in particolare, ferro liscio, attualmente non consentito. Non discuto della bellezza del casermone, che, nel suo genere, è una pregevole opera di un bravo architetto. Non discuto nemmeno della sua capacità di sfidare i secoli.  Dubito invece che l'edificio possa essere ristrutturato per nuovi usi conservando le strutture esistenti. Quindi, in caso di ristrutturazione, si dovrebbe intervenire sulle strutture con costi che potrebbero essere molto superiori alla demolizione totale e ricostruzione. In tal caso, la soluzione più conveniente sarebbe fare tabula rasa e poi costruire ciò che si sia stabilito di costruire.

Non mi sembra questione di poco conto. C'è qualcuno che se ne intende e sa fare quattro conti?

 

Nella foto, la costruzione del Casermone

Pubblicato il: 27/08/2010

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