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Lode a Barberani e viva chi si indigna

di Dante Freddi Se si ha il diritto di offendere la sensibilità di un altro fino a bestemmiare il suo dio, non rimane nulla che regoli i rapporti civili, rimane soltanto la violenza

Barberani va in tribunale, ma probabilmente la sua azione non avrà esiti, in quanto la tendenza giuridica europea è quella della libertà di espressione, anche se qualcuno può sentirsi offeso, e quindi non ritenere la blasfemia un crimine.
Ma questo lo vedranno i giudici.

Appena pubblicato il comunicato diffuso dall'ufficio dell'assessore alla Cultura Antonio Barberani, subito commenti per tacciare di ipocrisia chi si scandalizza per la presunta bestemmia di un componente del gruppo dei Gogol Bordello durante il concerto di chiusura di Umbria Folk Festival.  
Se fosse vero, come sostengono molti presenti, sarebbe deplorevole.
Se si ha il diritto di offendere la sensibilità di un altro fino a bestemmiare il suo dio, non rimane nulla che regoli i rapporti civili, rimane soltanto la violenza. Se, come è giusto, può sentirsi insultata una persona se si fa riferimento a presunte abitudini sessuali della propria madre, cosa dovrebbe esplodere nel suo animo se si ingiuriasse il dio in cui crede, quale che sia? quel sentimento è forse falsità e bigottismo e non legittimo disappunto?
Ci si dovrebbe insegnare gli uni agli altri il rispetto come valore fondante del comune tentativo di costruire una comunità tollerante e buona e quindi quello della bestemmia di dio è un atto insopportabile e inaccettabile, che non può certo essere assimilato alla libertà di espressione: è pura, gratuita, volgare violenza.
Davanti a casa mia c'è un campetto di calcio e tutti i giorni si raduna lì un gruppetto di ragazzi. Ce n'è uno che bestemmia il mio dio con una tale ferocia e premeditazione e continuità da essere divenuto il leader del gruppo. Come potrà diventare persona responsabile e costruttiva chi usa come intercalare l'offesa, con la perfida consapevolezza di offendere?
Forse si sta preparando ad entrare in un gruppo che nella "propria musica mescola reggae, punk, hip hop, musica tradizionale ucraina" e qualche bestemmia fantasiosa.
Avrà il suo pubblico.

(La foto è di Massimo Achilli)

Pubblicato il: 26/08/2010

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