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Orvieto, derubata la postina

Irresistibile un marsupio lasciato abbandonato dentro l'auto con tanto di finestrini abbassati per una coppia di folignati dediti a questo tipo di piccoli colpi

ORVIETO - Furti, non si salvano neanche i postini. Deve essere sembrato irresistibile un marsupio lasciato abbandonato dentro l'auto con tanto di finestrini abbassati per una coppia di folignati dediti a questo tipo di piccoli colpi. Stavolta - devono aver pensato - non era necessario neanche sfondare il vetro dell'auto. E così poco è importato se l'auto in questione fosse quella aziendale di Poste italiane e il malcapitato, anzi la malcapitata proprietaria del marsupio, una portalettere indaffarata nel tran tran della consegna della posta. Venerdì mattina attorno alle 12 (ma la notizia si appresa soltanto ieri), una portalettere orvietana è stata derubata proprio in questo modo. Mentre aveva lasciato l'auto in sosta per consegnare le lettere, una coppia di ladruncoli esperti l'ha derubata del marsupio personale che aveva lasciato all'interno dell'abitacolo. Dentro c'erano soldi in contanti, chiavi e documenti personali. Fortunatamente, però, la scena non è passata inosservata. E grazie ad alcune testimonianze, la polizia del commissariato di Orvieto è riuscita ad identificare i presunti autori del colpo. Si tratterebbe di due folignati di circa trent' anni, un uomo e una donna, già noti alle forze di polizia per reati simili. Preziose per la polizia le testimonianze di un uomo che è riuscito ad annotare il numero di targa dell'autovettura su cui era salita una donna che, a sua volta, era stata vista, da un'altra persona, sporgersi all'interno dell'abitacolo della macchina della postina per prelevare qualcosa. L'auto in questione, nell'immediatezza del furto, era sfuggita ai poliziotti, ma tramite una serie di ricerche effettuate in collaborazione con il commissariato di Foligno, gli agenti sono comunque arrivati a sporgere denuncia. Furto in concorso l'ipotesi di reato che è stata formalizzata. La ragazza, mostrata in foto, è stata anche riconosciuta dal testimone come colei che aveva materialmente commesso il furto.

Pubblicato il: 19/08/2010

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