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PD a Rosmini: 'La sanità non dovrebbe diventare pretesto per l'esercizio di rancorosi battibecchi'

Duro attacco del Pd al vicesindaco e assessore alla Sanità. Il PD sostiene inoltre che "gli impegni della presidente Marini e le procedure di copertura dei posti ancora vacanti smentiscono quanti, in questi ultimi tempi, si sono prodigati a diffondere voci di un inesorabile "depotenziamento" dell'ospedale di Orvieto"

foto di copertina
ORVIETO - Duro attacco del Pd al vicesindaco e assessore alla Sanità, Massimo Rosmini, tornato recentemente a far polemica sull'elezione di Massimo Tiraccorendo (sindaco di Casteviscardo, in quota Pd) a presidente dell'assemblea dei sindaci dell'Orvietano. In sostanza, Rosmini attacca il presidente dell'assemblea dei sindaci perché questi si sarebbe detto "molto soddisfatto" per gli impegni assunti dalla Regione mentre in realtà, riferisce il vicesindaco, da parte della Marini e di Riommi sono state fornite solo rassicurazioni e non risposte. Prima il Pd chiarisce: "Diversamente da come crede d'aver letto o udito il vicesindaco di Orvieto, Tiracorrendo non ha mai affermato d'essere "molto soddisfatto". Ha detto, invece, che la visita dei rappresentanti istituzionali è un fatto positivo perché ha consentito di rilanciare con forza il tema dei servizi e delle prestazioni sanitarie ospedaliere e territoriali. Certamente - osserva il Pd - gli impegni della presidente Marini e le procedure di copertura dei posti ancora vacanti smentiscono quanti, in questi ultimi tempi, si sono prodigati a diffondere voci di un inesorabile "depotenziamento" dell'ospedale di Orvieto". Poi l'affondo polemico: "La sanità non dovrebbe diventare pretesto per l'esercizio di rancorosi battibecchi che nulla c'entrano con la tutela dell'interesse generale di una collettività - bacchetta il Pd in una nota firmata dall'Intercomunale - Vorremmo suggerire al vicesindaco - continua la nota - di deporre gli intenti bellicosi e di adempiere, con maggior attenzione istituzionale, ai negozi imposti dal suo mandato amministrativo, che non è principalmente quello di polemizzare con Riommi, Marini e Tiracorrendo ma, anzitutto, di verificare, assieme agli altri amministratori dell'Orvietano, i risultati dei programmi e degli investimenti annunciati. Insomma - concludono i Democratici - la polemica "preventiva" di Rosmini misura un'irritazione che - a giudicare dal silenzio sulla questione da parte delle forze politiche a cui il vicesindaco fa riferimento - sembra poter vantare un'origine del tutto personale, forse in parte collegata all'elezione del presidente dell'assemblea dei sindaci. Ma non sempre le irritazioni personali coincidono con gli interessi della comunità".

Pubblicato il: 12/08/2010

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