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Dal 7 al 9 novembre a Fabro alla corte di Re Tartufo

Ci sarà il tartufo alla Mostra di Fabro. Ma non solo quello. La Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana lavora per la riscoperta di un paniere di prodotti tipici locali. Questo permetterebbe di arricchire l'offerta turistica con altra produzione locale che si aggiungerebbe ad eccellenze quali olio, vino e, appunto, tartufo

Cronaca

Presentazione, sabato sera, della XVI mostra mercato del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità che si terrà a Fabro dal 7 al 9 novembre. La cornice è stata quella della prima serata dell'iniziativa enogastronomia "Sette settimane da gourmet" che si sta tenendo al Ristorante "La dolce vita" presso la Penisola Villa Bellago.
La XVI edizione della Mostra nazionale di Fabro si differenzia da quelle degli anni passati per l'ampio spazio concesso ai prodotti agroalimentari di qualità. La scelta ha due cause. La prima, esterna, è rappresentata dalla stagione secca che ha portato ad una scarsissima produzione di tartufo bianco. La seconda è il gran lavoro che la Comunità Montana monte Peglia e selva di Meana sta proponendo da anni per ricostruire una paniere di prodotti tipici locali. Un progetto che ha portato alla produzione sperimentale, in alcuni territori della Comunità Montana, dello zafferano, dei gobbi (i cardi), il fagiolino secondo, le lenticchie e le fave.

Un progetto importante che ha, come scopo, quello di proporre al territorio nuove colture agricole che possano rappresentare per i contadini produzioni utili all'incremento del reddito. Ma anche rispondere all'esigenza del turista che sceglie gli agriturismi del nostro territorio. "Pensiamo al fatto che negli ultimi 3 anni - afferma l'assessore Daniele Longaroni che si è intrattenuto con la stampa - l'incremento di questo segmento di turismo è stato del 600%. Si tratta di un turismo qualificato che, proprio per il tipo di vacanza scelto, non solo vuole vivere l'ambiente ma anche assaggiare i prodotti tipici del territorio. Da qui l'esigenza di provvedere alla riscoperta di un paniere locale che si aggiunga all'olio, al tartufo e al vino".
Ed è per questo motivo che la Comunità montana crede molto in questo progetto e nella sua sperimentazione. "Già quest'anno il risultato della sperimentazione ha portato a utilizzare questi prodotti nel corso dell'ultima edizione di Slow Food e, contemporaneamente, alla realizzazione di educational per l'assaggio delle produzioni con i ristoratori e i gestori degli agriturismi locali"

Tornando alla XVI edizione della Mostra mercato, nel corso della tre giorni sono previsti alcuni convegni. L'8 novembre, alle 16 presso il centro fieristico Borgosole di Fabro, si parlerà di "olivicoltura, tradizione e qualità", partendo dall'esperienza del campo sperimentale di Monteleone di Orvieto. Nella mattinata un altro convegno è dedicato all'Istituto Tecnico Agrario Sperimentale di Todi "Augusto Ciuffelli". Verrà presentata l'attività dell'Azienda Agraria e delle fattorie didattiche. Nella stessa giornata verrà consegnato anche il Vanghetto D'Oro. Quest'anno andrà al giornalista, documentarista e regista Folco Quilici.
Tra gli eventi collaterali vi sarà la ricerca simulata dei tartufi a cura dell'associazione Tartufai dell'Orvietani, l'esposizione dei cocci di Ficulle, di trine e merletti e l'arte del canestraio.

Pubblicato il: 03/11/2003

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