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Assemblea dei sindaci. Brucia ancora la centrodestra l'elezione del sindaco di Castel Viscardo

Se ne è parlato in Consiglio comunale ad Orvieto su sollecitazione del capogruppo PdL Olimpieri.  A settembre anche questo nodo verrà al pettine, perché si inserisce nella fluidità politica di Orvieto e dell'Orvietano, in cerca di rappresentanza vera della gente e dei suoi problemi, che forse non è né nel sindaco del secondo Comune dell'Orvietano, Castel Viscardo, né in quello del primo, Orvieto  

L'elezione del sindaco di Castel  Viscardo a presidente dell'assemblea dei sindaci brucia forte al centrodestra orvietano ed all'Ammnistrazione comunale.

Il capogruppo PdL Stefano Olimpieri ha colto l'occasione delle question time nel Consiglio comunale dello scorso 4 agosto e ha chiesto al vicesindaco Rosmini chiarimenti sulla vicenda.
"In merito alla recente nomina di un sindaco di un piccolo comune a presidente dell'Assemblea dei sindaci dell'ambito n. 12- ha sostenuto Olimpieri- desidero evidenziare che, a differenza di quanto era avvenuto per decenni, con un atto 'improprio' è stato superato il fatto che all'assolvimento di questo ruolo veniva chiamato il sindaco di Orvieto. Stigmatizzo quindi l'atteggiamento dei sindaci in materia socio-sanitaria. Ovviamente il punto non è la presidenza che, peraltro, è una carica onorifica, ma quello di capire se questo territorio vuole continuare ad avere in Orvieto un punto di riferimento, oppure se in virtù di logiche politiche e di posizionamento si vuol fare regredire la città. Ovvero quale è la linea dell'Assemblea dei sindaci che invece dovrebbe avere forza con le controparti: Asl e Regione. Chiedo perciò all'assessore alla Sanità e alle Politiche  Sociali quali saranno i termini del confronto e chiedo che quanto prima si discuta la questione".

Massimo Rosmini ha preso la palla al balzo per affermare che  "Il significato della decisione dell'Assemblea dei sindaci che è stata richiamata è politico e va nella direzione opposta a quello che era stato auspicato, ovvero che il territorio di Orvieto doveva camminare unito rispetto a certe tematiche nei confronti dell'Asl e della Regione. La prima conseguenza di questa nuova situazione è riassunta nell'atteggiamento di soddisfazione espresso dal neo presidente dell'Assemblea dei sindaci, Tiracorrendo rispetto alla recente visita all'Ospedale di Orvieto della Presidente della Regione Marini e dell'Assessore regionale Riommi, quando sappiamo bene tutti che, in luogo di risposte ed impegni precisi anche in termini di quantificazioni economiche, in realtà abbiamo avuto delle semplici rassicurazioni. Esistono, inoltre, alcuni interessi specifici specie per quel che riguarda le residenze per gli anziani, e non vorremmo che i piccoli comuni ponessero una piccola lobby per l'ampliamento di queste strutture nei propri territori. Quanto alle conseguenze di questo atto posso dire che il Comune di Orvieto è comunque capofila dell'Ambito Territoriale n. 12 ed ha prerogative precise rispetto all'Assemblea dei Sindaci, prerogative che faremo comunque valere. Che dire ancora? Lo sgarbo ha portato qualche problema nella fiducia dei nostri sindaci e stupisce il silenzio di tanti consiglieri orvietani nei quali è prevalsa la logica politica piuttosto che il legame con la propria città".

A settembre anche questo nodo verrà al pettine, perché si inserisce nella fluidità politica di Orvieto e dell'Orvietano, in cerca di rappresentanza vera della gente e dei suoi problemi, che forse non è né nel sindaco del secondo Comune dell'Orvietano, Castel Viscardo, né in quello del primo, Orvieto.

 

Pubblicato il: 07/08/2010

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