Attacco al Crescendo

ORVIETO - "Lo strumento del consorzio Crescendo doveva promuovere economia. Ha disatteso le aspettative". L'assessore comunale allo Sviluppo economico del Comune di Orvieto, Antonio Barberani entra a gamba tesa nelle polemiche che stanno accompagnando il rinnovo dei vertici del Crescendo e la sua complessiva riorganizzazione. "Il consorzio costa un euro a cittadino e senza dubbio la compartecipazione pubblica va riconsiderata - ha aggiunto Barberani -. In virtù di ciò, abbiamo chiesto di soprassedere ancora qualche tempo sulla nomina del presidente del consorzio per procedere prima alla verifica della sua funzione e della sua attività. Si è costituito un gruppo di lavoro dei vari Comuni - ha fatto sapere l'assessore - e, proprio in occasione della prima riunione, si è raggiunta la consapevolezza che il consorzio ad oggi non ha assolto l'aspettativa istituzionale. Le linee programmatiche della presidente della giunta regionale, Marini hanno affrontato il destino di questi strumenti per lo sviluppo economico e, probabilmente entro settembre, dovremmo avere le prime indicazioni in termini di ridefinizione delle funzioni. Il consorzio Crescendo - ha concluso Barberani - non può essere solo autosufficiente ma deve essere un soggetto fra altri soggetti, in grado di confrontarsi con le categorie e il mondo del credito. Dovrà preoccuparsi non solo di attrarre il nuovo ma soprattutto di valorizzare quello che c'è. E sarebbe già tanto".