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Confesercenti . 'Tesi dal forte sapore qualunquistico'

Sull'indagine che rileva in salita i prezzi di Orvieto, pieno disaccordo dei commercianti di Gulino

Società

È con estremo rammarico che constatiamo come i risultati di una indagine di mercato possano divenire lo strumento per sostenere tesi dal forte sapore qualunquistico.

Ci riferiamo alla divulgazione dei dati del Bollettino annuale dell'«Osservatorio sulla situazione economica e sociale nell'area orvietana».

Alcuni media locali hanno ripreso i numeri e le percentuali contenute nello studio per gridare allo scandalo dell'aumento dei prezzi ad Orvieto, senza considerare che i dati forniti nel bollettino sono perfettamente in linea con gli aumenti dell'intera nazione (sia gli indici NIC che FOI, citati sia da Dal Bosco, che negli articoli allarmistici di questi ultimi giorni, si riferiscono infatti all'intero territorio italiano, e sono conseguenza della complessa serie di congiunture che stiamo vivendo a livello nazionale, europeo e mondiale).

Il confronto dei prezzi orvietani con quelli di altre realtà come Città di Castello e Foligno (dove si sono registrate tariffe lievemente inferiori a quelle orvietane) sono addirittura ridicole nella loro insignificanza: confrontare una realtà a forte vocazione turistica come la nostra, nota in tutto il mondo per la qualità della vita, con centri pseudo-industriali e vetero-rurali che solo da poco si stanno affacciando alla politica della valorizzazione turistica e della qualità dei servizi è, oltre che inutile, del tutto fuorviante.

Si dovrebbero confrontare i prezzi di Orvieto con quelli di Todi, Assisi, Perugia e Spoleto, per rendersi conto del reale livello di tariffe e aumenti in città e territori con caratteristiche analoghe alle nostre. Ci si renderebbe facilmente conto che i prezzi e i rincari orvietani sono del tutto in linea con quello che sta succedendo nell'intera regione.

Per onor di cronaca ci piace sottolineare un altro dato (sempre contenuto nel bollettino) spesso passato in secondo piano negli articoli dei giorni scorsi: i costi di trasporti e comunicazioni si sono addirittura ridotti nel nostro territorio, a sottolineare un diffuso e continuo trend alla ricerca di buoni servizi di qualità. La stessa qualità che ha fatto dedicare a Orvieto, alle sua attività ricettive e ai suoi negozi, un bellissimo dossier sulla rivista Sandokan uscita lo scorso sabato, proprio mentre sui giornali locali, approfittando della presentazione del bollettino, si stava gettando fango sulla categoria dei piccoli e medi imprenditori locali.

Confidiamo comunque che gli attenti lettori orvietani sappiano discernere le vere notizie dal sensazionalismo gratuito e fuorviante con cui spesso si interpretano sondaggi e ricerche di mercato.

Il direttivo Confesercenti Orvieto

Pubblicato il: 03/11/2003

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