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IdV Terni. Laudi: 'Non accetteremo di sopravvivere ai margini delle aree decisionali'

I dirigenti ternani reagiscono al tentativo dei colleghi dell'IdV perugina di affermare le loro scelte territoriali

Il 27 luglio si è tenuta la prima riunione del coordinamento provinciale di Terni che ha sancito di fatto i risultati delle elezioni avvenute durante la fase congressuale appena terminata. Illustrate le linee programmatiche già tracciate durante la mozione congressuale. Giuseppe Laudi intende portare avanti l'impegno politico con una gestione collegiale del partito e pieno coinvolgimento del coordinamento provinciale su ogni atto da compiere. Tra gli obiettivi  il radicamento del partito sul territorio, rigorosi criteri di individuazione dei rappresentanti dell'IdV negli enti locali e nei II livelli privilegiando militanza all'interno del partito, competenza specifica, correttezza personale e assenza di ogni dubbio di conflitto di interessi. L'IdV provinciale vuole anche un rapporto costante e costruttivo con i rappresentanti del partito nelle istituzioni. Parte della discussione è stata dedicata al necessario recupero di autorevolezza del partito nei rapporti con le istituzioni e con le altre forze politiche della coalizione. "Il partito è la seconda forza del centrosinistra - ha affermato Laudi - ma non sembra rispettato come tale. E, forse, manca di autorevolezza." Al centro della discussione del coordinamento Provinciale anche la questione ATER, l'ex ente case popolari che è diventato ente regionale e non più suddiviso nelle due realtà provinciali. Idv Perugia ha proposto autonomamente un candidato alla presidenza regionale, questo senza discutere minimamente con Terni, quasi si trattasse di una decisione esclusivamente riservata ad una parte del territorio. E questo quando è forte la discussione su riequilibrio territoriale tra Terni e Perugia, specie dopo la nomina e l'elezione delle rappresentanze in Regione del partito.

Per quanto riguarda la nostra posizione in Regione - ha affermato Giuseppe Laudi - ci batteremo con tutte le nostre forze per trovare un equilibrio dignitoso e produttivo fra le due Province, ad iniziare dal nostro stesso partito che fra pochi giorni celebrerà il congresso regionale. Faremo tutto quanto è in noi perché il nostro territorio disponga degli strumenti necessari per fare politica e amministrazione nell'interesse della nostra comunità che purtroppo soffre di grave marginalizzazione, ancor più accentuata negl'ultimi periodi."

Ma è importante anche, per Laudi, rilanciare la sfida alle altre forze della coalizione.  "Abbiamo conseguito la coscienza di essere ormai un partito maturo con una classe dirigente scaturita dai congressi territoriali e provinciale che si sono celebrati in questi ultimi giorni. Ritengo che sia veramente necessario cambiare tipo di rapporto all'interno del centro-sinistra. I rapporti con gli altri partiti della nostra coalizione sono spesso sfuggenti, e comunque limitati alle sole due realtà più grandi della nostra provincia. Non potremo più accettare di 'sopravvivere' ai margini delle aree dove vengono prese le decisioni, dove vengono scritti i programmi, dove si decidono le strategie amministrative e politiche Vogliamo essere messi in grado di attuare i nostri principi in un contesto di collaborazione positiva in tutte le fasi della politica e dell'amministrazione."


Il coordinamento ha anche  nominato Anna Rita Boccolini responsabile delle risorse economiche e del tesseramento, e ringraziato i responsabili per il Referendum, Alex Paiella ed Elisabetta Valloscuro, che hanno contribuito in prima persona a ottenere il buon risultato della raccolta firme nel territorio provinciale.

Pubblicato il: 03/08/2010

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