Festival 'Immagini e suoni di paesaggi'

Giunto alla quinta edizione, il festival "Immagini e suoni di paesaggi" che si svolge ogni anno nell'incantevole scenario delle ex cave di Travertino di Scoppieto di Baschi, è una manifestazione che nel tempo ha creato un crescente interesse di pubblico. La bellezze e rarità del sito archeologico delle ex cave di Scoppieto, ha affascinato molti rinomati attori e musicisti che si sono esibiti, affascinati dalle bellezze naturali del luogo. Quest'anno il festival si svolgerà dal 7 al 9 agosto, proporrà spettacoli di musica e di teatro. L'organizzazione è affidata all'Athanor Eventi in collaborazione con il Comune di Baschi.

L'avvio lo darà sabato 7 agosto con l'esibizione della Schola Cantorum di Attigliano che proporrà canti d'ispirazione gospel. Domenica 8 sarà la volta del teatro con il singolare titolo "Otto mogli da ammazzare", regista ed interprete il promettente attore ternano Riccardo Leonelli che insieme a Elena Cascelli daranno vita ad uno spettacolo divertentissimo e tragicamente sarcastico. Un manuale che illustra ai mariti i mille modi per togliere di mezzo la propria moglie con stile e senza inutili spargimenti di sangue. In un batter d'occhio si passa dal racconto all'azione attraverso semplici ed efficaci giochi di luce, così da rendere lo spettacolo sempre vivo e attuale. Un testo conosciuto da pochi e ingiustamente dimenticato, che fa ridere e immedesimare milioni di coppie che ritrovano sulla scena i piccoli grandi problemi quotidiani di sempre.

Infine il 9 agosto sarà la chiusura sarà siglata dallo straordinario incontro musicale con la magia di un'artista che ha calcato le scene dei più grandi teatri del mondo, Katia Ricciarelli  accompagnata dal maestro Francesco Zingariello insieme a Roberto Corlianò al pianoforte, Davide Giove flauto, Francesco Sette percussioni e batteria ed infine Giovanni Rinaldi contrabbasso. Il titolo dello spettacolo "Altro di me non saprei cantare" è un viaggio affascinante, ricco di emozioni, nel mondo della canzone, dalle arie delle opere liriche più celebri all'ebbrezza dei musical, dal sentimento prorompente della chanson francese alla melodia del repertorio classico napoletano: un excursus tra le note ed i motivi più famosi, interpretati con l'arte e con la passione della voce di Katia Ricciarelli, una delle grandi protagoniste della lirica di tutti i tempi. "Altro di me non saprei cantare" ripercorre anche la storia del progresso sociale, di costume, di pensiero, attraverso le scansioni di una voce che sembra scolpita nel tempo e che regala, con i suoi virtuosismi, sensazioni che fanno vibrare la mente ed il cuore. Uno spettacolo all'insegna della grande arte, ma anche un percorso della memoria, che rievoca i cambiamenti di un secolo, il Novecento, che ha segnato i destini dell'umanità.

La scena si fonde e si confonde con la raffinatezza, l'eleganza e lo "charme" di Katia Ricciarelli, per ricreare un 'atmosfera particolare, immaginata, ma mai vissuta. Il passato, quindi, prende forma e diventa presente, coinvolgendo ed appassionando, annullando lo spazio e definendo i contorni delle più nascoste emozioni.

 Un repertorio un po' retrò, un po' liberty,  come un romanzo dei sentimenti, per ripensare, "con un tuffo al cuore", ai mutamenti avvenuti di decennio in decennio, affidati alla musica, alla canzone, espressioni immediate della cultura  e del gusto del momento.

Dunque una programmazione di ottimo valore artistico che sicuramente saprà soddisfare anche quest'anno, il numeroso pubblico che ama frequentare il festival "Immagini e suoni di paesaggi".

Gli spettacoli dell'8 e 9 agosto sono a pagamento.