Castel Giorgio. Botte alla moglie, in carcere
L'incubo, che durava da anni, è finito solo in questi giorni, per la cittadina dell'est europeo da tempo residente con il marito e i figli nel paese dell'Orvietano
CASTEL GIORGIO - Si ubriacava, poi scoppiavano le scenate di gelosia e, infine, giù botte. Per cinque lunghi anni. Fino a che, venerdì scorso, i carabinieri non lo sono andati a prendere a casa e lo hanno arrestato. L'incubo, fatto di umiliazioni e violenze familiari, è finito solo in questi giorni per una cittadina dell'est europeo da tempo residente con il marito e i figli a Castel Giorgio. L'orco, secondo il gip del tribunale di Orvieto che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare su richiesta della procura al termine delle indagini dei carabinieri, era lui: il marito della donna, suo connazionale, 41 anni, operaio saltuario, e col vizio di alzare un po' troppo il gomito. Maltrattamenti in famiglia continuati, è l'ipotesi di reato per la quale è finito dietro le sbarre di via Roma. A denunciarlo, per la prima volta già cinque anni, fa la moglie, casalinga e sua coetanea. Le scenate con violenze fisiche annesse, anche di fronte agli occhi dei figli - due femmine e un maschio, tutti minorenni - si sarebbero ripetute in maniera continuativa negli anni. E sarebbero testimoniate dalle dichiarazioni della donna, ma anche da referti del pronto soccorso. Lividi, ematomi che altro non potevano significare, secondo i carabinieri che hanno indagato (quelli della stazione di Castel Giorgio in collaborazione con il nucleo operativo di Orvieto), che maltrattamenti in famiglia, ovvero botte dal marito. L'uomo è stato raggiunto in questi giorni da un'ordinanza di custodia in carcere e si trova attualmente in via Roma.
Pubblicato il: 01/08/2010