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Il Consiglio della Comunità Montana 'Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte' approva all'unanimità il Bilancio di previsione 2010 e il pluriennale 2012. Ma non elegge i vertici politici

Rinviata l'elezione del presidente dell'assemblea e del presidente e della Giunta dell'Ente Montano. Uno stallo politico infinito. Sintesi del dibattito

Il Consiglio della Comunità Montana 'Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte' approva all'unanimità il Bilancio di previsione 2010 e il pluriennale 2012

Rinviata l'elezione del presidente dell'assemblea e del presidente e della Giunta dell'Ente Montano.

Presso la Sala del Governatore del Palazzo dei Sette, si è riunito ieri il Consiglio comunitario della Comunità Montana "Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte" presieduto dal sindaco di Orvieto Antonio Concina (rappresentante del comune più grande dei trenta che compongono l'ente montano) chiamato ad approvare, dopo il rinvio del 7 luglio scorso, il Bilancio previsionale 2010 e pluriennale e ad eleggere il presidente dell'Assemblea, il presidente dell'Ente Montano e della Giunta esecutiva finora composta dal sindaco di Orvieto (presidente) e dai sindaci di Narni, Todi e Amelia.

Il Bilancio previsionale 2010 e il pluriennale 2012 sono stati approvati all'unanimità.

Ancora un rinvio, invece, per l'elezione dei vertici dell'ente.

Su questa materia la discussione politica è stata avviata intorno alla elezione del presidente del Consiglio comunitario, una figura nuova prevista dallo statuto dell'ente montano, ma subito la seduta è stata sospesa su richiesta del consigliere Caprini per consentire una riunione dei singoli gruppi.

Alla ripresa dei lavori lo stesso Andrea Caprini ha comunicato che: "anche in relazione alle linee programmatiche della presidente della Regione che ha annunciato per settembre/ottobre un nuovo riordino delle comunità montane, il centrosinistra ha maturato la richiesta di rinvio degli argomenti in discussione a una data successiva alla pausa estiva e, comunque, in attesa che la Regione chiarisca tempi e modalità dell'intervento annunciato dalla presidente Marini. Nelle more di ciò, e a fronte del buon lavoro portato avanti dall'attuale Esecutivo, la Giunta della Comunità Montana può continuare a lavorare".

Il presidente Antonio Concina nel prendere atto della comunicazione ha commentato: "non vorrei aspettare troppi mesi. Da parte mia e della Giunta ci faremo carico di capire quando sarà presa dalla Regione questa decisione".

Il consigliere Stefano Olimpieri: "innanzitutto chiedo che ogni gruppo in consiglio formalizzi chi è il proprio capogruppo. Richiamando il bilancio e il recente comunicato dei sindacati che chiedevano a gran voce l'elezione degli organi, riteniamo che quella richiesta non può essere letta in base ai nostri desiderata. Ci viene chiesto oggi - e non domani - di eleggere i vertici politici che mancano da un anno e mezzo. Pochissimo tempo fa abbiamo votato un documento che, da maggio ad oggi, chiedeva l'elezione di una giunta politica. Oggi, dopo incontri ufficiosi, ancora torniamo a chiedere il rinvio. Il centrosinistra poteva e, anche stasera, può decidere. E' da un anno e mezzo che c'è questo balletto ed ora siamo ancora al punto di partenza rimandando alla Regione. Una motivazione strumentale quella del rinvio che evidentemente corrisponde ad una oggettiva difficoltà del centrosinistra. Per responsabilità abbiamo votato tutti un bilancio tecnico, ma la responsabilità politica della situazione dell'ente è tutta del centrosinistra, che non ha la forza di eleggere il presidente della comunità montana. Abbiamo sprecato anche l'occasione per eleggere il presidente dell'Assemblea, carica a cui il Pdl propone Brigitta Favi. Questo rinvio è davvero inaccettabile".

Il presidente Antonio Concina ha infine annunciato "io è gli assessori faremo una visita di rispetto alla presidente della Regione Marini per sapere se la materia dell'ulteriore riordino degli enti montani sta tra le priorità della giunta regionale o se è una questione la cui soluzione è destinata a protrarsi".

La proposta di rinvio è stata approvata a maggioranza con 43 voti favorevoli e 20 contrari.

 

Sintesi del Bilancio 2010

Il bilancio dell'Ente montano, a pareggio nelle voci in Entrata e Uscita, si attesta su 21.013.423 euro. La popolazione residente al 31 dicembre 2009 nei Comuni aderenti alla Comunità Montana O.N.A.T. è di 128.050 abitanti distribuiti su una superficie di 1.970,93 chilometri. Il cosiddetti costi "della politica" stando alle normative su cui il Parlamento dovrà legiferare, deriveranno unicamente per rimborsi chilometrici. L'ente svolge in forma associata con alcuni dei Comuni aderenti funzioni e servizi relativi a: verde pubblico, informatica, assistenza on-site, catasto.

Per il 2010, la dotazione organica del personale appartenente al comparto "Regioni ed autonomie locali" è di: 5 dirigenti, 51 impiegati (erano 56 nel 2009) per un costo previsto di 2.169.540,78 euro; mentre il personale appartenente al comparto "addetti idraulico-forestali" consta di: 80 Braccianti agricoli-idraulico-forestali (costo previsto: 2.428.458,73 euro) e 7 Impiegati forestali (costo  previsto 214.553,43 euro). In questa direzione si delinea il ruolo della Comunità Montana come Unione dei Comuni che potrà divenire il riferimento dei Comuni membri per lo svolgimento di funzioni associate che, assegnate ai singoli Enti in attuazione del processo di decentramento, rischiano di appesantire i Comuni stessi che non possiedono strutture idonee.

Nel prossimo futuro, utilizzando i contributi Regionali e le possibilità di accensione di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti si prevede il potenziamento e rinnovo del parco macchine utilizzato nella realizzazione degli interventi teso a ridurre i costi per rendere più incisiva l'azione della struttura operativa dell'Ente, che risulta sottodimensionato a livello di risorse umane. Inoltre, in relazione all'articolazione territoriale dell'Ente, si prevede di rinnovare la dotazione informatica dell'Ente, indispensabile per ridurre i tempi operativi e per consentire attraverso questi strumenti lo snellimento delle incombenze burocratiche, fornendo servizi rapidi ed efficienti ai cittadini. Nella relazione al bilancio, è ritenuto rassicurante il fatto che i dati infortunistici facciano desumere una corretta attuazione, negli anni, dell'adeguamento antinfortunistico del personale che opera nei cantieri, azione da continuare nell'ottica della sicurezza sul lavoro. Infatti, nel corso del 2010 si proseguirà negli accertamenti sanitari periodici per monitorare le condizioni di salute dei dipendenti e saranno organizzate attività formative/informative per favorire una diffusa crescita della cultura della prevenzione. Saranno anche previsti corsi di formazione ed aggiornamento professionale del personale dipendente in relazione all'evolversi legislativo ed alla necessità di ridefinizione per aggiungere nuove professionalità, nel settore vivaistico e delle potature.

La Comunità Montana sul territorio continuerà a caratterizzarsi con azioni, eventi e manifestazioni che risaltano le peculiarità ambientali, forestali, storico archeologiche degli ambiti di competenza. In questa direzione vanno l'adesione al DIT (distretto integrato turistico) e ad altre iniziative per lo sviluppo socio economico che è possibile conseguire anche con mirate azioni di richiamo turistico di qualità quali la partecipazione all'organizzazione di fiere e manifestazioni. Anche nell'anno 2010 verrà organizzata quella del Tartufo di Fabro che nel 2009 ha visto svilupparsi una nuova formula all'interno del centro storico in collaborazione con quel Comune. Si ripeterà, inoltre, la partecipazione alla fiera internazionale di Toucy in Borgogna, in sinergia con il Comune di Amelia e la Provincia di Terni, che l'Amministrazione della disciolta Comunità Montana "Amerino Croce di Serra" aveva intrapreso per promuovere il territorio con prodotti tipici e che ormai rappresenta un evento consolidato negli anni.

Con il definitivo trasferimento alla Comunità Montana delle funzioni e del personale previste dalla legge regionale 3/99 si sono concretizzati i decentramenti ed il conferimento di alcune funzioni importanti alle Comunità Montane nel campo dell'agricoltura, dell'agriturismo, delle agevolazioni fiscali per gli agricoltori. Per servire adeguatamente il territorio di Narni, Otricoli, Calvi dell'Umbria, in questo scorcio di anno e d'intesa con il Comune di Narni, l'ente montano ha individuato un nuovo ufficio al centro della città pienamente funzionante dal mese di agosto 2009, collegato in rete e gestito con il personale della sede di Guardea della Comunità Montana. Quest'anno si proseguirà nell'esecuzione dei lavori per la realizzazione della nuova sede tecnico-amministrativa della Comunità Montana in Guardea essendo quella attuale di proprietà del Comune e non idonea a contenere gli uffici non essendo ampliabile.

L'indeterminatezza delle effettive risorse sufficienti per il funzionamento generale allo stato attuale dell'Esercizio ha visto l'Esecutivo rinnovare il confronto con la Giunta regionale teso ad ottenere il reperimento di fondi strutturalmente certi per garantire l'Equilibrio strutturale del Bilancio del nuovo Ente montano.

La legge impone di assicurare per competenza e cassa la certezza degli stipendi all'organico del personale del pubblico impiego derivante dalla fusione delle Comunità Montane (il Personale del disciolto Consorzio "Parco Tevere" è costituito da dipendenti distaccati della Regione), fermo restando che le criticità strutturali che permangono di cui anche quest'anno il Bilancio di previsione da segni evidenti, non sono tanto da riferire alla dimensione organizzativa del Personale dipendente del nuovo Ente venutosi a costituire con la riforma, quanto: alla totale cessazione dei trasferimenti dello Stato che la Legge Finanziaria 2009 aveva avviato per tranche annuali (lo stesso provvedimento con cui si dava prescrizione alle Regioni di ridurre il numero della Comunità Montane presenti sul territorio nazionale); alla consistente riduzione delle entrate proprie che per consuetudine, ogni anno, l'ex Comunità Montana "Monte Peglia" si procurava attraverso massicce operazioni di commercializzazione del legname risultante dai tagli colturali dei propri boschi e che da quest'anno il Piano pluriennale dei tagli non consente oggettivamente di replicare, quantomeno nella stessa misura; alla incertezza che al momento permane sulla ripetibilità che dalla Regione vengano confermati per il 2010 i sussidi finanziari straordinari che fino al 2009 la Regione stessa ha fatto giungere (l'ultimo in tempo per consentire al Consiglio comunitario di approvare il 29 Dicembre 2009 l'Equilibrio e l'Assestamento di Bilancio.

Permane perciò l'incertezza perché il finanziamento straordinario di 725.000 euro stanziato dalla Giunta Regionale il 21 giugno u.s. al momento non risolve la copertura totale del fabbisogno. Quella certezza che a breve l'Amministrazione dovrà necessariamente avere, quantomeno per la scadenza più prossima del 30 Settembre per dimostrare la salvaguardia dell'equilibrio di Bilancio.

La quota di trasferimenti per "investimenti" fa ancora riferimento alla L.R. 40/95 ed al P.S.R. alla stessa L.R. 28/2001-L.R. 18/2003 per le risorse regionali. Attraverso il blocco del tourn-over si è giunti ad una sostanziale diminuzione degli addetti alla forestazione. La diversa organizzazione della struttura tecnico-operativa ed un rapporto nuovo con i Comuni membri, hanno contribuito a rimuovere alcuni degli elementi che in passato avevano portato al consolidarsi di "sbilanci" fra risorse necessarie e finanziamenti, che nel perdurare di tale situazione sarebbero diventati "strutturali". Tuttavia la ridotta disponibilità di risorse umane e di manodopera specializzata ha determinato di contro una operatività dell'ente che al momento risulta limitata per quanto riguarda i lavori specialistici che sono richiesti dai comuni con frequenza sempre maggiore.

Spesso si registrano difficoltà operative nella realizzazione dei progetti propri dell'Ente soprattutto per quelli riguardanti interventi peculiari sul territorio. Pur in presenza della sostanziale diminuzione del contingente operaio, occorre costantemente prestare attenzione al reperimento di risorse da destinare a progetti da eseguirsi con il contingente operaio in carico all'Ente.

Nel 2010, pur essendo giunte a scadenza le convenzioni con i comuni di Orvieto e Todi per i lavori sulla Rupe e sul Colle la piena operatività dei cantieri sarà garantita attraverso l'utilizzazione dei fondi del PSR che sono iscritti parte a residuo per la cifra di euro 800.000 a competenza. Sulla scorta delle indicazioni che emergono dal piano di sviluppo regionale, dei piani di sviluppo Socio Economico delle Comunità Montana e dalle leggi attuative sul "federalismo e decentramento", che hanno trasferito nuove deleghe e funzioni, disegnando un ruolo nuovo di programmazione intermedia, si rende necessario prevedere progettazioni volte al reperimento di fondi in canali finanziari Regionali, Nazionali e Comunitari, diversi da quelli della forestazione. Canali riferiti ai fondi per la bonifica montana, alle provvidenze comunitarie, ai fondi strutturali, alle sistemazioni idraulico-forestali (delega Consorzio di bonifica), del DOCUP per la prossima restante validità e da altri strumenti quali: Leader PLUS, Agenda 21, GAL del Ternano e Trasimeno-Orvietano e l'utilizzazione dei beni demaniali.

Attraverso i fondi del P.O.R. FESR 2007/2013 sono state previste progettazioni, al momento per macro aeree per 1.500.000 euro e con i fondi di cui al bando TAC2, POR FESR- asse II- Attività b2 sono stati presentati progetti per 900.000 euro inerenti il "Completamento della pista ciclabile lungo il Nera" dove la Comunità Montana fungerà da stazione appaltante e di 70.000,00 euro per "Segnaletica itinerario ciclabile del Tevere" previsto da Todi sino ad Otricoli, ma probabilmente finanziato dalla regione sino ad Alviano.

Quanto ai programmi e progetti particolari che l'ente intende realizzare nel 2010 figurano: l'avvio del 6° censimento generale dell'agricoltura che vedrà protagonista la Comunità Montana con la costituzione di cinque CIC articolati sul territorio, che dovranno fornire assistenza ai rilevatori e agli inseritori per il monitoraggio di 9.718 soggetti operanti nell'ambito della Comunità Montana. Inoltre, in ottica annuale e pluriennale, potranno attivarsi progettazioni volte al reperimento di risorse integrative e quelle ordinarie e ricorrenti. Altri provvedimenti finalizzati all'ottimizzazione e innovazione organizzativa istituzionale dell'Ente riguardano: il nuovo Regolamento del funzionamento del Consiglio; la nuova Dotazione Organica del Personale, l'allargamento ad ulteriori Comuni del convenzionamento per i servizi gestiti in forma associata; le innovazioni in base alla legge 150/2009 in materia di "ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni".

 

· Sintesi del dibattito

Sul bilancio previsionale, il segretario dell'Ente montana Vittoriano Calistroni ha spiegato che "il quadro contabile si fonda sul bilancio assestato del 2009. Ovvero, si mostra una situazione pressoché analoga a quella dello scorso anno in termini di entrate accertate e di quelle non acquisite. Sul versante forestale finora è stato accertato l'intero fabbisogno. Lo stesso non si può dire sul versante del funzionamento dove alcune criticità ancora sussistono per il comparto del pubblico impiego. Lo Stato cessa la contribuzione diretta alle comunità montane quindi nel bilancio vengono meno 542 mila euro (cosa che era già scritta nella finanziaria di tre anni fa). La Regione si è fatta carico di ciò, per cui si attende che metta in condizione l'ente di poter pareggiare il bilancio. Nonostante lo sforzo di 700 mila euro di contributo ordinario regionale il fabbisogno non si esaurisce. Il bilancio di previsione non consente ancora di soddisfare le necessità. Serve un ulteriore sforzo contributivo regionale. Recentemente la Regione ha convocato le comunità montane per dire che una linea di finanziamento può essere quella relativa alla effettuazione del censimento dell'agricoltura: anziché affidare una operazione di gestione diretta ed assumere personale ad hoc, tale impegno verrebbe trasferito alle comunità montane che, con il proprio personale impiegatizio, effettuerebbero il censimento, compresa la rilevazione dei dati. Una possibilità interessante che per questa comunità montana equivale a 350 mila euro: un ulteriore passo in avanti per il conseguimento del pareggio, alla condizione però che tali somme non si disperdano per altri rivoli contrattuali. Una sorta di nuova delega che rientra appieno nelle prerogative dell'ente, senza nulla togliere ad altri istituti contrattuali".

Il Presidente Antonio Concina ha commentato questa possibilità come "una ulteriore boccata d'ossigeno" ricordando poi che "l'esecutivo è nuovamente impegnato sullo stesso percorso già seguito lo scorso anno".

Nel corso del dibattito il Cons. Stefano Olimpieri ha sottolineato che "la presenza consistente di consiglieri all'odierna riunione, è la risposta di tutta l'Assemblea alle sollecitazioni della Giunta, delle sigle sindacali e dei dipendenti. Ne va dato atto a tutte le componenti politiche, al presidente e alla giunta istituzionale. La Regione chiese alla comunità di attivarsi per ridurre parte delle figure apicali e prevedendo una riduzione della spesa in tal senso. 500 mila euro per le figure apicali è un campanello d'allarme che va colto. Dai contratti non si può prescindere ma vanno presi in considerazione altri aspetti. Chiediamo che venga fatto seriamente uno screening rispetto ai costi di gestione e che la Giunta si rapporti con la Regione perché venga portato avanti un tavolo serio affinché questa parte di territorio montano dell'Umbria non sia di serie B rispetto ad altre realtà. Parimenti va portata avanti la revisione della pianta organica. Il centrodestra, assumendosi le proprie responsabilità, voterà a favore del bilancio preventivo con queste richieste specifiche".

Presidente Antonio Concina: "l'impegno chiesto alla Giunta è gravoso. Sono già aperti i contatti con la nuova amministrazione regionale".

Cons. Isauro Grasselli: "dopo l'impegno più volte dichiarato, è doveroso per tutti noi assicurare la gestione corrente dell'ente. Dobbiamo pensare a come riempire i fondi di bilancio che ci mancano. Necessariamente dovrà essere aperto un tavolo con la Regione per evidenziare le esigenze di un territorio che aveva punti di forza ma anche di debolezza. Ciò nella consapevolezza che determinati costi sarebbero difficilmente sostenibili. Questa comunità montana può e deve avere un guida politica compiuta che in questi due anni non siamo riusciti a dare, se non nella forma istituzionale. Siamo consapevoli delle difficoltà, ma anche del fatto che la Comunità montana può essere anche un punto di forza dal punto di vista contrattuale nei confronti della Regione. Oggi l'approvazione è per stabilizzare e per dare alla Comunità montana la tranquillità per lavorare. E' una buona notizia quella dei 350 mila euro derivanti dal censimento dell'agricoltura, ma dobbiamo attivarci per altri percorsi che diano certezze analoghe. Auspico che il centro sinistra dia il suo assenso. Ringrazio i Sindaci che hanno lavorato a questo risultato".

Cons. Federico Novelli: "Condivido il giudizio positivo sull'operato dell'attuale esecutivo. Ho apprezzato l'intervento di Olimpieri e le sottolineature importanti che ha fatto. Ci preoccupa quello che manca. La politica finora ha stentato. I gruppi consiliari hanno avuto senso di responsabilità ma auspico che ora la politica si faccia carico della necessità di intessere una prospettiva di sviluppo futuro per questo ente".

Presidente Antonio Concina: "Ringrazio per le attestazioni di fiducia. Il lavoro compiuto è frutto di un grande senso di responsabilità. Ora però sarebbe auspicabile un segnale di coesione e di decisioni definitive".

Cons. Andrea Caprini: "la relazione al bilancio pone all'attenzione una molteplicità di spunti. Forse per prima l'Umbria ha messo al centro le sfide che oggi il federalismo ci lancia avendo scelto, in tempi non sospetti, la strada della razionalizzazione. Esiste una situazione di emergenza. E' vero che la politica ha stentato e più volte ha mostrato debolezze anche in questa assemblea. Ma non si può andare oltre. Altre comunità montane, che da subito si sono date un assetto politico-istituzionale, non stanno però meglio della nostra. Arrivare oggi ad una gestione di bilanci sani è segno di buona gestione del passato. Ora è necessario ristabilire la dialettica democratica in consiglio con regole precise, con una giunta sostenuta da una maggioranza e con un'opposizione che vigili e controlli. Alla lunga i cittadini toccano con mano, in termini di servizi, il fatto che la comunità montana non gira come dovrebbe. RC vota il bilancio ma chiede che quanto prima si ristabilisca quella dialettica che è mancata. La Giunta uscente ha lavorato e ci ha permesso di ragionare su un documento di bilancio, ma non può essere ancora una giunta parafulmine". 

Cons. Dino Panbianco ha espresso "esprimo soddisfazione per il clima positivo e per il senso di responsabilità che in un momento così difficile ci spinge ad andare avanti. La Regione non può essere di appoggio affinché le comunità montane possono sopravvivere ma deve creare le condizioni perché siano autonome e protagoniste sul territorio. Ben vengano allora nuovi impegni per le comunità montane. Gli organismi che verranno dovranno coinvolgere maggiormente i comuni, ovvero: mettere in campo il ruolo della comunità montana come associazione di comuni".

Pubblicato il: 21/07/2010

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