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Giancarlo Parretti a 360 gradi

Dai fasti di Hollywood alla poltrona di primo cittadino.''Mi sento candidato ma non ho la pretesa di fare il sindaco. L'avversario sono i Ds, temo la Stella. Gli alleati rinuncino al simbolo, la gente è stanca dei partiti''. E i sondaggi lo premiano

Politica

di Vincenzo Carducci

Dalla scalata alla Metro Goldwin Mayer a quella alla poltrona di sindaco di Orvieto. Il finanziere orvietano Giancarlo Parretti, il "leone" come venne soprannominato nei primi anni '90 dopo l'acquisto della prestigiosa casa di produzione cinematografica americana, presenta l'ennesima sfida della sua rocambolesca carriera di uomo d'affari. Una lista civica dal nome "Orvieto agli orvietani" con cui tentare di vincere le prossime elezioni comunali del 2004.

Nel corso di una conferenza stampa all'interno di uno sfavillante palazzo a due passi dal Duomo che ha fatto recentemente restaurare da novanta artigiani orvietani, Parretti ha ufficializzato i propri intenti politici e reso noti i risultati dei sondaggi di gradimento commissionati ad una società di statistica di cui tuttavia non è stato indicato il nome. "È una delle quattro società più importanti d'Italia" si è limitato a dire.

Un sondaggio telefonico che ha coinvolto cinquecento orvietani dai 18 agli oltre 65 anni di età. Per il 46 per cento degli intervistati Parretti sarebbe un buon sindaco ( i contrari sono il 24 per cento) per la capacità di poter cambiare le cose ed il coraggio (61 per cento) ed a crederlo sarebbero soprattutto i giovani fino a 30 anni (72 per cento). Il 54 per cento lo ritiene però una persona inaffidabile e non lo sceglierebbe come primo cittadino. Il 34,5 per cento, contro il 18,5 per cento, ha invece espresso un parere favorevole nell'eventualità che Parretti si presentasse alle prossime elezioni con una lista civica.

Risultati che confortano la scelta del "Leone di Orvieto" di allestire un corpo elettorale capace di raccogliere "da Forza Italia - dice Parretti - ai Comunisti Italiani, passando per An, i socialisti ed il movimento Orvieto Provincia. Ma a loro chiedo di rinunciare al simbolo ed alla voglia di contarsi altrimenti non se ne fa niente".

"I miei veri avversari sono soltanto i Ds - continua il finanziere orvietano che non rinnega la sua fede socialista - e non tutti , perché sarei pronto ad accogliere nella lista anche i diessini dissidenti. Dei Ds potrei temere soltanto Loriana Stella".

"Il mio slogan è - prosegue - "passare da un sistema monocratico ad un sistema democratico". La gente di Orvieto ha voglia di cambiare dopo essere stata governata per 55 anni dalle stesse persone. Però si è stufata dei partiti ed ecco perché serve una lista nuova, formata da giovani, da persone che non sono mai stati consiglieri comunali ma che hanno voglia di fare qualcosa per la loro città. Io spero di poterlo fare, ho voluto bene a questa città e le sono sempre rimasto attaccato. È una sfida ma ci sono grandi speranze di farcela. Non lo avrei fatto se non avessi la possibilità di vincere".

Giancarlo Parretti ha chiare anche tutte le tappe di avvicinamento all'appuntamento elettorale. A dicembre sarà formata la lista e sarà effettuato un sondaggio per conoscere il gradimento sul programma che a febbraio sarà presentato ufficialmente. A marzo ci saranno le elezioni primarie per decidere chi sarà il candidato sindaco poi la campagna elettorale che sarà curata, tra gli altri, da Giorgio Shottler, consulente di Silvio Berlusconi per l'ultima vincente tornata alle urne.

"Mi sento un candidato ma non ho la pretesa di fare il sindaco - dice Parretti - organizzeremo un grande concerto in città con cinquanta gazebo in piazza dove la gente potrà votare per scegliere il candidato a sindaco della lista". Un sistema, quello dei referendum, che il "leone" intende utilizzare anche per definire le scelte più importanti sul futuro della città come quello sull'utilizzo della ex caserma Piave. "Sulla Piave presenteremo quattro progetti alternativi e li sottoporremo alla valutazione degli orvietani. La gente va responsabilizzata".

Almeno tre le linee programmatiche della futura lista civica: la creazione di una finanziaria, sul modello "Sviluppumbria", partecipata dai Comuni dell'Orvietano e dell'Amerino, riportare ad Orvieto i giovani attraverso la creazione di posti di lavoro con lo sviluppo dei settori dell'artigianato, del turismo e della vitivinicoltura".

Pubblicato il: 01/11/2003

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