Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

14° Festival Nazionale di Teatro Amatoriale Premio 'Stella d'Oro'

Il calendario e la presentazione delle rappresentazioni. Dal 17 luglio al 7 agosto

14° Festival Nazionale di Teatro Amatoriale Premio "Stella d'Oro"
6° Premio Giancarlo Pancaldi Allerona 17/7 - 7/8/2010
Piazza Santa Maria ore 21,15

Calendario delle rappresentazioni
 
Sabato 17 luglio
Compagnia Teatrale Ad hoc di ROMA
in "Filumena Marturano" di Eduardo De Filippo regia di Giancarlo Ripani

Lunedì 19 luglio
Teatro dell'Accadente di Forte dei Marmi (LU)
in "L'attesa" di Remo Binosi regia di Luca Brozzo
(fuori concorso)

Giovedì 22 luglio
G.A.D. Città di Pistoia di PISTOIA
in "Un genio ribelle"  di Franco Checchi regia di Franco Checchi

Sabato 24 luglio
Compagnia Specchio rovescio di ROMA
in "Un mercoledì da leoni" di Claudio Morici regia di Claudio Morici
replica ad Acquapendente (VT) domenica 25 luglio

Mercoledì 28 luglio
Compagnia Il Teatraccio di GROSSETO
in "Ditegli sempre di si" di Eduardo De Filippo regia di Claudio Matta

Domenica 1° agosto
Premio "Stella d'Argento" dedicato ai monologhi
Francesco Evangelista di Ferrandina (MT) con "Maria Barbella, dal braccio della morte alla vita" di D. Di Prima, F. Evangelista e A. Nubile
Ilaria Martinelli di Paese (TV) con "La misteriosa scomparsa di W" di Stefano Benni
Paolo Capozzo di AVELLINO con "1980 breve cronaca tragicomica di un anno"
monologo vincitore del Premio UNICOOP Tirreno per autori di monologhi

Martedì 3 agosto
Teatro Altinate di Mogliano Veneto (TV)
in "Una delle ultime sere di Carnovale"  di Carlo Goldoni regia di Francesco Pinzoni

Giovedì 5 agosto
Teatro Nuovo di Marsala (TP)
in "Il lupo perde il pelo" di Ray Cooney regia di Enrico Russo e Peppe Giacalone
replica ad Acquapendente (VT) venerdì 6 agosto

Sabato 7 agosto
Marco Zanutto in "Parlami d'amore Mariù" di Giorgio Gaber
al termine Premiazione con assegnazione delle Stelle d'Oro 2010

Ingresso € 7,00   Ridotto € 5,00
Abbonamento € 40,00  Ridotto € 30,00
Riduzione per ragazzi da 15 a 18 anni, soci Pro Loco e soci COOP


Sabato 17 luglio
Compagnia Teatrale Ad hoc di ROMA
in "Filumena Marturano" di Eduardo De Filippo
regia di Giancarlo Ripani

con:
Federico Alibrandi  Umberto
Giulia Alibrandi  Lucia
Roberto Bendia  Domenico Soriano
Fiammetta Fiammeri Filumena Marturano
Cesare Gruber  Michele
Valeria Neri  Diana
Andrea Papale  Riccardo
Piero Papale  Avvocato Nocella
Antonella Rebecchi Rosalia
Elio Stopponi  Alfredo 

La compagnia: Il Gruppo nasce nel 1977 a Roma con lo scopo di trasformare una esperienza di teatro universitario in qualcosa di continuativo per soddisfare la passione per il teatro. All'inizio della sua attività la compagnia ha messo in scena lavori del teatro popolare romano, mentre più recentemente si è cimentata con il teatro in lingua. Parallelamente ha svolto attività anche nell'ambito delle scuole ed in realtà sociali e culturali difficili, quale quella degli handicappati mentali, portando il teatro direttamente nell'ambiente degli utenti per ottenere il massimo coinvolgimento degli spettatori. Affiliata alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori), da cinque  anni organizza il "Premio Mecenate" per il teatro amatoriale. inoltre realizza spettacoli a favore dei maggiori Enti Morali Italiani. Dal 2001 al 2003 ha  collaborato con Nino Manfredi e con la sua regia ha messo in scena due spettacoli scritti dal Maestro: "Nozze d'Argento" e "Parole d'Amore, Parole". Dal 2005 la compagnia ha attivato una "linea giovani" realizzando con ragazzi dai 15 ai 19 anni lo spettacolo " Non sparate sul postino" di Derek Benfield. Il lavoro ha debuttato al Teatro Valle di Roma nell'ambito del Festival Teatro Giovani organizzato da AGISCUOLA.

L'opera: scritta da Eduardo per la sorella Titina, che lamentava come il vero successo della ribalta fosse sempre riservato al protagonista maschile, e mai alla donna, fu porta in scena per la prima volta al Teatro Politeama di Napoli nel 1946, ancora oggi è la sua commedia più rappresentata all'estero. Filumena, ex prostituta, si finge moribonda per farsi sposare dal suo amante, scoperto l'inganno l'uomo vuole l'annullamento del matrimonio ma la donna rivela di avere tre figli di cui uno dello stesso amante. Dopo una prima reazione furiosa alla fine il conflitto si scioglie e la donna riesce a farsi sposare e ad ottenere il riconoscimento dei tre figli. L'azione è trasferita a Roma nel dialetto romanesco degli anni '40, Filumena è cresciuta nelle borgate romane degli anni '20/30, invece che nei bassi partenopei, ma ciò non toglie credibilità al personaggio, anzi ne testimonia l'universalità. Il dolore, la passione ed il coraggio di questa donna sono infatti talmente forti da risultare comunque convincenti ed affabulanti. È un messaggio universale, appunto, che arriva dritto al cuore dello spettatore in qualsiasi lingua o dialetto venga reso.
L'autore: Eduardo De Filippo nasce a Napoli nel 1900, nel 1920 forma con i fratelli Peppino e Titina una compagnia teatrale, nel 1945 la compagnia si riduce ai soli Eduardo e Titina e nel 1951, dopo la morte della sorella, al solo Eduardo. Nel 1953 acquista e restaura il Teatro S. Ferdinando di Napoli, fondato nel 1790, riportandolo agli antichi splendori. Le opere di Eduardo De Filippo, dal 1945, portano sulla scena "una Napoli moralmente inquietante", in cui si rappresenta quotidianamente una commedia umana amara e grottesca". Figlio d'arte, Eduardo nelle sue opere, comiche e tragiche al tempo stesso, ha dato vita a personaggi e situazioni che trascendono la dimensione locale o dialettale dei contenuti e della lingua. Se l'efficacia mimica ne faceva un interprete irripetibile, il successo delle numerose traduzioni e rappresentazioni in altre lingue delle sue opere teatrali ne testimonia l'autenticità del messaggi. Tra le più famose: Natale in Casa Cupiello (1931), Napoli milionaria (1945), Filumena Marturano (1946), Questi fantasmi (1946) e Gli esami non finiscono mai (1974).

Lunedì 19 luglio
Teatro dell'Accadente di Forte dei Marmi (LU)
in "L'attesa" di Remo Binosi
regia di Luca Brozzo
(fuori concorso)

con:
Barbara Pucci   Cornelia
Patrizia Pucciarelli  Nutrice
Gabriella Ghilarducci  Rosa
Diego Ciarloni

La compagnia: creata nel 1994 a LUCCA, rinasce nel 2004  cambiando sede legale (adesso è a Forte dei Marmi), regista, attori e tecnici. Immutato rimane il presidente e rappresentante legale che da sempre è Gabriella Ghilarducci. Il nuovo gruppo ha già al suo attivo due spettacoli: "Eva contro Eva" di Mary Orr e "I parenti terribili" di Cocteau entrambi per la regia di Salvatore Pagano.  Due storie ambientate negli anni '50, la prima a Broadway e la seconda a Parigi
L'opera: Cornelia è una giovane nobile in attesa di un figlio, per far sì che la gravidanza si compia, ma non venga compromesso il matrimonio combinato, viene relegata nelle stanze della villa di famiglia in campagna. Come dama di compagnia le viene affiancata Rosa, una giovane popolana che si scoprirà anch'ella incinta, a sorvegliare entrambe una nutrice fidata. Col tempo nella consapevolezza della maternità le due giovani arrivano a capire ciò che le accomuna al di là della loro estrazione sociale. Nelle difficoltà di una vita quasi di prigionia, un imprevedibile colpo di scena regalerà un inaspettato finale.
L'autore: Remo Binosi, nato a Verona, è stato un giornalista, drammaturgo e sceneggiatore, affiancava l'attività di critico cinematografico a quella teatrale. Nel 1993 ottenne grande successo con quella che è la sua opera più famosa, appunto "L'attesa" recitata da Maddalena Crippa ed Elisabetta Pozzi, diventata poi anche film. È morto prematuramente, a soli 53 anni, a Milano nel 2002. 

Giovedì 22 luglio
G.A.D. Città di Pistoia di PISTOIA
in "Un genio ribelle"  di Franco Checchi
regia di Franco Checchi

con:
Giacomo Del Bino  Federico Garcia Lorca
Elisabetta Santini   Concha Lorca, La mendicante, Bernarda Alba
Eline Manta   corista, Amelia
Veronica Spinicci  corista, Adela
Clarissa Tredici   corista, Yerma, Maddalena
Deborah Guidi   corista, Angustias
Mariella Bigini   corista, La Ponzia
Caterina Morelli   corista, Moscerino, Maria, Martirio
Marco Fondi   1° boscaiolo, Trescastro, Silvio D'Amico
Simone Gualandi   3° boscaiolo, Couffon, Lo sposo
Elvio Norcia   2° boscaiolo, capo fucilatore, Sandro De Feo
Paolo Nesi   Luna, Rafael Alberti
Nicola Buti   Garcia Alix, Leonardo
Cinzia Cedrola   corista, Maria Josefa, La sposa
Daniela Dolce   voce solista  

La compagnia: L'Associazione G.A.D., Gruppo d'Arte Drammatica "Città di Pistoia", ha come scopo la pratica, la diffusione e la promozione della cultura e dell'arte teatrale. E' un gruppo teatrale amatoriale composto da più di quaranta persone ed associato alla U.I.L.T. Viene fondato nel 1970 da Fabrizio Rafanelli, che riunisce in questa formazione vecchi appassionati di teatro che già avevano fatto parte del G.A.D. o di altre filodrammatiche negli anni '50 e nuovi elementi interessati al teatro. Nell'arco di pochi anni sotto la guida esperta e attenta di quel vero maestro che è stato il "dottore", il gruppo si fa conoscere ed apprezzare in provincia e fuori con produzioni di tutto rilievo, sempre improntate alla ricerca dell'accrescimento umano, culturale e artistico degli attori e del pubblico più eterogeneo. Negli anni '80 Rafanelli, pur mantenendo la direzione artistica del G.A.D., passa la mano per la regia a Franco Checchi che ne ha continuato l'opera con spettacoli di sicura qualità che hanno partecipato alle maggiori rassegne nazionali sempre con ottimi risultati. Sono oltre 40 le produzioni, tutte di altissimo livello artistico come testimoniano le 26 partecipazioni al Festival di Pesaro, le 5 al Festival Maschera d'Oro di Vicenza e le altre ai maggiori festival o rassegne

L'opera: nel 40° anniversario della fondazione del gruppo Franco Checchi, avvalendosi di importanti ricerche storiche, ha costruito un testo che tiene conto della grande versatilità di Lorca per offrirne un ritratto quanto più vicino alla realtà. La storia alterna dialoghi inventati fra personaggi realmente esistiti e brani tratti dalla trilogia "campestre" (Nozze di sangue, Yerma, Casa di Bernarda Alba), canzoni della tradizione gitana e andalusa, composte o raccolte da Lorca, interventi e poesie. Per ricordare gli anni giovanili del poeta Checchi introduce il personaggio di Concha, la sorella, mentre per gli anni maturi quello dell'amico fraterno Rafael Alberti. Lo stesso Lorca viene evocato in vari flashback e comunica le sue idee sul teatro, sulla poesia e sulla politica del suo tempo.
 
L'autore: Franco Checchi, da sempre attore del G.A.D. di Pistoia, già dagli anni '80 ha curato anche la regia degli spettacoli allestiti e messi in scena dalla compagnia, "Un genio ribelle" è la sua prima esperienza come autore teatrale


Sabato 24 luglio
Compagnia Specchio rovescio di ROMA
in "Un mercoledì da leoni" di Claudio Morici
regia di Claudio Morici
replica ad Acquapendente (VT) domenica 25 luglio

con:
Claudio Morici
Francesca Targa
Luigi Romagnoli
Angela Rossigni
Angelo De Angelis
Paola Fulci
Maria Teresa Pugliese
Marco Caieta

La compagnia: nasce a Roma nel settembre 1993 con il nome di "L'Ignobile Compagnia" sotto la di Don Carmine. Dopo 10 anni di attività il nome è diventato quello attuale, è diretta da Claudio Morici che ne è anche regista ed autore. Obiettivo del "fare teatro" della compagnia è da sempre quello di trasmettere emozioni attraverso quella materia irreale e fantastica che è il teatro stesso. Le scelte teatrali hanno portato alla rielaborazione di testi classici creando prodotti nuovi come Il berretto a sonagli di Pirandello, Questi fantasmi! e Le voci di dentro di Eduardo De Filippo, ma anche alla messa in scena di testi inediti quali Lo specchio rovescio (che da il nome alla compagnia) o La clinica dei sogni scritti da Claudio Morici. Oggi la compagnia si è affermata nel panorama teatrale italiano grazie alla partecipazione ad alcuni dei più importanti festival nazionali: Bolzano, Rovereto, Pescia, Eboli, Messina, Salerno dove ha ottenuto significativi riconoscimenti.

L'opera: Roma, immediato dopoguerra, Titta, erede da generazioni del mestiere di burattinaio, gira per le piazze e i vicoli della città raccontando favole ai bambini. Alle sue spalle però la moglie, come ogni mercoledì, lo tradisce con un sedicente veterinario che si spaccia per medico. Una vicina, coinvolta suo malgrado, è costretta a costruire un castello di bugie pur di assecondare l'amica. Un passato che riemerge alla memoria del vecchio Egisto, ma che non può essere svelato. Una donna tradita che non si accorge di quanto le accade intorno. Un teatrino. Un teatrino di burattini veri, di maschere. Eppure la realtà è lì, davanti agli occhi, ma non si sa vedere.

L'autore: Claudio Morici è nato a Roma, dove vive e lavora, dal 1993 è il direttore artistico della Compagnia Specchio rovescio di cui ha curato pure le regie degli spettacoli messi in scena. Oltre a "Un mercoledì da leoni" ha scritto e diretto anche "Lo specchio rovescio" e "La clinica dei sogni" con cui la compagnia ha ottenuto ampi consensi e riconoscimenti in molti festival nazionali.

Mercoledì 28 luglio
Compagnia Il Teatraccio di GROSSETO
in "Ditegli sempre di si" di Eduardo De Filippo
regia di Claudio Matta
con:
Virginia Corongiu
Angela Schiavone
Giovanni Formisano
Giuseppe Di Maggio
Giovanna Zizzo
Monia Perasole
Geremia Petrucci
Daniela Maddaluno
Italo Guida
Nunzia Di Pietro
Antonia Raucci
Ernesto Picolli
Rosa Ascione

La compagnia: Il Teatraccio nasce nel 1985 quando, quasi per gioco, viene portata in scena la commedia di Eduardo "Ditegli sempre di si" per la regia di Claudio Matta. In seguito al successo ottenuto sono poi via via stati messi in scena molti altri lavori sempre di Eduardo De Filippo ma anche di altri autori, di cui alcuni adattati e scritti dallo stesso Claudio Matta. Il gruppo è piuttosto eterogeneo, ma con molti membri di origine napoletana. Negli anni molte le partecipazioni a rassegne e festival, anche a carattere nazionale, con lusinghieri successi come al 6° Festival Nazionale di Vimodrone (MI), proprio con "Ditegli sempre di si".

L'opera: Michele Murri torna nella casa che divide con la sorella Teresa dopo un anno trascorso in manicomio. D'accordo con la sorella nel non rivelare la sua pazzia, dalla quale credono si sia liberato, ritrova e riprende i rapporti con i vicini e gli amici di sempre. Ma l'anno trascorso in manicomio lo ha irrimediabilmente segnato e suo malgrado, diventa artefice di una serie di equivoci e di colpi di scena che troveranno la soluzione solo alla fine quando Teresa è costretta a rivelare a tutti la pazzia del fratello.
L'autore: Eduardo De Filippo nasce a Napoli nel 1900, nel 1920 forma con i fratelli Peppino e Titina una compagnia teatrale, nel 1945 la compagnia si riduce ai soli Eduardo e Titina e nel 1951, dopo la morte della sorella, al solo Eduardo. Nel 1953 acquista e restaura il Teatro S. Ferdinando di Napoli, fondato nel 1790, riportandolo agli antichi splendori. Le opere di Eduardo De Filippo, dal 1945, portano sulla scena "una Napoli moralmente inquietante", in cui si rappresenta quotidianamente una commedia umana amara e grottesca". Figlio d'arte, Eduardo nelle sue opere, comiche e tragiche al tempo stesso, ha dato vita a personaggi e situazioni che trascendono la dimensione locale o dialettale dei contenuti e della lingua. Se l'efficacia mimica ne faceva un interprete irripetibile, il successo delle numerose traduzioni e rappresentazioni in altre lingue delle sue opere teatrali ne testimonia l'autenticità del messaggi. Tra le più famose: Natale in Casa Cupiello (1931), Napoli milionaria (1945), Filumena Marturano (1946), Questi fantasmi (1946) e Gli esami non finiscono mai (1974).

Domenica 1° agosto
Premio "Stella d'Argento" dedicato ai monologhi

Francesco Evangelista di Ferrandina (MT) con "Maria Barbella, dal braccio della morte alla vita" di D. Di Prima, F. Evangelista e A. Nubile

Francesco Evangelista: nato a Ferrandina (MT) , appassionato di teatro fin da piccolo calca le scene in commedie popolari in vernacolo di Domenico Belloccio. Nel 2001 fonda la Compagnia senza teatro della quale è direttore artistico. Frequenta corsi di teatro presso il Centro Teatrale Umbro e presso il Campo Teatrale di Milano con Eugenio Allegri e con Fabio Comana. Ha recitato in E fuori nevica di Vincenzo Salemme, La fortuna con l'effe maiuscola di Armando Curcio, Non ti pago, Questi fantasmi e Ditegli sempre di si di Eduardo De Filippo e vari altri lavori messi in scena dalla compagnia. Con Maria Barbella ha vinto il premio come migliore spettacolo al Festival XS di Salerno. Ha pure curato la regia di molti degli spettacoli realizzati dalla compagnia stessa.


Ilaria Martinelli di Paese (TV)
con "La misteriosa scomparsa di W" di Stefano Benni
Ilaria Martinelli: nata a Montebelluna, vive a Paese (TV) e da anni fa stabilmente parte della Compagnia Stabile del Leonardo di Treviso. Ha partecipato a vari stage formativi in particolare nel 2004 a Treviso stage condotto da Vanni Carpendo, sempre a Treviso nel 2009 stage di Laura Pierantoni e Barbara Riebolge. Per l'Accademia del Teatro Italiano è stata scelta dal regista Andrea Caldarelli per la messa in scena di Lisistrata in occasione della Festa del Teatro FITA 2009 a Stresa (VB). Ha preso parte a molte produzioni della Compagnia del Leonardo fra cui, nel 2009, L'uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello e Amleto in salsa piccante di Aldo Nicolaj


Paolo Capozzo di AVELLINO
con "1980 breve cronaca tragicomica di un anno"
testo vincitore del Premio UNICOOP Tirreno per autori di monologhi
Paolo Capozzo: nato a Avellino nel 1963, sviluppa il suo interesse per il teatro già durante gli studi universitari. Autore ed attore fin dal 1981 ha partecipato a molti festival e rassegne ottenendo significativi riconoscimenti. In particolare con 1980, breve cronaca tragicomica di un anno ha vinto nel 2008 il Premio Teatro.org come miglior spettacolo al concorso "I corti della formica" di Napoli e sempre nel 2008 il premio come miglior testo teatrale al Concorso Nazionale di Letteratura e Teatro "Nicola Martucci" a Valenzano (BA)


Martedì 3 agosto
Teatro Altinate di Mogliano Veneto (TV)
in "Una delle ultime sere di Carnovale"  di Carlo Goldoni
regia di Francesco Pinzoni

con:
Roberto Maurizio  Sior Zamaria, fabbricante di stoffe
Barbara Tasca   Siora Domenica, sua figlia
Adriano Spolaor   Sior Anzoletto, disegnatore di stoffe
Toni Nave   Sior Bastian, mercante di seta
Giulietta Biondo   Siora Marta, moglie di Bastian
Gabriele Di Lullo  Sior Lazzaro, fabbricatore di stoffe
Liliana Grassi   Sior'Alba, moglie di Lazzaro
Gianluca Da Lio   Sior Augustin, fabbricatore di stoffe
Barbara Conte   Siora Elenetta, moglie di Augustin
Laura Dall'Acqua  Siora Polonia, che fila oro
Paolo Sivori   Sior Momolo, manganaro
Adriana Lepschy   Madama Gatteau, ricamatrice francese


La compagnia: la Compagnia Teatrale Altinate nasce nel 1998, fondatore e direttore artistico è Riccardo Mangano, siciliano trapiantato a Mogliano Veneto. Le sue regie hanno l'obiettivo di mettere la recitazione, in quanto tale, al primo posto, privilegiandola rispetto alla scenografia ed ai costumi a dimostrazione che anche attori amatoriali possono dedicarsi al teatro con dedizione, passione, fatica e amore. La compagnia ha rappresentato le sue opere in ambito regionale, ma non solo, partecipando anche a diversi concorsi nazionali come il Premio "Stella d'Oro" di Allerona (TR) e il Festival Città dei Fiori di Pescia (PT), nel 2006 ha vinto il premio del pubblico alla Rassegna di Concordia Sagittaria. Tra le produzioni della compagnia ricordiamo: "Il berretto a sonagli" di Luigi Pirandello, "L'orso" "I danni del tabacco" e "La proposta di matrimonio" tutte di Anton Cechov, "La casa di Bernarda Alba" di Federico Garcia Lorca, "E baruffe in fameja" di G. Gallina, "L'imbriago de sesto" e "La scorseta de 'imon" di Gino Rocca e "Pericolosamente" di Eduardo De Filippo.

L'opera: gli attori si ritrovano in teatro alla vigilia della prima che avverrà il 16 febbraio 1762. Nel prologo ed in gran parte del primo atto provano le scene consegnate dallo stesso Goldoni e una volta in scena diventano personaggi. Le scene successive mettono in risalto la geniale e difficile coralità che può trasmettere solo una compagnia solida ed affiatata. Ed ecco quindi l'ennesima metafora, l'addio di Goldoni e della sua compagnia altro non sono che il viaggio continuo degli attori, che mai come in questi tempi "cupi" per il teatro e la cultura in generale, sono costretti a fare affidando al "nuovo debutto" la possibilità di poter lavorare e far divertire.

L'autore: Carlo Goldoni nasce a Venezia nel 1707, figlio di un medico di origine modenese, nel 1719 raggiunge il padre a Perugia dove inizia gli studi di retorica e grammatica presso il locale Collegio Medebach. Diventa autore stabile del Teatro Sant'Angelo a Venezia dove resta fino al 1753 anno in cui realizza il suo capolavoro "La locandiera", opera che segna il definitivo superamento della Commedia dell'Arte con la messa in scena di caratteri del tutto autonomi ed indipendenti dalla fissità delle maschere. Nello stesso anno passa al Teatro San Luca dove resta fino al 1762, anno in cui si trasferisce a Parigi per dirigere la Comédie Italienne. Pur non ottenendo il successo sperato resta nella capitale francese fino al 1793 anno della sua morte.


Giovedì 5 agosto
Teatro Nuovo di Marsala (TP)
in "Il lupo perde il pelo" di Ray Cooney
regia di Enrico Russo e Peppe Giacalone
replica ad Acquapendente (VT) venerdì 6 agosto


con:
Debora Urso  Carmen Rossi
Enrico Russo  Mario Rossi
Peppe Giacalone  Stefano Giardina
Andrea Russo  Guido
Valentina Li Causi Adele
Giorgia Alberini  Barbara Rossi
Pietro Titone  Papi

La compagnia: La Cooperativa nasce come tentativo, messo in atto da un gruppo di volenterosi appassionati di teatro, di recuperare delle tradizioni culturali, esemplificazioni dell'humus, delle radici, del vero e proprio modo di sentire e vivere emozioni, sentimenti e passioni di una terra, la Sicilia, che in autori come Martoglio trova riferimento e capacità di sintesi. Numerose le partecipazione nel tempo a Festival e rassegne a carattere nazionale ottenendo importanti riconoscimenti come al Festival Nazionale FITA di Viterbo con "Il colpo della strega". Da diversi anni cura l'organizzazione della Rassegna "Giovinetto di Mothia" e pure quest'anno ha organizzato la stagione di prosa presso il Teatro Impero di Marsala.
L'opera: Commedia dai toni "british" Il lupo perde il pelo, uno dei titoli di maggiore successo del commediografo inglese Ray Cooney. Rispetto al testo originario cambia l'ambientazione - dall'Inghilterra all'Italia - ma resta intatto lo spirito. Al centro del racconto, le vicende che hanno per protagonista un taxista, che divide le sue giornate tra la sua famiglia ufficiale e quella clandestina. Finché la sua normale routine viene turbata dalla notizia che la figlia sta per incontrare un giovane conosciuto in chat, senza sapere che si tratta del fratellastro, frutto della relazione tra il padre e l'amante.

L'autore: Autore, attore, produttore, e regista, Ray Cooney è senz'altro una tra le più prolifiche e importanti figure del teatro inglese ed europeo. La sua prima opera teatrale è "One for the Pot" Hilton). Seguiranno tra gli altri "Chase me Comrade", "My Giddy Aunt", "Not Now Darling", "Move Over Mrs Markham", "Two into one", "Out of Order" e "Funny Money". Produttore teatrale attivissimo e con notevole talento, oltre alle sue commedie produce: "Whose Life is It Anyway" di Brian Clark, che esporta anche a Broadway; "They're Playing Our Song" di Simon, "Chicago", e altri innumerevoli successi. E' fondatore del "Theatre of Laughter Company" di Londra. La nascita di questa compagnia risale proprio allo stesso periodo in cui, proprio allo Shaftesbury, "Run for Your Wife" (questo il titolo originale di "Taxi a due piazze") sbaragliava i botteghini cominciando una corsa che lo avrebbe portato al sorprendente numero di oltre 3500 repliche. Grazie a Garinei & Giovannini il teatro di Cooney si è fatto conoscere anche in Italia: con la regia di Pietro Garinei ricordiamo "Taxi a due piazze" e "Se devi dire una bugia, dilla grossa".

 

Sabato 7 agosto
Marco Zanutto in "Parlami d'amore Mariù"
di Giorgio Gaber
al termine Premiazione con assegnazione delle Stelle d'Oro 2010

Parlami d'amore Mariù: dal 1932 ad oggi, da quando esordì Vittorio De Sica, decine e decine di ipotetiche Mariù hanno parlato e parlano tutt'ora d'amore. Ognuna con il suo stile, con i propri sentimenti, con la propria arte, chi per amore e chi per denaro. Parlami d'amore Mariù una richiesta, un invito che può tendere la trappola della banalità, e questo non rientrava certo nello stile di Giorgio Gaber che, con tutta naturalezza, riusciva a mettere in evidenza le cose più comuni della vita, facendo risaltare, quasi esplodere, tutta la più profonda umanità dell'essere umano, con i suoi pregi e le sue debolezze. In questa sua opera non parla solamente dell'amore di coppia, ma dell'amore nella sua completezza: l'amore è un sentimento che si prova, non solo per la donna, la compagna di vita o di una notte, ma è anche per l'amico nel letto di morte, l'uomo che ha fatto da padre, quel padre sognatore e imbroglione, compagno e rivale nel gioco degli scacchi. E proprio come negli scacchi c'è una sequenza di mosse, di eventi che lo fa diventare padre e scoprire l'amore incondizionato per il figlio, quel piccolo essere quasi sconosciuto che piange e vomita sulla sua spalla. Non solo amore per il prossimo o per le donne, ma anche per se stessi, cercando di uscire dal buio di un abbandono, quando per ironia della sorte, il marito viene preferito all'amante.

Marco Zanutto: nato a Ovada (AL) si è diplomato all'A.T.A. di Alessandria, ed ha poi partecipato a diversi stage di Mamadou Dioume. Nel 1996 fonda il progetto Unione di Ricerca teatrale con Jurij Ferrini, Wilma sciutto, Antonio Zavatteri e Alberto Giusta. Nel 2006 fonda l'Associazione Culturale Ernesto di cui è presidente. Attore professionista in teatro ha lavorato con molti registi fra cui: M. Chiesa, L. Bombato, A. Brambilla, G. Patroni Griffi e Jurij Ferrini, ma ha pure curato direttamente la regia di alcuni spettacoli quali appunto Parlami d'amore Mariù. Fra gli spettacoli teatrali cui ha partecipato da ricordare: Sarto per signora, L'Ispettore generale, L'Alchimista, La Locandiera, Ivanov, La Mandragola e Il vizietto. Come attore cinematografico invece ha recitato in Zoè per la regia di G. Parlotta e in Guido che sfidò le brigate rosse di G. Ferrara.


Si ringrazia:
Comune di Acquapendente (VT)
Pro Loco di San Casciano dei Bagni (SI)
Libreria Valente - Orvieto
UNICOOP Tirreno
Servizio Turistico Associato dell'Orvietano
Collettivo Teatro Animazione - Orvieto
F.I.T.A. Federazione Italiana Teatro Amatori
U.I.L.T. Unione Italiana Libero Teatro
T.A.I. Teatro Amatoriale Italiano
Tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione


Festival Nazionale di Teatro Amatoriale Premio "Stella d'Oro"
Compagnie vincitrici  delle precedenti edizioni:

1996
Il Teatro dei Picari di MACERATA
con "Questi fantasmi" di Eduardo de Filippo

1998
Gruppo Teatrale Moduloesse di Giovinazzo (BA)
con "Pluto" di Aristofane

1999
Teatro dell'Accadente di LUCCA
con "La stanza di Veronica" di Ira Levin

2000
Teatro dell'Accadente di LUCCA
con "Gente di facili costumi" di Nino Manfredi e Nino Marino

2001
Compagnia Bretelle Lasche di BELLUNO
con "L'augellin belverde" di Carlo Gozzi

2002
Compagnia Bottega San Lazzaro di SALERNO
con "Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta

2003
Compagnia Luigi Capuana di Campofranco (CL)
con "Zizzania" di Pino Giambrone

2004
Compagnia Luigi Capuana di Campofranco (CL)
con "Cincu fimmini e un tarì" di Pino Giambrone

2005
Compagnia Sipario strappato di Arenzano (GE)
con "Topi" di Giorgio Solieri

2006
Il Teatro dei Picari di MACERATA
con "Menecmi" di F. Facciolli e G.R. Festa

2007
Filodrammatica Ciccio Clori di Castellana Grotte (BA)
con "Cercasi tenore" di Ken Ludwig

2008
G.A.D. Città di PISTOIA
con "L'opera da tre soldi" di Bertold Brecht

2009
Compagnia Luna Nova di LATINA
Con "Morso di luna nuova" di Erri De Luca


Informazioni
Pro Loco e Comune di Allerona
Tel. 0763/628312 fax 0763/628117
E-mail stelladoro.allerona@tiscali.it  Web www.stelladoro.unn.it  

Servizio Turistico Associato dell'Orvietano - Orvieto
Tel. 0763/341772 Fax 0763/344433

Prevendita
Ufficio Turistico Allerona
Tel. 0763/628312

Libreria Valente
Via Gualtieri, 7/a - Orvieto Tel. 0763/342840

Collettivo Teatro Animazione
c/o Sala del Carmine - Orvieto Tel. 0763/341265

Ufficio Informazioni Turistiche Pro Loco
San Casciano dei Bagni (SI) Tel. 0578/58141

Associazione TE.BO.
Via Piaggia S. Angelo, 2 - Acquapendente (VT) Tel. 0763/730246

Pubblicato il: 17/07/2010

Torna alle notizie...