Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Sul Palazzo del Gusto 'Nessun coinvolgimento ancora della Fondazione Cro, il presidente della Provincia chiarisca la vicenda", nota dei gruppi Pdl e dell'UDC

Il comunicato di Vincenzo Fumi, che dichiara allo stato attuale l'assenza di una effettiva partecipazione della Fondazione CRO nella società di gestione del Palazzo del Gusto, scatena il centrodestra contro Polli e Mocio

foto di copertina

"Le dichiarazioni rilasciate stamattina dal presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto meritano un chiarimento rispetto a quanto detto dal presidente della Provincia". Lo ha detto stamattina Andrea Sacripanti anche a nome del gruppo consiliare del Pdl a proposito delle precisazioni del massimo responsabile della Fondazione Cro sui rapporti fra l'istituto di credito e l'istituzione Palazzo del Gusto di Orvieto. "Le certezze sul coinvolgimento della Fondazione, così come espresse dal presidente della Provincia - ha aggiunto Sacripanti - sono invece tutte ancora da costruire e il raggiungimento di un accordo effettivo non si è ancora realizzato. Troviamo singolare inoltre che siano state riferite delle cifre quando il presidente della Fondazione ha dichiarato oggi che solo in presenza di progetti di gestione efficienti, la Fondazione stessa potrà partecipare all'iniziativa. Ancora una volta questo centrosinistra si mostra confuso e inattendibile. Il Pdl chiederà in occasione del prossimo Consiglio provinciale al presidente della Provincia di riferire sull'intera vicenda".  

Sullo stesso tono l'intervento dell'UDC.

"Il comunicato della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto sulla vicenda del Palazzo del Gusto rende giustizia alla posizione chiara che ha preso l'Udc sulla vicenda". Lo afferma in una nota diffusa stamattina Massimo d'Antonio (Udc). "Da circa un anno - prosegue - il presidente Polli e l'assessore Mocio favoleggiano in Consiglio e in Commissione sulla presenza di un fantomatico progetto per il rilancio del Palazzo del Gusto. Con questa tecnica dilatoria si è arrivati all'ennesima proroga in bianco concessa dal Consiglio ad esclusione dell'Udc che ha votato contro. Il nostro voto era un chiaro segnale per andare a vedere quello che ritenevamo essere un bluff. Oggi le parole della Cro confermano che non c'è nessun accordo con la provincia e che si aspetta prima di ogni eventuale decisione su una partecipazione economica che vengano individuate modalità di gestione efficienti ed in grado di realizzare risultati concreti per Orvieto e per la provincia. Esattamente quello che chiede l'Udc da circa un anno e cioè  quale sia il progetto del presidente Polli e dell'assessore Mocio".


 

Pubblicato il: 16/07/2010

Torna alle notizie...