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Incidente mortale a Monteleone d'Orvieto

 Un motociclista si è schiantato contro una macchina

MONTELEONE D'ORVIETO - Un tragico destino che lo attendeva dietro una curva. E' quello che è toccato ad un centauro ventinovenne, Emanuele Mattucci che venerdì sera, in sella alla sua moto, una Ducati Monster, si è schiantato addosso una macchina trovando la morte, appena poche ore dopo, sul letto dell'ospedale. Una giovane vita, quella di Emanuele, che se ne va per un destino già segnato che non gli ha lasciato scampo, strappandolo con ferocità dalla vita che, da poco, gli aveva dato una laurea in medicina. L'incidente è successo lungo la strada statale 71 che, dalla frazione di Santa Maria conduce a Monteleone venerdì sera intorno alle 20. Il giovane, stava probabilmente rientrando a Perugia in direzione di Piegaro percorrendo un tratto di strada particolarmente insidioso, in una curva nei pressi del cimitero di Monteleone. La Ducati di Emanuele Mattucci è finita in terra proprio sulla curva, sbalzandolo violentemente sull'asfalto per poi andare ad urtare la  testa contro il cofano della Bmw condotta da un ventenne di Monteleone che procedeva nella direzione opposta. Il corpo del ragazzo è stato schiacciato tra la macchina e la moto. Immediato è stato l'arrivo dei soccorsi che hanno trasportato d'urgenza il corpo semi cosciente di Emanuele all'ospedale perugino Silvestrini. Inutili gli interventi chirurgici dei medici per cercare di salvargli la vita. Il ragazzo è morto ieri mattina poco dopo le cinque. Originario di Chieti, da tempo risiedeva a Perugia, dove, presso l'Università di Medicina, da pochissime settimane, si era brillantemente laureato. Ora, sull'esatta dinamica dell'incidente, per risalire alle cause che hanno provocato la tragica caduta, i carabinieri stanno svolgendo ulteriori accertamenti anche grazie alla testimonianza del conducente della Bmw, che, per fortuna, è uscito incolume riportando solamente alcune contusioni di lieve entità. Il magistrato ha concesso immediatamente ai genitori la salma del povero Emanuele, ritenendo che non fosse necessario procedere con l'esame autoptico.

Pubblicato il: 11/07/2010

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