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La stazione fuori dai circuiti nazionali? La classificazione delle stazioni di RFI ha già retrocesso Orvieto

di Comitato pendolari Roma-Firenze "Alla politica chiediamo un impegno concreto, reale e tempestivo per ridare ad Orvieto l'importanza che merita"

"Molto rumore per nulla" questo ha sempre risposto Trenitalia alle proteste orvietane sull'automatizzazione del movimento per la stazione. "Non cambierà nulla, anzi, migliora la sicurezza che sarà controllata da sistemi automatici a distanza". Bene. Non si vuole controbattere se la sicurezza sarà maggiore. Ma il vero nocciolo della questione è un altro: quanto "vale" Orvieto nel trasporto ferroviario? è un dato di fatto che la classificazione delle stazioni italiane ha 4 categorie (Fonte: sito RFI):  PLATINUM (grandi centri), GOLD (località che "rivestono un certo interesse sotto l'aspetto turistico, culturale, istituzionale ed architettonico"), SILVER (centri medio-piccoli, con servizi di carattere metropolitano e regionale) e infine BRONZE.

Sono stazioni GOLD Perugia e Terni (ovviamente) e Assisi (forte valenza culturale) e Foligno,  e qui ci starebbe bene pure Orvieto come altra città dell'Umbria!!!!

INVECE NO! Orvieto si trova nella categoria SILVER, cioè...allo stesso livello di Attigliano e Fabro, centri a cui nulla si vuole togliere, ma Orvieto, oggettivamente, per le caratteristiche che ha (interconnessione con la Direttissima, livello utenza potenziale sicuramente maggiore di Fabro o Attigliano, ma soprattutto vocazione turistica e valenza culturale) è pericolosamente tarata in basso! Trenitalia e RFI daranno servizi per i viaggiatori proprio sulla base della scala di valore delle stazioni. Avranno gioco facile nel negare fermate, sulla base della loro stessa definizione di stazione SILVER, anche per gli IC e nel prevedere solo un trasporto metropolitano e regionale. Questo è già deciso, a meno che non si cambi la nostra classificazione.

La delusione per l'automazione della stazione dipende dal fatto che la città di Orvieto non ha più alcun riferimento con RFI - la parte che conta sulle decisioni delle tracce nel trasporto nazionale (IC ed Eurostar) - al punto che nessuna presenza è stata garantita al Consiglio comunale della città ...segno evidente dello scarso potere contrattuale politico che oggi ha Orvieto nei confronti della politica nazionale.

Questo il contributo  portato dal Comitato pendolari Roma-Firenze (Fabiola Di Loreto) al Consiglio comunale straordinario di Orvieto del 7 luglio, dedicato alla questione della stazione e al ruolo del trasporto ferroviario per la città e il suo territorio.

 Molti gli interventi e gli spunti emersi: dalla sicurezza tanto enfatizzata da Trenitalia, ma forse non così "infallibile" (Santelli, Leoni), al problema della marginalizzazione di Orvieto che viene da lontano (lo ricorda Adiconsum), all'importanza internazionale che ha la città di Orvieto  (Vescovo di Orvieto), e al ruolo che  la stazione e il servizio ferroviario hanno nel sociale (Cittadinanza Attiva).

Sicuramente sarebbe stato più eclatante e visibile un Consiglio comunale organizzato sui binari della ferrovia, a ribadire un no non tanto all'introduzione di un miglioramento, quanto ad una progressiva perdita di voce per la città (consigliere regionale Galanello).

L'assenza in Consiglio di un dirigente di RFI e la sola presenza di Trenitalia fanno capire che non siamo presi in considerazione (Germani).

Il Dirigente del trasporto ferroviario umbro (Imperatrice), dopo aver ribadito che molte questioni non rientrano nelle sue competenze - dichiara che comunque si sta lavorando per far sì che anche le tracce relative agli Intercity siano mantenute...ma nulla si sa al momento.

L'assessore regionale Rometti ha ribadito l'importanza dei servizi di trasporto per il turismo ma non sa se la regione sarà in grado di fermare una prospettiva di automazione: questo potrebbe essere il segnale per un impoverimento della città. Per quanto riguarda la biglietteria il depotenziamento non avverrà fino al 2014 cioè fino a quando sarà in vigore il contratto di servizio di Trenitalia. Entro agosto si saprà se saranno riconfermate le tracce per il 2011. Con i pendolari il confronto è aperto. Vedremo.

Il sindaco, che ha più volte e pubblicamente dichiarato di avere rapporti di conoscenza direttamente con l'A.D. di Fs - Moretti - vuole impegnarsi per far crescere Orvieto, mettendo al centro le esigenze delle persone e della città.

Il Comitato pendolari chiaramente continuerà a organizzare iniziative e a partecipare agli incontri istituzionali, ma se il problema è sociale (e qui il Comitato pendolari può dare un contributo), la questione è politica! La battaglia da fare ora è arrivare ad essere categorizzati come stazioni GOLD, perché solo a queste sarà garantito un adeguato servizio di trasporto e i migliori treni. Alla politica chiediamo un impegno concreto, reale e tempestivo per ridare ad Orvieto l'importanza che merita.


Pubblicato il: 10/07/2010

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