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L'Asl. In preparazione un dossier sulle cause delle inefficienze dei presidi e in particolare dell'ospedale di Orvieto

Il manager sanitario Panella annuncia uno studio dettagliato sulle cause dei mali che affliggono l'ospedale di Orvieto. Che voglia essere una risposta al documento che stanno preparando i sindaci dell'Orvieto sugli stessi temi

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ORVIETO - "Anche la direzione generale della Asl sta preparando un articolato dossier sulle cause delle inefficienze dei presidi e in particolare dell'ospedale di Orvieto". Nei giorni caldi delle polemiche che stanno investendo i servizi sanitari orvietani, contestualizzate anche nel clima di tensione attorno alla nomina ormai imminente del nuovo direttore sanitario del presidio, a parlare è il direttore generale della Asl, Vincenzo Panella. Il manager sanitario annuncia uno studio dettagliato sulle cause dei mali che affliggono l'ospedale di Orvieto. Che voglia essere una risposta al documento che stanno preparando i sindaci dell'Orvieto sugli stessi temi? Non è escluso, a giudicare dall'amara considerazione del direttore generale: "Parleremo per dossier", dice laconico Panella. Intanto, è data ormai per imminente l'ultima nomina, che è anche quella più importante, che assegnerà un nuovo direttore sanitario al presidio di Orvieto dopo la reggenza tenuta in questi primi sei mesi dell'anno dal dottor Giampiero Giordano, vice della dottoressa Rita Valecchi che ha lasciato l'incarico a dicembre. In ambiente sanitario si attendeva addirittura l'insediamento per oggi. Per la nomina mancherebbero però ancora passaggi politici importanti, come testimonia anche la richiesta di coinvolgimento che arriva dal Comune di Orvieto. A parlare non è l'assessore alla Sanità, bensì l'assessore allo Sviluppo Economico, Antonio Barberani. "Il nostro ospedale - afferma Barberani - era diventato uno dei nodi fondamentali della rete ospedaliera umbra, per cui si auspica che conservi, anzi rafforzi le sue caratteristiche positive attraverso investimenti ed impedendo drenaggi di risorse. Si auspica, pertanto, la dovuta attenzione da parte dell'Asl provinciale e della Regione Umbria per un coinvolgimento attivo delle istituzioni e delle comunità locali nelle scelte di organizzazione e gestione del nostro presidio ospedaliero a servizio di una vasta area di utenti anche di fuori regione". Sulla questione sanitaria ieri è intervenuto il consigliere regionale Alfredo De Sio (Pdl) che punta il dito contro "l'abbassamento progressivo dei servizi erogati dal Santa Maria della Stella" e sui ritardi accumulati "in termini di investimenti per il completamento delle sue funzioni". De Sio sollecita Regione e Azienda sanitaria a coprire tali falle e chiede alla sinistra di evitare di fare la morale sull'argomento. In questa situazione - afferma De Sio - ciò che stride è l'improvviso stupore di una certa sinistra che scopre oggi che esiste un problema di qualità dei servizi ad Orvieto, come se in questi anni non avesse contribuito silentemente allo smantellamento progressivo dei servizi nella città della Rupe".

Pubblicato il: 01/07/2010

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