Proliferazione delle sagre. Confesercenti raccoglie firme per la revisione della normativa regionale

di Sandro Gulino, presidente Confesercenti Orvieto

Il periodo estivo è il periodo di massima concentrazione di feste e sagre che si svolgono ormai in quasi tutti comuni della nostra regione, dalla cittadina capoluogo alla più piccola frazione montana.  Da un nostro recente studio sono più di 500 le manifestazioni su tutto il territorio regionale.

La Fiepet Confesercenti pur riconoscendo a queste manifestazioni anche un importante ruolo sociale e di aggregazione, aspetto molto importante per una società come quella attuale che tende a tralasciare i rapporti personali; un ruolo importante per la riscoperta e la conservazione delle tradizioni; un ruolo decisivo per la riscoperta, per la  valorizzazione e la promozione di prodotti tipici, spesso dimenticati che caratterizzano il territorio regionale.

Assistiamo però, specie negli ultimi anni, al moltiplicarsi di manifestazioni che molto spesso nulla hanno a che vedere con la nostra identità, le nostre tradizioni o il nostro territorio e che fanno perdere alla manifestazione tutte le caratteristiche sopraccitate ( vedi sagra del pesce, sagra della nutella).

La Fiepet Confesercenti Umbria, davanti a questa situazione chiede la revisione della legge Regionale n 46 del 1998 che disciplina le feste e le sagre e il rilascio delle relative autorizzazioni.

Numerose sono state in questi ultimi anni le iniziative intraprese da Confesercenti per sensibilizzare la Regione sul tema delle sagre ora intende proseguire con una raccolta di firme che provvederemo a consegnare alla presidente Marini affinché intervenga personalmente per far avviare un confronto con le associazioni di categoria che porti a alla revisione della L.R.46/1998.