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La Regione scrive a Trenitalia

L'assessore di Bartolo denuncia la grave situazione in cui vivono gli utenti umbri e il depotenziamento in atto dei servizi

Società

L'assessore regionale ai trasporti, Federico Di Bartolo, in una lettera inviata al ministro dei Trasporti Pietro Lunardi ed all'amministratore delle "Fs", Giancarlo Cimoli chiede "una sollecita soluzione delle gravi carenze riscontrate in Umbria nei servizi ferroviari"

"Più volte e da tempo - scrive Di Bartolo - abbiamo chiesto l'intervento dei dirigenti di FS per risolvere almeno le questioni più urgenti e gravi che interessano sia i servizi a lunga percorrenza che quelli regionali. Negli ultimi tempi poi la pazienza degli utenti è stata messa a dura prova dai gravi ritardi e dalla soppressione di alcuni treni dovuti, a quanto risulta, dall'applicazione del nuovo contratto delle attività ferroviarie. È evidente - prosegue l'assessore - che l'organizzazione interna di Trenitalia, se pur legittima nelle sue finalità, non può essere attuata facendone pagare il prezzo ai soli utenti e conseguentemente alla Regione, chiamata in causa per la sua funzione di rappresentanza di tutta la comunità regionale. In Umbria purtroppo la qualità dei servizi offerti è ben al disotto delle aspettative e l'insoddisfazione generale ha raggiunto livelli di non facile gestione".

Fra le questioni che destano maggiore preoccupazione Di Bartolo elenca "la soppressione di alcuni treni e la sostituzione, solo in alcuni casi, con autobus che per le caratteristiche della Regione comportano l'allungamento pesante dei tempi di percorrenza; la soppressione di fermate in alcune stazioni di particolare valore ed importanza; collegamenti verso Roma più efficaci per l'area di Orvieto; la non soddisfacente qualità del materiale rotabile; gli effetti negativi nelle città più importanti dell'Umbria (Assisi, Spoleto ecc) della riorganizzazione dei servizi di biglietteria; tariffe penalizzanti per l'accesso sugli Eurostar; la chiusura di carrozze che comportano il sovraffollamento di quelle aperte e l'insoddisfacente servizio informazioni nelle stazioni". A questo si aggiunge la necessità di "rafforzare e valorizzare la Divisione Trasporto Regionale di Trenitalia con sede a Perugia, in quanto - sostiene l'assessore - secondo fonti attendibili, ed al di là delle assicurazioni fornite, nei prossimi giorni sarà trasferito ad Ancona l'attuale ufficio di Foligno che gestisce il personale di macchina e, prossimamente, anche quello riguardante l'impianto di scorta che serve l'Umbria e le Marche. È evidente - conclude Di Bartolo - che l'attuale situazione vede l'Umbria subire scelte che non solo non la valorizzano, ma soprattutto la espongono sul piano delle responsabilità politiche nei confronti dei pendolari e di tutti i potenziali utenti".

Pubblicato il: 30/10/2003

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