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Se Trenitalia va male la colpa è dei pendolari, parola di Beato Intronato

L'infelice congettura di un ferroviere è rimbalzata per i binari questa mattina quando il treno delle 7,34 arrivava con 25' di ritardo. I pendolari per poco... non se lo mangiano

Cronaca

dalla nostra spia sul treno delle 7.34 (oggi 7.59, ieri 7.49 e l'altro ieri 7.44)

Questa mattina si era forse svegliato male il sig. Beato Intronato (il nome è di fantasia, per evitare eventuali vendette da parte di quegli sporchi pendolari che ogni mattina vogliono a tutti i costi prendere un treno che è in orario senza pensare che mica siamo in Svizzera, che le Fs sono elvetiche). E' andato al lavoro, ha timbrato il cartellino quando ancora era buio e senza ancora essersi adeguato al cambio di fuso orario che l'ora solare gli ha dato. Insomma, aveva gli zebedei girati, magari aveva anche litigato con la moglie, oppure la figlia gli è rientrata tardi o esce con un monello che magari fa il ferroviere ("cazzo, ma ti puoi mettere con uno che fa il ferroviere. Ogni binario un amore, poi è gente che non arriva mai in orario, tarderà anche il giorno che tu ti sposi"). Ed è per questo che, transitando per la banchina, tra uno sbuffo e l'altro di quel pezzo di lavoro orvietano un po' inalberato per l'ennesimo ritardo e che magari sbuffava un po' - alzando con l'alito caldo una colonna di vapore nel freddo mattutino d'una giornata ottobrina da assomigliare ad una vecchia locomotiva a vapore - si è fatto prendere dall'amore per il proprio padrone. Un amore sfrenato, che se c'era ancora Cimoli l'avrebbe baciato a stantuffo. "Se i treni sono in ritardo, la colpa è dei pendolari".

Voi adesso ve la potete immaginare quella sorta di ola scatenata che parte dal fondo del binario e arriva fin sopra al povero tapino ferroviere? Una cosa che per contenuti verbali avrebbe fatto impallidire anche l'arbitro Moreno dopo Korea Italia. Il ferroviere reazionario accelera il passo verso il "gabbiotto" del capostazione. Fugge e scompare dalla vista come può fare un comico di quartordine dietro il telone che lo salva dagli ortaggi. Ma qualcuno lo rincorre. Entra con lui.

Si sa solo, ed è voce di rotaia, che abbia chiesto scusa. Forse nascondendosi dietro la notte passata male. A litigar con la consorte e ad aspettare la figlia che esce con un ferroviere.

Pubblicato il: 29/10/2003

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