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Orvieto. Approvate le tariffe della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l'anno 2010

Nel triennio 2010-2012 l'aumento è del 33,10%. Questa tariffazione consente di attivare la raccolta differenziata nel centro storico di Orvieto

La Giunta comunale ha approvato le tariffe per la tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l'anno 2010 con decorrenza 1° gennaio. Dopo la valutazione del costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti e tenendo conto anche del fatto che la Sao spa che ha manifestato interesse a giungere ad un accordo con il Comune di Orvieto per traslare una parte dei costi della raccolta rifiuti relativi all'anno 2010 negli anni successivi, la Giunta ha ritenuto di aumentare le tariffe della Tarsu del 33,10% nell'arco del triennio 2010-2012 al fine di garantire una adeguata copertura dei costi del servizio.

L'attuale tariffazione, infatti, è in grado di garantire un gettito di 2.623.605 euro con la conseguente copertura dei costi del servizio solo nella misura del 87,21%. L'aumento della percentuale di copertura dei costi attraverso un aggiornamento delle tariffe Tarsu con un aumento del 10%, porta il gettito a 2.885.965 euro garantendo la copertura del costo d'esercizio nella misura del 95,93%;

L'incremento del 33,10% delle tariffe Tarsu verrà così ripartito nel triennio: 10% nel 2010, 10% nel 2011, 10% nel 2012. Complessivamente la previsione di spesa relativa alla gestione del servizio per il 2010 è di 3.008.473 euro, di cui: 195.485 costo del personale, 38.500 beni di consumo, 9.000 la quota associativa ATI, 2.178.000 la prestazione di servizi, 43.637 l'ammortamento di mutui, 250.000 gli oneri per la R.D. nel centro urbano, 293.851 euro gli oneri di personale e si acquisto beni e servizi per quote (in quanto non attribuiti direttamente al servizio).

Tale tariffazione consentirà di attivare la raccolta differenziata nel centro storico di Orvieto e l'ulteriore aumento delle tariffe negli anni 2011 e 2012 servirà a completare il finanziamento di questo servizio che, una volta a regime, potrà portare alla diminuzione del quantitativo di rifiuti da conferire in discarica con la successiva diminuzione del costo del servizio e quindi della tariffa.

Di seguito si riporta il prospetto delle nuove tariffe che lascia inalterata la classificazione delle categorie previste dal vigente Regolamento Comunale per la gestione della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani:

CATALOGO D E S C R I Z I O N E Tariffa 2009

1 Abitazioni private e pertinenze 1,53 1,68

2 Ospedali, Ambulatori e poliambulatori 2,21 2,43

3 Uffici Pubblici, Partiti, Associazioni e Circoli ricreativi, culturali, sedi di radio e televisione 1,72 1,89

4 Magazzini e laboratori artigianali, autorimesse 2,16 2,38

5 Studi art., fotografici, serigrafici e stamperie 2,16 2,38

6 Industrie e locali di imprese industriali 2,45 2,70

7 Studi professionali e tecnici, Agenzie assicurative, Agenzie Pratiche automobilistiche, Autoscuole, Ricevitorie Totocalcio ecc. 3,45 3,80

10 Alberghi e pensioni con ristorante 3,45 3,80

12 Ristoranti, trattorie, Pizzerie, Rosticcerie, Bar, Gelaterie, Pasticcerie e Paninoteche 5,51 6,06

13 Agenzie finanziarie, commerciali, immobiliari, Banche, Esattorie 3,45 3,80

14 Scuole ed Istituti Pubblici e Privati e Musei 0,75 0,83

15 Aree scoperte di abitazioni 0,72 0,79

16 Alberghi e pensioni senza servizio di ristorante 3,01 3,31

18 Sale cinematografiche, da ballo, discoteche, sale da gioco, teatri, circoli, clubs e simili 1,96 2,16

20 Locali di vendita di generi alimentari al minuto 3,06 3,37

23 Locali vendita di frutta, verdura, fiori, pollame, pesci e supermercati alimentari 5,51 6,06

26 Vendita generi diversi non rientranti nelle categorie 20 e 23 2,45 2,70

29 Aree adibite a mercati all'aperto 2,91 3,20

30 Aree adibite a distributori di carburanti 0,73 0,80

31 Aree adibite a parcheggi e posteggi 0,97 1,07

35 Locali utilizzati esclusivamente per il commercio all'ingrosso 2,94 3,23

36 Distributori di carburante 1,96 2,16

 Riduzioni previste all'art. 11 c. 6 del Regolamento 

a) Ambulatori medici, Laboratori radiologici, odontotecnici e analisi 35%

b) Lavanderie a secco e tintorie non industriali 25%

c) Officine per riparazioni auto, moto, macchine agricole e gommisti 45%

d) Elettrauto 35%

e) Cantine vinicole 70%

f) Autocarrozzerie, falegnamerie, verniciatori, ceramiche,smalterie 45%

g) Officine di carpenteria metallica 45%

h) Tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie 25%

i) Laboratori fotografici ed eliografie 25%

l) Allestimenti pubblicitari, insegne luminose, materie plastiche, vetroresine 25%

 

           

 

Pubblicato il: 21/06/2010

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