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ORVIETO 2030. Il destino non è una questione di fortuna, ma di scelte

Si incontrano domenica 20 giugno 2010 alle 10,30 presso la sala conferenze di Palazzo Coeli in Orvieto gli artigiani di Orvieto per la presentazione dell'ATTO I del Progetto di rilancio dell'artigianato di qualità di Orvieto

Il mondo è entrato in una nuova epoca, i livelli del sapere, della comunicazione e dell'economia mutano costantemente e rapidamente a ritmi a volte travolgenti facendo mutare ogni aspetto della società civile, influenzando abitudini e

comportamenti dell'individuo in ogni angolo della Terra.

Ogni cambiamento sfida l'individuo ad uscire dalla propria area di comfort suggerendogli un cammino di evoluzione. Ma per comprendere tale opportunità è fondamentale inserirsi nel ritmo del flusso del cambiamento evitando resistenze

conservatrici e immobilismo, fattori che hanno il potere di distruggere ogni opportunità di sviluppo, di economia, di crescita, e pertanto il futuro delle generazioni attuali e prossime.

Importante è invece conservare tradizioni e cultura del territorio come valori e fattori unici e inimitabili da comunicare al mercato con strumenti e strategie adeguate, evidenziando la Qualità e le Eccellenze delle produzioni locali e del servizio al cliente.

Promosso e sostenuto da CNA Produzione di Terni in collaborazione con "Gente di Talento" (organizzazione per la formazione e lo sviluppo aziendale), si incontrano il 20 giugno 2010 alle 10,30 presso la sala conferenze di Palazzo Coeli in Orvieto gli Artigiani di Orvieto per la presentazione dell'ATTO I del Progetto di rilancio dell'artigianato di qualità di Orvieto.

Relatori: Sergio Carli (Presidente CNA Produzione Terni),

Marco Bianchi e Lorenzo Magli (Gente di Talento).



CNA Produzione
CNA è organizzata in 15 unioni: alimentare, artistico e tradizionale, benessere e sanità, comunicazioni e terziario, costruzioni, trasporti, federmoda, istallazione e impianti, impresa donna, giovani, CNA in proprio, CNA industria, servizi, pensionati, produzione.

L'Unione produzione nel ternano associa 1540 imprese artigiane e piccole e medie industrie che operano nel settore della metalmeccanica, del legno, dell'arredamento, della nautica. Sono le aziende che vengono inglobate, genericamente, nel raggruppamento della "manifattura" che nella provincia di Terni ha una dimensione di tutto rilievo: rappresentano oltre il 20 % dell'intero mondo dell'artigianato.
Ci sono settori che hanno alle spalle una gloriosa tradizione, come la metalmeccanica che nella "città dell'acciaio" ha sempre costituito un punto d'eccellenza. Il settore del legno è invece un  vanto dell'artigianato dell'orvietano, mentre ci sono settori, come la nautica, che si sono sviluppati di recente, in particolare nell'area narnese, ma che, in breve tempo, sono riusciti a acquisire interessanti fette di mercato. Una nicchia di tutto rispetto è quella della fabbricazione di macchinari, nella quale sono attive imprese molto qualificate.
L'Unione produzione è quindi un raggruppamento che nella provincia di Terni costituisce una realtà molto interessante. E' la nuova forma di organizzazione che si è data Cna: una forma più moderna di organizzazione e lo spirito è quello della "rete" di imprese, ovvero della costruzione di rapporti tra aziende che hanno affinità e che, a volte, svolgono ruoli complementari (ieri, 18 giugno Rete Imprese Italia è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; vedi scheda).

L'unione ha l'obbiettivo di rappresentare le filiere e le reti del sistema produttivo favorendone la competitività nei mercati nazionali ed esteri.
 
Le "mission" principali di CNA Produzione sono quelle di:

 Aggiornare sui temi della contrattualistica del lavoro e delle tendenze sui rinnovi contrattuali
 Informare sulle politiche del lavoro e sulle varie opportunità per una maggiore flessibilità delle risorse
 Promuovere di corsi di formazione (quello di domani 20 giugno ne è un esempio)
 Informare sulle norme tecniche e sulle direttive che si applicano nei settori di   competenza
 Agevolare i processi di innovazione tecnologica e organizzativa all'interno delle imprese artigiane e PMI facilitando il contatto con i più qualificati centri per il trasferimento tecnologico e il mondo universitario più in generale anche promuovendo o cogestendo progetti mirati di studio e ricerca
 Sviluppare i processi di internazionalizzazione (partecipazione collettiva a fiere di settore, realizzazione di progetti mirati per "area Paese" e di workshop rivolti a potenziali committenti esteri in collaborazione con ICE e Camere di Commercio, consolidamento di relazioni e collaborazioni con altre organizzazioni imprenditoriali di settore europee ed extraeuropee)
 Favorire la diffusione delle conoscenze sulla normativa tecnica di settore e lo sviluppo delle competenze manageriali e il ricambio generazionale nella conduzione delle imprese tramite attività di formazione e informazione anche avvalendosi di tecnologie informatiche dedicate
Agevolare i processi di alleanza e integrazione tra le imprese a livello territoriale,di filiera produttiva, di comparto omogeneo, con particolare attenzione ai rapporti di partnership tra committenti e fornitori

L'Unione punta quindi allo sviluppo del territorio e fa del contesto il punto di forza delle imprese. Il contesto territoriale deve assicurare condizioni di massima competitività delle imprese, a partire dalla dotazione di infrastrutture e di servizi.
Le imprese e le associazioni di categoria devono compiere un grande sforzo di ammodernamento, puntando sull'innovazione e sulla qualificazione professionale. Sono questi i temi intorno ai quali ruoterà l'azione dell'Unione Produzione  di Terni.
C'è poi il mercato e la necessità di fare i conti con la globalizzazione. L'Unione deve essere uno strumento per creare nuove opportunità di lavoro, aprendo gli orizzonti.
Ci sono poi  i temi legati alla crisi e quindi le difficoltà di accesso al credito, i tempi biblici nei pagamenti, le lentezze della pubblica amministrazione.
Occorre individuare un nuovo approccio per fare della crisi un'occasione di sviluppo e questo si può fare se si  creano  le condizioni della massima collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali e economici.

Sergio Carli
Presidente Unione Produzione - CNA Terni

Pubblicato il: 19/06/2010

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