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Fotovoltaico. Gli ambientalisti chiedono 'buonsenso'

"Ma Orvieto non era quel posto dove fino a poco tempo fa non si poteva fare neanche una piscina se si vedeva dalla rocca? Non era quella città dove se volevi restaurare un casale lo dovevi fare secondo lo "stile" dei luoghi? Quale sarà lo stile dei luoghi se passa questa insana proposta? Qual è lo stile fotovoltaico? "

La associazioni Associazione Acqua, Associazione Accademia Kronos,  Associazione Altra Città, Associazione Amici della Terra, Associazione Italia Nostra, Comitato Interregionale Salvaguardia Alfina presentano la loro posizione sul progetto di fotovoltaico ad Orvieto.

"Noi dei comitati- scrivono 9 sottoscrittori-dobbiamo dirlo, siamo proprio gente poco raccomandabile. In un periodo dove tutto è virtuale ed anche la realtà, quella giornalistica intendiamo, si sta cercando in  tutte le maniere di offuscarla, addomesticarla, travisarla, di rendere insomma virtuale anche quella noi ci ostiniamo a cercare di sapere e, questo è ancora peggio, addirittura di capire.

Sembrerebbe un controsenso, ma se un certo mondo (e il nostro governo) tende fortemente a trasformare anche la realtà vera in un reality perché ossessionarci a cercare di sapere come sono realmente andate le cose? Perché ribellarci se c'è qualcuno che pensa a noi e ci "informa" in maniera che noi non rimaniamo turbati da eventi che a volte possono essere sgradevoli se non proprio crudi? In fondo tornare un po' bambini non è poi una cosa così spiacevole. Tutto attorno a noi diventa più soffice, ovattato, non dobbiamo preoccuparci se non di quello che strettamente ci riguarda; al resto, senza che ce ne occupiamo più di tanto, ci pensano Loro.

E invece no! Noi dei comitati, delle associazioni, degli affezionati a questi luoghi sempre lì a protestare, a discutere, a cercare ora di salvare il paesaggio, ora addirittura a pretendere che i treni si fermino ad Orvieto, che i turisti si fermino (anche loro) almeno una notte nell'Orvietano, che la SII non ci aumenti le tariffe dell'acqua, che la discarica venga gestita in maniera produttiva per la comunità che la ospita, che le cave la smettano di mangiarsi la terra, la qualità della vita ed il nostro futuro.insomma siamo gente fuori tempo, fuori schema, fuori dalla politica precostituita dove prima si pensa una cosa, magari un business, e poi ci si preoccupa di farla digerire ai "cittadini-sudditi", siamo fuori dal reality e per di più anche un po'  incazzati".

"Quello che vogliamo - continuano le associazioni-è che governi il buonsenso. Ricordate questa parola: B U O N S E N S O. Orvieto è probabilmente l'unica città al mondo che con una grande discarica (la seconda dell'Umbria), un Duomo ed un borgo mozzafiato, un immobile (la Piave) di oltre cinquantamila metri quadri, un paesaggio ancora di tutto rispetto e poi cultura, storia, gastronomia, tradizioni, ecc. è l'unica che con tutto questo e molto ancora è piena di debiti. "Colpa di chi mi ha preceduto" tuonerebbe ancora una volta, e a ragione, l'attuale sindaco Concina, sì ok, va bene, ma è passato un anno e le uniche cose apparse sono un "Patto con Roma" dove si è adombrata la possibilità che palazzinari romani creassero centri di soggiorno da sabato e domenica per Romani stressati, poi salta fuori la geniale idea di fare della Piave un outlet  (che invece avrebbe stressato gli Orvietani), praticamente in pieno centro storico, magari con annesso (ed inevitabile) centro commerciale all'americana.

Ultimamente, dulcis in fundo, salta fuori dal cilindro della giunta una proposta sconvolgente: consentire sui terreni agricoli non gravati da vincoli particolari (praticamente almeno il settanta per cento delle nostre campagne) la realizzazione di grandi impianti di solare fotovoltaico. A questo punto viene spontanea una domanda: ma Orvieto non era quel posto dove fino a poco tempo fa non si poteva fare neanche una piscina se si vedeva dalla rocca? Non era quella città dove se volevi restaurare un casale lo dovevi fare secondo lo "stile" dei luoghi? Quale sarà lo stile dei luoghi se passa questa insana proposta? Qual è lo stile fotovoltaico?

Pubblicato il: 18/06/2010

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