Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il Consiglio comunale approva il bilancio. Si frantuma il centrosinistra



In diretta i passaggi salienti, con numerosi aggiornamenti dalla sala del Consiglio

Ore 11,00.

Riuniti in un solo punto all'ordine del giorno opere pubbliche e bilancio.

L'assessore Romiti ha presentato le sue linee. 

"Lavoro difficile, pesantezza dei derivati. Quanto facciamo deve costituire parte di un progetto coerente con le linee programmatiche del sindaco.

Questo bilancio è un intervento programmatico della durata di qualche anno. Pensare di salvare in pochi mesi la situazione non sarebbe stato realistico. 54 milioni di debito, 1 milione di derivati all' anno, 8 milioni di squilibrio. Questi i numeri su cui abbiamo lavorato"- ha continuato l'assessore.

"Il prossimo anno sarà strutturato sul reperimento di maggiori entrate e la ristrutturazione delle spese, il terzo anno deve rappresentare il raggiungimento dell'equilibrio.

Non dobbiamo togliere nulla agli orvietani, ma mettere in discussione le modalità con cui i servizi sono erogati. C'è spazio per lavorare in questo senso".
E infine una conclusione a proposito dell'intervento di alcune associazioni ambientaliste: " la società che si occupa di energie alternative di proprietà della mia famiglia non opererà alcuna azione in  Umbria". E questo chiude una polemica che era divenuta pesante.


ore 11,10. Intervento di Pizzo (UDC)

Provocatoriamente definito "Il peggior bilancio degli ultimi ann"i. Critico sulle scelte generali seppure convinto della difficoltà di compiere scelte diverse e quindi sostanzialmente favorevole.

Ore 11,20. Intervento Pier Luigi Leoni 
Nonostante alcuni tentativi negazionisti, che lasciano il tempo che trovano, la situazione finanziaria del Comune di Orvieto è, e resta, pesante.
Il bilancio che ci viene proposto rappresenta uno sforzo di risanamento che non può essere disconosciuto, ma che richiede una riflessione improntata ad un onesto realismo.
Mi riferisco particolarmente alle entrate pluriennali che, a partire dal 2010, dovrebbero venire dalla gestione dei parcheggi e dei parcometri, e che, a partire dal 2011, dovrebbero venire dall'ex caserma Piave.
L'insuccesso di una o di entrambe le manovre comporterebbe la perpetuazione del famigerato andazzo di sopravvivere alienando il patrimonio immobiliare, cioè vendendo (anche col rischio di svendere) la ricchezza accumulata per secoli. Una ricchezza accumulata per migliorare la vita civile. Una ricchezza che, a mano a mano che scema, rende peggiore il futuro della nostra città.
Orbene, la madre di tutte le norme per conseguire la salute del bilancio è la razionalizzazione delle entrate e delle spese di natura corrente.
Il denaro occorrente per le spese ordinarie di funzionamento deve essere ricavato da entrate ordinarie annualmente ricorrenti.
Vale a dire che le spese per il personale e per l'acquisto  di beni e servizi di funzionamento devono essere quasi esclusivamente finanziate con i trasferimenti statali (che non sono decisi dal Comune, ma da norme nazionali sempre più restrittive), con le partecipazioni a tributi erariali (sulle quali il Comune ha esaurito ogni spazio di manovra) e coi tributi comunali, in cima ai quali stanno l'ICI e la tassa sullo smaltimento dei rifiuti.
Questa è la situazione attuale, destinata a modificarsi con la riforma fiscale in gestazione e con la realizzazione dell'ambito territoriale dei rifiuti.
Ma, al centro della riforma, non potrà non esserci, come base per il finanziamento degli enti locali, la tassazione dei patrimoni immobiliari  privati. Così è in tutti i paesi avanzati.
È per questo che mi aspetto un impegno particolare di questa amministrazione per la completa e articolata conoscenza dei patrimoni immobiliari  privati, in modo da ricavarne risorse, limitare i rischi di soluzioni transitorie e preparare un futuro migliore nonché più giusto sotto il profilo morale.
  Scriveva san Paolo ai Romani, ma vale pure per gli Orvietani:"Per questo dovete pagare i tributi: coloro che si dedicano a questo ufficio sono funzionari di Dio. Rendete dunque a ciascuno il tributo: a chi il tributo il tributo, a chi le tasse le tasse."
Per quanto riguarda le spese, mi limito a ricordare che è grave colpa morale dissipare le risorse pubbliche, utilizzarle per mantenere clientele, distribuirle per apparire colti, generosi e simpatici coi soldi degli altri.
Non vi è più spazio per i furbi che cercano di sbafare consensi.
Vi è spazio per l'impegno di chi abbia la capacità di superare gli schemi, la fantasia per ridisegnare il futuro di Orvieto e la costanza di un adeguato impegno.
Ricordo che l'approvazione di un bilancio non è solo un adempimento contabile, ma è un impegno morale e politico a contribuire lealmente all'attuazione dei programmi e al conseguimento degli obiettivi che il bilancio implica. Programmi e obiettivi che possono essere migliorati e adeguati in ogni momento attraverso un civile e costruttivo confronto.
Chi non se la sente, è bene che lo dica. E mi auguro che sia chiaro, corretto e conciso. 
Quindi: Più uscite dalle tasche dei cittadini (a cominciare, speriamo, dagli evasori) e meno entrate nelle tasche dei cittadini (a cominciare, speriamo, dai più malavvezzi). I bilanci pubblici si risanano così da che mondo è mondo, salvo miracoli, nei quali è umano sperare, ma che non è lecito pretendere.
Nel bilancio comunale, qualche speranza di miracolo c'è. Ma è  moralmente e giuridicamente giustificata dall'obbligo, richiamato espressamente dal dirigente della ragioneria e dai revisori dei conti, di sospendere le spese finanziate con entrate particolarmente incerte.
Perciò chi non troverà il coraggio di approvare il bilancio, senza fare valide proposte alternative, lo farà solo per una sua visione delle opportunità e delle convenienze.
Ma il problema di Orvieto non è solo il risanamento delle finanze, ma è anche quello del recupero dell'umore. La popolazione mi sembra umiliata e depressa. Serpeggiano la paura, l'acredine, la visione nera del futuro, il senso di frustrazione, la sfiducia nella propria forza, nel proprio coraggio, nella propria intelligenza. In altri termini: c'è una profonda crisi di speranza. Non si sogna più o i sogni svaniscono nelle albe nuvolose.
Siamo tanto messi male che non possiamo che migliorare.
A questo ci dobbiamo dedicare.
Signori, stiamo camminando in salita: una salita ripida. Per superarla dobbiamo respirare a pieni polmoni. C'è bisogno del polmone di destra e del polmone di sinistra. C'è bisogno di persone, dentro e fuori del consiglio comunale, che siano capaci di operare senza preconcetti ideologici e liberi dalle discipline di partito.
Altrimenti si ritorna alle urne.
E non invidio chi sarà eletto.

Ore 11,30 Carlo Tonelli, Comunisti italiani

Ci sono scelte positive nel piano delle opere, ma non è accettabile la eliminazione della variante di Sferracavallo. Rappresenta la vivibilità della frazione e potrebbe sostituire anche una parte della Complanare. Senza variante di Sferracavallo collegata al bilancio non ci sarà alcun appoggio agli atti di questa Amministrazione.

Ore 11,45 Adriana Bugnini
Intervento polemico di Adriana Bugnini, che esprime un giudizio durissimo su contenuti e comportamenti della Giunta e del centrodestra e rivendica al PD importanti contributi positivi al bilancio

Ore 12,00 Cecilia Stopponi

Non è possibile scindere il bilancio dalla programmazione del futuro della città.
Non comprendo su quali settori sia possibile individuare cenni di sviluppo per i prossimi anni.
Niente progetti, tagli di tutte le uscite, aumento delle tasse sono gli aspetto emergenti del bilancio.
L'unico pregio è la copertura per il 2010 delle spese. Scelte ragionieristiche.  Spese certe e entrate aleatorie.
Tagli su tutto è la parola d'ordine, il turismo ne soffrirà moltissimo. Eliminazione dalle manifestazioni alla gestione dei bagni pubblici.
Posizione fortemente critica

Ore 12,30 Evasio Gialletti

Programma delle opere pubbliche condivisibile e realistico. Bisogna terminare i primi stralci della Complanare come priorità. L'area del polo scolastico di Ciconia comporta dei lavori estremamente necessari, determinati dal traffico elevatissimo. 
Sul bilancio, il punto di partenza è la scelta di trovare soluzioni insieme, il "Patto".
Certo, bisogna riaffrontare il riequilibrio di bilancio ma anche la vecchia amministrazione ha fatto molto.
Certo non si risana il bilancio con la vendita di beni. Fatto è che se non si trovano almeno quattro milioni di euro non si risolverà nulla. E' questo il vero problema.  Abbiamo portato un contributo positivo e per la prima volta in 11 anni ho partecipato alla costruzione del bilancio. Ho travato trasparenza, chiarezza e verità.
Ma, passato un anno, bisogna portare proposte vere per costruire il progetto. Ora non c'è più tempo. Ci aspettiamo proposte  vere.

Ore 13,00. Angelo Ranchino

"Orvieto libera voleva incidere pesantemente sulla città. Ci siamo messi al tavolo insieme a tutti. Abbiamo fatto molto e non tenere conto dello sforzo è strumentale. Tutti abbiamo dovuto cedere una parte de disegno politico.
Tutti dobbiamo aderire e prendere le distanze significa un atteggiamento che è esclusivamente di opportunità politica. Non possiamo accettare un'astensione del PD, il bilancio che è anche loro".
"Con dolore stiamo chiedendo alla città di fare sacrifici. Il sindaco ci ha promesso che da domani inizierà una fase nuova, di costruzione, ma questo se voi (rivolto al PD)sarete disponibili, perché altrimenti non ha senso neppure approvare il bilancio".

Un aspro intervento politico rivolto al Pd, di cui si paventa una posizione di astensione.

Ore 13,15 Stefano Olimpieri
"Abbiamo trovato conti che nessuno conosceva, neppure Gialletti, come ha dichiarato. Ci siamo sobbarcati nel 2009 un bilancio che non era nostro , per 8 milioni di euro. L'alternativa sarebbe stato il commissario".
"Il 15 febbraio abbiamo tutti firmato un documento per arrivare ad un bilancio condiviso. E guardare al futuro. Quello era il percorso deciso. Questi mesi hanno prodotto due deliberazioni: parcheggi e Piave, con conseguente approvazione del bilancio triennale". "Come si fa ora a non votare il bilancio?".
Olimpieri conclude con un appello a votare positivamente il bilancio preventivo 2010.

IlConsiglio, sospeso alle 15,30, riprende alle 15,00

Ore 15,oo Oriano Ricci
L'astensione è un voto politico rilevante e non va sottovalutata la sua importanza

Ore 15,15 Meffi
Il  PD ha aderito con convinzione al gruppo di lavoro e quella è la strada giusta per andare avanti. Non è il momento di tatticismi, non si può giocare sulla pelle dei cittadini. Il PD ha offerto un contributo importante. La vera scommessa è il domani, subito si deve rilanciare quel tavolo che ha dato risultati. C'è necessità di un cambio di passo che coinvolga tutti. Noi ci siamo, ma ovviamente nel nostro ruolo.

Ore 15,30 Giuseppe Germani
"Il senso di responsabilità il PD lo ha dimostrato sempre, con tutti i problemi di eterogeneità che può avere un partito importante come il nostro.  La situazione economica è difficile, ma lo sapevamo tutti ed è una condizione che riguarda migliaia di comuni.
La situazione debitoria è stata determinata da scelte che le precedenti amministrazioni hanno compiuto per far crescere la città. E' sotto gli occhi di tutti.
Abbiamo presentato le nostre proposte con onestà.
Oggi siamo chiamati ad offrire contributi e giudizi.
Il bilancio non è sufficiente ma è un passo avanti rispetto a quello presentato a febbraio. Abbiamo mantenuto una prospettiva per la città. Manca però un progetto per il futuro, non c'è rapporto con la altre istituzioni, né umbre né con Roma, come voleva il centrodestra. Non c'è dialogo con la città. Anche questo bilancio ha una debolezza strutturale che non è stata sanata. Noi continuiamo a contribuire con idee che vadano nella direzione del risanamento.
Chi ha in mano il timone deve mostrarci una rotta condivisa e su quella noi ci saremo.

Ore 15,45 Guido Turreni
"bbiamo dimostrato grande responsabilità e abbiamo sopportato la spinta della nostra base che chiedeva risultati evidenti. Siamo stati in grado di programmare e di amministrare, con la difficoltà che richiede viaggiare in discesa e dover tirare il freno a mano per portare l'auto verso la pianura più tranquilla e meno pericolosa.

Ore 16,00 Antonio Còncina

"Nel nostro futuro c'è il lavoro da affrontare con il tono collaborativo che è emerso. Isoliamo i distruttori e i prepotenti. Stiamo lavorando su tutti i temi di sviluppo, ma quello che abbiamo di fronte è un bilancio di emergenza, a cui deve seguire la fase di costruzione.
Tutte le scelte che abbiamo dovuto operare sono state effettuate con dolore, tenendo presenti le persone che coinvolgevano. C'è bisogno di uno scatto di responsabilità e di consapevolezza".
Còncina ha risposto a ciascuno dei consiglieri intervenuti.

Ore 16,30 Intervento di Zazzaretta e Romiti


Hanno rsiposto con puntualità a tutti  gli interventi. Ricordiamo, tra tutto, l'impegno di Zazzaretta al casello Orvieto nord e sulla vfariante di Sferracavallo. Dell'intervento dell'assessore Romiti riportiamo un passaggio "filosofico", introdotto da un aneddoto: " i debiti sono soldi di altri e come tali vanno considerati e rispettati".

19,30 Dopo una lunga pausa, alle 19,30, riprende il dibattito per dichiarazioni di voto.
Favorevoli PDL, Orvieto Libera, socialisti.
Contrari Comunisti italiani e Rifondazione.
Astenuto PD.
Il centrosinistra che portò Loriana Stella a candidato sindaco nelle elezioni delo scorso anno non esiste più.



ORVIETO - Nessun aumento della Tarsu, ma lotta all'evasione, più soldi agli asili nido grazie alla contrazione delle spese legali. Sono questi, grosso modo, gli emendamenti irrinuciabili per il Pd per poter votare il preventivo 2010, oggi al banco di prova decisivo del consiglio comunale. Una seduta fiume che si aprirà già dalle 9,30 di mattina per andare avanti - si presume - fino a tarda sera.

Non sono esclusi colpi di scena e di sicuro, al termine, ci sarà un quadro più preciso di come e con quali equilibri di forza l'Amministrazione intenderà governare per i prossimi tre anni. Il bilancio, come noto, si compone dei previsti - nonché obbligatori alla luce dello sfondamento del patto di stabilità interna - 5 milioni di euro di tagli e di maggiori entrate che derivano principalmente (per 2,8 milioni) dalla concessione dei parcheggi e da Irpef e Tarsu. Nessuna alienazione. Con una lotta dura lotta all'evasione e all'elusione, proposta in una mozione da Leoni ma non inserita all'ordine del giorno per motivi tecnici,  ed abbracciata dal centrosinistra, potrebbeevitare il previsto aumento del 30% della Tarsu. I tagli per il resto sono pesanti soprattutto per la Cultura e la Gestione interna. A questo si aggiunge il sostanziale blocco degli investimenti.

 


Questo l'ordine del giorno del Consiglio comunale, di cui pubblicheremo in diretta i passaggi salienti, con numerosi aggiornamenti dalla sala del Consiglio.

OGGETTO: CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE PRESSO LA SALA CONSILIARE - PALAZZO COMUNALE.

IL PRESIDENTE

Visto l'art. 26 dello Statuto;
Visto l'art. 4 - comma 1 del regolamento consiliare;
Sentiti il Sindaco e la conferenza dei Capigruppo consiliari;

C O N V O C A

Il Consiglio Comunale in seduta ordinaria pubblica di 1^ convocazione alle ore 09,30 e di 2^ convocazione dalle ore 10,30 del giorno 18 giugno 2010, per la trattazione del seguente:

ORDINE DEL GIORNO

Question Time

INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, COMUNICAZIONI

1. Interpellanza presentata dal Consigliere Pizzo in merito al servizio di riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità;

2. Interrogazione presentata dal Consigliere Moscetti in merito all'elusione ed evasione ICI e TARSU;

AFFARI ISTITUZIONALI - Relatore Presidente

3. Legge 27.12.1997 n. 449, art. 41 - comma 1. Adempimenti;

URBANISTICA - Relatore Assessore Barberani

4. Piano attuativo di iniziativa privata, ai sensi dell'art. 22 comma 1 L.R. n. 11/2005, per il cambio di destinazione d'uso di una parte di edificio già adibita a magazzini di trasformazione in palestra e servizi, in località Pian del Vantaggio - in variante al PRG. O ai sensi dell'art. 24 comma 16 - Zona D1A di PRG. O - Proprietà Brizi Paolo - Adozione;

5. Art. 14 D.L. 28.02.1983 n. 55 convertito in L. 26.04.1983 n. 131 - Verifica quantità e determinazione prezzo di cessione delle aree da destinare alla residenza ed attività produttive - terziarie per l'anno 2010 - Approvazione;

LAVORI PUBBLICI - Relatore Assessore Zazzaretta

6. Approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2010/2012, previsto dall'art. 128 del D. Lgs.vo n. 163/2006, ed elenco annuale dei lavori per il 2010;

BILANCIO - Relatore Assessore Romiti

7. Bilancio annuale di previsione per l'esercizio 2010. Relazione previsionale e programmatica per il triennio 2010/2012. Bilancio pluriennale per il triennio 2010/2012 - Esame ed approvazione - Adempimento Art. 87 del vigente Statuto comunale per l'Azienda Speciale "Farmacia Comunale";

MOZIONI, ORDINI DEL GIORNO

8. Mozione presentata dai Consiglieri Moscetti e Mortini in merito al "Patto dei Sindaci";

9. Mozione presentata dalla Consigliera Belcapo in merito al complesso museale di Piazza della Repubblica;

10. Ordine del giorno presentato dalla Consigliera Belcapo in merito alla vicenda fallimentare Acas Services S.r.L.;

11. Mozione presentata dai Consiglieri Moscetti, Mortini, Bugnini, Mariani e Germani in merito alla rendicontazione sociale negli enti locali.-

IL PRESIDENTE  (Marco Frizza)

 

 

 

 

Pubblicato il: 18/06/2010

Torna alle notizie...