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Galanello inerroga la Giunta regionale sulla crisi del tessile nell'Orvietano

"Si tratta di un colpo pesante all'occupazione-ricorda il consigliere regionale-, soprattutto se si considera che per le 85 dipendenti di Grinta, senza stipendio da diversi mesi, non sono state ancora concluse le procedure per il riconoscimento degli ammortizzatori sociali''

ORVIETO - "I fallimenti di aziende tessili nell'Orvietano si succedono uno dopo l'altro. In un territorio già provato dalla crisi economica si sta registrando un disagio diffuso, che diventa davvero drammatico per la tenuta dell'occupazione femminile". Lo rileva Fausto Galanello, consigliere regionale del Pd, che lanciando l'allarme sulla crisi delle imprese tessili di Orvieto interroga la giunta per "un'immediata riattivazione del tavolo istituzionale con le organizzazioni sindacali e le associazioni imprenditoriali". "A pochi mesi dal fallimento della ''Sphera srl - ha spiegato - si è aggiunto quello di Grinta srl. Due aziende che chiudono per ragioni prevalentemente legate alla mancanza di liquidità, malgrado la qualità delle produzioni di abbigliamento di alta gamma e una concreta disponibilità di commesse importanti da parte di grandi firme nazionali ed estere. Per il territorio - prosegue - si tratta di un colpo pesante all'occupazione, soprattutto se si considera che per le 85 dipendenti di Grinta, senza stipendio da diversi mesi, non sono state ancora concluse le procedure per il riconoscimento degli ammortizzatori sociali''. Per Galanello "non è più rinviabile la convocazione del tavolo tra istituzioni, sindacati e imprenditori presso l'assessorato allo sviluppo economico della Regione Umbria. Persistono infatti sul territorio - ha aggiunto - forti segnali d'interesse di imprenditori per una riattivazione della produzione, come in parte accaduto con il subentro della MManifatture alla Sphera". Proprio mercoledì scorso le operaie hanno denunciato la situazione di abbandono in cui sono state lasciare dalle istituzioni.

Pubblicato il: 18/06/2010

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