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Sferracavallo. Lascia la borsa in macchina qualche minuto e gliela rubano

Una giovane donna come ogni mattina, prima di andare a lavorare, ha parcheggiato la macchina nel piazzale e ha accompagnato la piccola lasciando, per praticità, la borsa nell'abitacolo della vettura, chiusa. Quando è tornata, la Fiesta aveva il cristallo del conducente in mille pezzi. Raccomandazione delle forze dell'ordine ad evitare di proporre ai ladri simili "esche"

ORVIETO - Cinque minuti, il tempo di lasciare la bimba all'asilo, che al ritorno ha trovato il vetro della macchina infranto e la borsa, con dentro tutti i soldi, i documenti e le chiavi di casa, sparita. Il furto, in pieno giorno, è avvenuto ieri mattina poco prima delle 9 nel piazzale antistante l'asilo del quartiere di Sferracavallo. E non è neanche la prima volta che si ripetono episodi del genere, come testimoniano alcune mamme a maestre. Questi i fatti. Una giovane donna come ogni mattina, prima di andare a lavorare, ha parcheggiato la macchina nel piazzale e ha accompagnato la piccola lasciando, per praticità, la borsa nell'abitacolo della vettura, chiusa. Quando è tornata, la Fiesta aveva il cristallo del conducente in mille pezzi. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della polizia del commissariato che si è messa sulle tracce di due persone a bordo di una utilitaria rossa, peraltro già segnalata nella stessa mattinata di ieri per colpi simili commessi a Castiglione in Teverina e a Bomarzo. Si ipotizza, dunque, per tempistica e dinamica, che il furto possa essere uno all'interno di un raid in cui potrebbero esserne stati messi a segno diversi. "Mai lasciare oggetti incustoditi nelle vetture" è il liet motive che continuano a ripetere le forze dell'ordine, un consiglio che vale per la notte ma, sempre più, anche le ore diurne. Furti di questo genere, infatti, si ripetono con discreta frequenza fuori dai cimiteri e nei parcheggi dei supermercati. E all'asilo del quartiere di Sferracavallo, quest'anno è già la seconda o terza volta. Al punto che adesso le maestre hanno intenzione di prendere provvedimenti, magari installando dei cartelli che mettono in guardia le famiglie. O magari - perché no? - chiedendo un presenziamento delle forze dell'ordine nell'orario di entrata dei bambini, come deterrente, per evitare il ripetersi di episodi spiacevoli. 

Pubblicato il: 18/06/2010

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