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MONTECCHIO , SU PRG MINORANZA SI ASTIENE

La minoranza giudica le modifiche inique ma soprattutto illogiche

"Il Comune di Montecchio è amministrato da una giunta anomala socialisti(sindaco) qualche PD (?) e PDL. All'opposizione la lista di centro sinistra, PD ufficiale e IDV. Le contraddizioni dell'amministrazione, probabilmente proprio per la sua composizione, sono tante ed eclatanti. Emblematico è il percorso per l'approvazione del piano regolatore."
A sostenerlo è il capogruppo di minoranza in Consiglio, Giuseppe Laudi ( IdV).

Il documento era stato predisposto ed approvato sino alla versione strutturale dalla precedente amministrazione composta dal PD e dallo stesso sindaco socialista Lisei, ora a capo anche della nuova amministrazione anomala.

"In sede di approvazione della parte operativa - sostiene Laudi-  la maggioranza ha approvato lo stesso documento (precedentemente drasticamente avversato dai consiglieri del PDL) con modifiche riduttive, guarda caso penalizzanti esclusivamente i cittadini di area centro sinistra."

La minoranza quindi, giudicando le modifiche inique ma soprattutto illogiche (come fa un sindaco che con una maggioranza approva un documento e poi, cambiando maggioranza, cambia anche il Piano) e politicamente scorrette si è astenuta. Tale voto è stato motivato dalla necessità di mettere comunque a disposizione della cittadinanza il nuovo piano.

In sede di pubblicazione il piano ha raccolto una decina di osservazioni che di fatto hanno ritardato, come paventato dalla minoranza, l'utilizzabilità del documento.

La minoranza, anche a seguito di pressioni di cittadini che vedono penalizzata la loro attività anche imprenditoriale da questo ritardo, ne sollecitava l'approvazione mettendo nuovamente in evidenza le contraddizioni operative dell'Amministrazione.

Alla interrogazione della minoranza il sindaco rispondeva che "è stata invece adottata la parte operativa del piano nel rispetto della normativa vigente della struttura già approvata: le scelte in questa sede operate sono state esclusivamente finalizzate a criteri di equilibrio, equità e pari opportunità fra gli interessi coinvolti".

Ovviamente la minoranza non condividendo la risposta ha ribattuto al sindaco che: "ribadiamo tutto quanto sostenuto nella nostra precedente interrogazione. Le modifiche, Lei lo sa bene, sono state apportate nel passaggio dal piano strutturale a quello operativo ed è assolutamente risibile quanto da Lei affermato che "le scelte operate sono state esclusivamente finalizzate a criteri di equilibrio, equità e pari opportunità fra gli interessi coinvolti". Potrebbe essere quasi giustificato quanto da Lei asserito se si fosse trattato di persone differenti, ma è stato sempre Lei a proporre ed approvare il piano regolatore sia quello operativo che quello strutturale con differenti previsioni .. quindi i criteri di equilibrio, equità e pari opportunità degli interessi coinvolti, cambiano col cambiare della maggioranza consiliare!! Più che equilibrio a noi sembra solo iniquo equilibrismo politico."

"A questo punto - conclude Laudi - c'è solo da sperare che non siano i cittadini a pagarne le conseguenze con ulteriori ingiustificati ritardi nell'approvazione del documento programmatico causate dall'inerzia dell'amministrazione e, probabilmente, da ricorsi delle persone che si ritengono danneggiate dal piano regolatore."

Pubblicato il: 12/06/2010

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