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Un orvietano tra i presunti brigatisti
accusati dell'omicidio D'Antona

Paolo Broccatelli, 35 anni, ha origini orvietane. E' fra i sei arrestati accusati di essere brigatisti rossi e colpevoli dell'omicidio del consulente Massimo D'Antona

Cronaca

Paolo Broccatelli ha 35 anni, romano, è accusato di aver partecipato all' inchiesta preparatoria dell' omicidio D'Antona. Le sue origini sono orivetane e una parte della propria famiglia è ancora residente ad Orvieto. Ha lavorato come dipendente di una ditta di pulizia all' interno dell' Università La Sapienza dove avrebbe seguito seguì le lezioni del prof. D' Antona. Per gli investigatori, la sua partecipazione all'inchiesta preparatoria "emerge con certezza" dalle telefonate fatte nelle settimane precedenti l' omicidio D' Antona e dalla localizzazione delle cabine usate. In passato Broccatelli avrebbe frequentato il Centro sociale romano "Blitz", lo stesso che sarebbe stato frequentato anche da Mario Galesi, Alessandro Costa e Laura Proietti. Durante un pedinamento, Broccatelli seguì una successione di strade romane identica a quelle indicate in un file del palmare sequestrato a Nadia Lioce. Il giorno dopo il furto del furgone Nissan Vanette usato dal 'commando', telefonò alla concessionaria che avrebbe venduto i pezzi di ricambio dopo il furto. I suoi vicini di casa, che lo descrivono come un giovane "gentile e riservato", stentano a credere che possa essere uno dei killer di D' Antona: "Paolo un brigatista? Sarà sicuramente un errore di persona".

Pubblicato il: 26/10/2003

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